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Kit Ruiz miniatures 75 mm resina
Questo bel cavaliere medievale rappresenta un cavaliere d'oltremare al servizio dei regni cristiani formati in Terrasanta al seguito delle crociate.
La distinzione rispetto ad un cavaliere europeo di tale periodo è puramente formale in quanto sia come armamento che come vestiario rispecchia in tutto un cavaliere occidentale.
Il kit è in resina, presenta ottimi incastri ed è ottimamente stampato; se proprio devo fare un appunto, questo riguarda il fisico del cavaliere che, a mio parere, è molto cinematografico; a parte questo, che è un dettaglio secondario, il resto è veramente buono/ottimo.
Come di consueto, per la pittura si comincia con gli incarnati, in questo caso volendo fare un figurino monocromatico ho deliberatamente usato toni più smorti del solito aggiungendo alla miscela base della terra d'ombra.
Per dare più espressione al viso e dargli un minimo di espressività, ho provveduto a girare gli occhi giocando anche con le sopraciglia.
Terminato il viso sono passato all'abito che si compone di tanti quadratini dove ho cercato di farli rendere al meglio.
Dopo avere steso la base, opportunamente dipinta per volumi, sono passato alle luci e le ombre: con una luce più chiara (luce massima) ho tratteggiato i bordi superiori dei quadratini per dare un effetto tridimensionale da ripetere più volte; è una operazione lunghina ma sicuramente da’ un bell'effetto finale.
Poi, per creare tridimensionalità, ho provveduto a scurire la trama che forma i quadratini e la parte inferiore stessa dei quadratini.
Per la parte inferiore della veste, ho scelto il nero che, abbinato allo scudo pettorale, ha creato una continuità cromatica.
Passando all'araldica, ho realizzato i gigli utilizzando come base un bianco/crema carico ad acrilico prima disegnando la parte centrale e poi pian piano andando a completare il giglio (sempre con tanta pazienza!).
Poi ho realizzato i chiaroscuri utilizzando bianco quasi puro nella parte superiore dei gigli e aggiungendo terra d'ombra e nero per realizzare la parte inferiore dei gigli.
Fatto ciò, sono passato ai metalli utilizzando la solita tecnica degli inchiostri tipografici; essa consiste nel dare una base di nero ad acrilico poi, sopra questa base, si utilizza un mix di inchiostro tipografico, nero e marrone scuro ad olio come base, schiarendola poi con l'aggiunta al mix di inchiostro tipografico argento.
Ho rifinito i cuoi utilizzando colori acrilici e precisamente un marrone scuro regia aeronautica acrilico dell'Italeri mescolato a marrone rossiccio Andrea, lumeggiati con carne e scuriti con nero.
Sono stati poi sporcati ed usurati con verde Vallejo e blu Andrea.
Lo scudo, con il giglione centrale, è stato dipinto con vari toni di marrone e grigio all'interno, mentre esternamente ho usato gli stessi colori con cui ho fatto il nero della veste, appena appena più schiariti, e il bianco degli altri gigli.
All'atto della sporca tura, ho deciso di fare il minimo sindacale in fatto di impolveramento per non coprire il lavoro fatto sui gigli.
Per la basetta, dato che il cavaliere è in Terrasanta, ho usato un tono simile alla veste sempre in nome della monocromaticità del soggetto.
Alla fine è stato molto divertente da dipingere ed un ottima palestra per lavori di araldica più impegnativi.