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L'Iraq durante la Seconda Guerra Mondiale fu di grande importanza per la Gran Bretagna per diversi ragioni.
Per prima cosa, l'Iraq le forniva tutto il petrolio di provenienza non americana; secondo, possedendo le riserve petrolifere irachene, non permetteva alla Germania di sfruttarle; terzo, l'eventuale perdita dell'Iraq avrebbe dato un significativo impulso al nazionalismo arabo in altre zone del Medio Oriente dell'epoca; quarto, ma non ultimo per ordine di importanza, perdere l'Iraq significava spezzare la vitale linea di comunicazione tra il Mediterraneo e l'India e una fondamentale linea di rifornimento verso la Palestina dall'Oriente.
Alla Gran Bretagna fu concesso dallo stato iracheno di tenere due basi aeree nel Paese e di reclutare uomini di leva locali per garantirne la sicurezza, una presso il lago di Habbaniya sull'Eufrate, l'altra a Shaibah.
Habbaniya era una base autosufficiente e con al suo interno tutto ciò che militari e civili che vi abitavano avrebbero potuto aver bisogno senza uscirne.
Al suo interno vi era un campo d'aviazione e inoltre erano presenti mezzi di terra, tra cui le autoblindo Rolls Royce.
Caratteristiche del mezzo:
La Rolls-Royce armoured car è stata un'autoblindo britannica utilizzata tra il 1914 ed il 1941.
Fu impiegata durante la Prima Guerra Mondiale ed all'inizio della Seconda.
Il mezzo corazzato fu rivisto nel 1920 e nel 1924 e le nuove versioni furono chiamate, rispettivamente, "Rolls-Royce 1920 Pattern" (il mio kit) e '"Rolls-Royce 1924 Pattern"
Raggiungeva un velocità massima di 72 Km/h e, con una corazzatura spessa 12 mm e una mitragliatrice Vickers da 7.7 mm in torretta, era considerato un buon veicolo da ricognizione.
A fine 1941 questi mezzi furono gradualmente ritirati dal servizio.
Il kit:
Il Kit in scala 1/35 è della Roden, prima volta che ho a che fare con questa marca di modellismo.
Non è un Tamiya, ma la qualità degli stampi è comunque buona, anche se ho dovuto fare parecchio lavoro di pulizia e il montaggio in alcuni punti non è stato dei più semplici, ma una volta finito, si ottiene un piacevole ed appagante risultato.
Il kit propone anche i pezzi per montare il motore, ma dato che a veicolo ultimato non si vedrà nulla, ho preferito non montarlo ed aggiungerlo alla mia banca pezzi per future realizzazioni.
Essendo un appassionato di camionette ed autoblindo desertiche, dopo essermi imbattuto in questo modello, non ho esitato a procurarmelo per realizzarlo.
Al kit ho aggiunto equipaggiamenti vari provenienti dalla mia banca pezzi, ho aggiunto il filo di corrente del faro in torretta utilizzando un sottilissimo filo in rame per dare un tocco di realismo in più.
Colorazione:
Finito di montare il mezzo, ho applicato uno strato di primer nero opaco come base, e dopo sono passato alla colorazione tramite areografo, usando i colori acrilici Tamiya:
Per la torretta non ho voluto usare le decals, quindi, dopo aver accuratamente mascherato le parti della torretta con nastro Tamiya per avere la forma circolare più precisa possibile, ho colorato tramite areografo.
Tecnica della lacca per scrostature e graffi, invecchiamento eseguito tramite colori ad olio, prodotti specifici AK Interactive e pigmenti Mig e Tamiya per impolverare il mezzo.
Purtroppo durante l'invecchiamento del mezzo ho rovinato le decals sul vano del motore, perciò, non avendone altre, le ho quasi "nascoste" ipotizzando che a differenza delle altre siano ancora da ripulire da sabbia e sporcizia dopo una ricognizione nel deserto.
Ambientazione:
L'idea di realizzare questo diorama mi è venuta dopo aver visto questa foto:
Perciò, tramite Autocad, ho riprodotto le scritte del cartello (Dim. 7,00 cm x 4,50 cm), una volta stampato su carta adesiva, l'ho incollata su un sottile pezzo di legno di balsa, e attentamente ritagliata tramite un taglierino.
Poi ho fissato il tutto con dei listelli in legno come pali.
Su una cornice in legno ho steso una base di Das, pasta effetto sabbia della Vallejo e pietruzze e ciuffi d'erba per completare l'insieme, come al solito molto semplice ma per dare un senso di operatività al mezzo.
Ecco altre foto del diorama completo....
Realizzare questa scenetta mi ha interessato e impegnato molto, ma alla fine sono stato contento del risultato ottenuto, ma come al solito lascio a voi commenti ed eventuali consigli.
Al prossimo episodio, buon modellismo!