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Vought F4U Corsair - Cristiano Montagnani




Il Vought F4U Corsair era un caccia statunitense prodotto dalla United Aircraft Corporation. Venne impiegato soprattutto nella seconda guerra mondiale e durante la guerra di Corea.
Fu il miglior caccia imbarcato su portaerei della seconda guerra mondiale per qualche aspetto superiore perfino al P-51 Mustang.
Nonostante le sue qualità, passò metà della sua carriera operativa su basi a terra, in quanto, inizialmente, la marina americana lo considerava inadatto all'impiego su portaerei.
Nondimeno, registrò una quantità di vittorie aeree straordinaria. Soltanto nel teatro del Pacifico, gli F4U rivendicarono l’abbattimento di 2.140 aerei giapponesi, a fronte della perdita di 189 Corsair, un rapporto abbattimenti/perdite mai più eguagliato nella storia.
La sua produzione durò per dieci anni, fino al dicembre 1952, facendo del Corsair l'aereo americano rimasto più lungo in produzione.
Il caccia della Vought ebbe il suo battesimo del fuoco il 13 febbraio 1943, a Guadalcanal.
Leggero e aerodinamico, Contro lo Zero, il Corsair doveva combattere sfruttando le manovre ad alta velocità senza lasciarsi coinvolgere nei duelli manovrati.
Gli statunitensi lo usarono come aereo destinato a reparti navali basati a terra, ovvero prevalentemente delle squadriglie dei Marines, le quali tra il 1943 e il 1945 si batterono in condizioni durissime contro nemici agguerriti a terra, in mare e in cielo. Il Corsair era uno dei primi cacciabombardieri multiruolo e come tale operò nella fase finale della guerra.



Caratteristiche tecniche

Dimensioni e pesi
  Lunghezza 10,2 m
  Apertura alare 12,5 m
  Altezza 4,50 m
  Superficie alare 29,17 m²
  Peso a vuoto 4 174 kg
Propulsione
  Motore radiale Pratt & Whitney R-2800-18W
  Potenza 2 450 hp (1 827 kW)
Prestazioni
  Velocità max 718 km/h
  Velocità di salita 19,7 m/s
  Autonomia 1 617 km
Armamento
  Mitragliatrici 6 Browning M2 calibro 12,7 mm o
  Cannoni 4 AN/M2 calibro 20 mm
  Bombe fino a 1 800 kg e/o 8 razzi da 5 in (12,7 cm)

[Fonte: Wikipedia ]









Realizzazione del diorama
Il modellino, in scala 1:72, è della Italeri, i soldatini sono prodotti dalla Preiser e le palme sono autocostruite.
Per l’ambientazione ero indeciso se piazzare il velivolo sul ponte di una portaerei oppure a terra; dopo aver letto le notizie su Wilkipedia ho optato per una ambientazione a terra con tanto di palme perché comunque il tipo di aereo fu utilizzato contro i Giapponesi durante la guerra nel Pacifico.



Vado a descrivere la realizzazione delle palme:
Per prima cosa il tronco è stato realizzato con DAS pronto con all’interno un anima di fil di ferro.
Prima che il DAS seccasse sono state incise le linee sul tronco.
Per la verniciatura ho utilizzato del marrone con qualche lavaggio per rendere più vero possibile.
Le foglie sono state realizzate recuperando delle foglie da piante finte, ritagliandole e incidendole per renderle più simili possibili alle foglie originali delle palme.
Essendo in origine foglie finte, quindi già verdi e con le venature/ingialliture ho potuto mantenerle tali senza nessun tipo di verniciatura.





La realizzazione dell’aereo è più o meno sempre la stessa, incollaggio, stuccatura e prima mano di fondo argentato.
Una volta asciutta la base, ho verniciato l’aereo del colore base, invecchiandolo con una serie infinita di lavaggi per mettere in evidenza le pannellature e l’invecchiamento della vernice.
Le sporcature del motore e delle mitragliatrici sono state effettuate con la tecnica del drybrushing.
A questo punto sono passato alle scalfiture della vernice, graffiando il modellino con la punta di un taglierino in modo da far uscire il fondo argentato.
La base è di polistirolo, il manto stradale è stato realizzato usando carta abrasiva, mentre la sabbia è... sabbia.



Cristiano Montagnani
[Gallery]
17.06.2011


Commento di Marco Vergani [20/06/2011]:
Carissimo Cristiano, nel tuo modello hai fatto un grosso errore ...
Il tettuccio del Corsair scorreva all'indietro su binari e non si apriva alzandolo ...!
ciao, Marco

Commento di Cristiano [20/06/2011]:
Mannaggia, e pensare che ho visto qualche decina di foto su internet per cercare di fare il giusto invecchiamento.......
La maledetta forza dell'abitudine !!
Grazie comunque per la precisazione.
Ciao
Cristiano

Commento di ezio bottasini [05/08/2016]:
Ciao Cristiano, dopo anni da quando è stato pubblicato questo articolo, mi sono soffermatio a guardarlo meglio, oltre all'errata apertura del cupolino, questo è anche applicato al'inverso di come avrebbe dovuto essere....inoltre, non ho capito il periodo in cui lo hai ambientato, hai parlato solo di 2°G.M. ml'hai decorato come guerra di Corea....le palme, i figurini e l'ambientazione è molto bella (d'altra parte da un figurinista par tuo non peva essere diversamente), purtroppo l'aereo pur essendo montato e verniciato bene non convince del tutto (è come me quando mi metto a fare i figurini).
Spero non ne abbia male, un caro saluto Ezio


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