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La Prima Campagna d'Italia - Franco Corti



Nel marzo del 1796, il Direttorio conferì a Napoleone il comando dell’Armata d’Italia per tenere impegnate le truppe austriache (e piemontesi) ed alleggerire il fronte del Reno.
L’offensiva di Napoleone andò ben oltre le aspettative; ad Aprile, in 10 giorni, l’esercito piemontese venne sconfitto e il successivo armistizio di Cherasco sancì il passaggio di parte dei territori del Regno di Sardegna ai francesi.
A maggio, Bonaparte sconfisse gli austriaci prima a Lodi, permettendogli il controllo di Milano, poi sul Mincio, dove occupò buona parte del Veneto.
Gli austriaci tentarono un contrattacco nei mesi seguenti ma furono ripetutamente sconfitti a Castiglione, Arcole, Bassano e Rivoli; la fortezza di Mantova, ultimo baluardo, capitolò nel febbraio 1797.
I francesi inseguirono gli austriaci fino a Leoben dove ad aprile fu firmata la pace ratificata con il trattato di Campoformio.



La scenetta vuole rappresentare Napoleone mentre assiste al passaggio di alcune truppe di fanteria repubblicana insieme al Colonnello Jean Lannes che si contraddistinse durante la Prima Campagna d'Italia al comando di un reggimento di granatieri.



I pezzi utilizzati, in 54 mm, sono prodotti dalla DW International, che ha un ricco catalogo di figurini del periodo napoleonico; la qualità dei kit, in metallo, in generale è accettabile con un impatto generale soddisfacente.



La colorazione dei soggetti è avvenuta in acrilico per i soldati mentre i cavalli sono stati trattati ad con oli.
Ho posizionato i pezzi su di una basetta di legno stendendo un velo di Das come fondo e rifinendo i particolari con della pietra pomice prodotta dalla Vallejo.
Il terreno è ricoperto di erba sintetica Noch incollata con Vinavil e completato con pietrine e licheni naturali trovati durante le mie scampagnate.



Franco Corti
francocortirosmini@gmail.com
[Gallery]
09.01.2012



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