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Oplita Siceliota - Cristiano Montagnani




Il modello è della Romeo Model, gran bel figurno scolpito ottimamente in 54 mm.
L'incarìnato è stato ottenuto utilizzato la stessa mescola di acrilici Vallejo del figurino pecedente, l'Aquilifero.

  • 50% Marron Naranja 981

  • 30% Carne Mate 955

  • 10% Rojo 926

  • 10% Uniforme Ingles 921

  • Una punto di negro 950

Per le luci ho schiarito la mescola con Carne Base 815, Carne Clara e Bianco per le luci estreme.
Per le ombre ho aggiunto Uniforme Inlges e Rojo alla base con negro per le ombre più marcate.
Ho concluso effettuato dei lavaggi con rosso molto diluito su tutto il viso compreso la zona degli occhi.
Per quanto riguarda la corazza, l'elmo e li schinieri, dopo una base di verde, ho utilizzato il color bronzo, effettuando successivamente lavaggi con nero per le ombre e con oro per i punti di luci.
Il gonnellino è stato verniciato con nero, e per i punti luci ho utilizzato un arancio con la tecnica del dry brush.






L'oplita era il soldato della fanteria pesante della Grecia antica.
La sua armatura (panoplia) era costituita da un elmo, da una corazza pesante, da schinieri in bronzo, da una corta spada in ferro, da una lancia ed infine da uno scudo bronzeo rotondo fornito di un passante centrale e di un'impugnatura lungo il bordo. Questo tipo di scudo, che consentiva una tenuta molto salda in posizione di difesa contro gli assalitori, costituì un'innovazione decisiva e sembra da mettere in relazione con il sorgere della falange, formazione compatta di combattenti che con gli scudi si coprivano a vicenda.
L'innovazione consisteva nelle dimensioni dello scudo, che variavano dai 60 cm ai 90 cm, sufficienti per poter permettere agli opliti di proteggere le parti del corpo più vulnerabili.
Sicelioti o Sicilioti erano gli abitanti delle polei siciliane di origine greca, che si attribuivano questo nome per distinguersi dai Greci di Grecia e Magna Grecia (che si definivano italioti) e dalle popolazioni autoctone isolane come i Siculi, i Sicani e gli Elimi.
La colonizzazione Greca fu aperta alla fusione con i popoli che popolavano la Sicilia dell'epoca, favorendo dunque, con la commistione, la nascita di un nuovo popolo: quello siceliota, che si richiamava evidentemente a quelli che erano i nativi siciliani.
I sicelioti si diffusero inizialmente nelle coste orientali e meridionali dell'isola (città principali erano Syrakousai, Ghelas ed Akragas), lasciando gli altri popoli nell'entroterra.
In seguito (e fino alla conquista conquista romana) colonizzarono quasi interamente la costa siciliana.





NOTA: la breve descrizione del personaggio è tratta da Wikipedia.

Cristiano Montagnani
[Gallery]
13.11.2011


Commento di Filippo D'Aleo [14/04/2021]:

Salve vorrei ordinare questo articolo, quanto costa?


Commento di cristiano montagnani [15/04/2021]:

Ciao Filippo
mi dispiace ma non è in vendita, è della mia collezione privata dipinto da me.
Saluti
Cristiano



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