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Assemblaggio e Figurini
Dopo aver acquistato in rete il Newport 17 di Francesco Baracca, mi sono chiesto come farlo e dove inserirlo... in un lampo di genio mi sono immaginato l’asso italiano in volo di soccorso alle truppe italiane all’assalto di una trincea austriaca!! Sicuramente una sfida epica per me.
I tempi per la realizzazione si sono aggirati intorno ai 5-6 mesi condizionati dal poco tempo a mia disposizione; il risultato finale mi ha ripagato ampiamente!
Mi sono ispirato a queste foto:
Il nostro eroe volò sul Newport 17 durante l'ultimo periodo di servizio nella 70ma squadriglia, prima di raggiungere la mitica 91ma dove totalizzò 24 sulle 34 vittorie a lui accreditate.
I Newport arrivavano dalla Francia verniciati alluminio con le coccarde francesi; consegnati alle squadriglie, le coccarde venivano riverniciate sostituendole con quelle tricolori italiane; nel caso dei velivoli della 70ma, contrariamente all'usanza, non sono mai visibili le coccarde sull'ala superiore.
Il modello
Il modello in scala 1:32 dell’Italeri è economico e spartano ma per quello che dovevo realizzare, è stato sufficiente.
Abitacolo
Ho iniziato dall’abitacolo anche se successivamente non si sarebbe visto quasi nulla, dato che avrei inserito il pilota.
Ho trapanato il seggiolino come da foto reperite in rete e ho cercato di rappresentare con autocostruzioni in plasticard e filo di rame la strumentazione del pannello di controllo.
Per rappresentare Baracca, ho usato un pilota inglese della PJ production in scala 1:32.
In seguito ho sviluppato l’idea di far volare il Newport 17 su di un albero con un perno di sostegno mascherato da ramo… e mi sono messo all’opera.
Dopo aver forato la parte anteriore della carlinga vicino alla coda, ho inserito ed incollato il solito tratto di stampella di ferro sagomato per poter essere inserito nell’aereo e nell’albero.
Motore
Sempre dalla rete ho tratto la base per la riproduzione:
ho autocostruito in filo di rame i collegamenti tra i cilindri e le asticelle posteriori.
Carlinga
Ho fresato il poggiapiedi di salita che nel kit era solo accennato.
Ho cercato di dipingere l’elica con le venature del legno e dopo la colorazione ho fissato il tutto con un trasparente lucido.
Il montaggio delle ali è stato relativamente semplice e con poche stuccature.
II tiranti (mia bestia nera) li ho costruiti con del filo di acciaio da 0.1 e il risultato finale è discreto anche se forse leggermente sovradimensionati.
A questo punto, sono sorti due problemi.
Il primo è consistito nello smarrimento di uno dei 2 sostegni per l’ala superiore posizionati vicino alla mitragliatrice, che ho cercato di replicare per quanto possibile.
Il modello è stato verniciato con aerografo utilizzando il Vallejo air aluminium e con il rosso – verde e bianco per riprodurre la bandiera italiana sulla faccia inferiore delle ali.
I lavaggi eseguiti con colori ad olio diluiti con petrolio bianco, poi ho applicato le decals e fissato il tutto con trasparente opaco della Mr. Hobby... e qui sorge il secondo problema: la fissazione col trasparente opaco ha decolorato il cavallino rampante che ho dovuto ridipingere a mano.
Di seguito alcune foto del Nieuport 17 completato.
Figurini
Ho acquistato online le truppe d’assalto e le Sturmtruppen tedesche della ICM e la fanteria italiana dell’Italeri.
Per gli elmi delle Sturmtruppen mi sono ispirato a queste foto che ritraggono elmetti veri.
I soldati italiani sono stati ampiamente modificati rispetto al modello base perché dovevano essere caduti o feriti durante l’assalto.
In specie per l’ufficiale italiano ho scelto una posizione alla “platoon” quasi in croce sul filo spinato; il soldato ferito a terra l’ho modificato in una posa che sembra chiedere aiuto a Francesco Baracca in volo.
le cinghie portafucile dei “crucchi” sono state realizzate ritagliando a strisce la confezione di una lama da bisturi n° 11.
I figurini sono stati dipinti con colori Vallejo e rifiniti con lavaggi ad olio diluito con petrolio bianco.
Albero
L’albero e’ la struttura portante del Nieuport, ho preso un rametto di pino e l’ho trapanato nella parte superiore per accogliere il perno del Nieuport; nella parte inferiore ho inserito un grosso chiodo incollato con acciaio liquido bicomponente.
Sempre con il microtrapano, ho praticato dei fori sul ramo per inserirvi numerosi rametti per formare la chioma.
Con l’ausilio di colla vinilica e spray ho attaccato del mascheramento per simulare il fogliame.
Non ho messo le foglioline intenzionalmemnte per rendere meno visibile il sostegno dell’aereo.
Filo spinato
Dopo aver visionato alcune fotografie ho cercato di riprodurre il filo spinato.
E’ stata la parte più lunga e tediosa di tutto il diorama; dopo aver fatto svariati tentativi, alla fine mi sono deciso per il seguente che è risultato il più veloce ed efficace: si forma un “8 “ da un sottile filo di rame.
Si ripetel’oerazione per la lunghezza desiderata, si fissa il nodo centrale con una goccia di cianoacrilato e si taglia la parte superiore dell’ 8 per ottenere due spuntoni.
Lo stesso procedimento l’ho usato per creare il filo spinato arrotolato sui fili centrali utilizzando un filo metallico ancor più sottile del filo di rame.
Per essere la prima volta lo consuidero un risultato accettabile anche se un po sovradimensionato.
Base diorama e trincea
Anche in questo caso mi sono ispirato a foto autentiche.
Ho utilizzato del forex dandogli una forma di un pentagono irregolare con il lato maggiore di 50 cm per poi disegnare la forma e la lunghezza della trincea; poi con il taglierino ho inciso il disegno.
Dalla parte opposta alla trincea, ho praticato un foro di sezione compatibile con la base dell’ albero.
La superficie del diorama è stata rivestita da un impasto di stucco e colla vinilica per dare un aspetto irregolare al terreno.
Ho scavato quattro crateri che dessero l’impressione di esplosioni da piccole bombe di mortaio; successivamente con del colorante spray ho dato la base color cioccolato.
Ho rivestito il tutto con colla vinilica ed ho sparso del terriccio e dei pigmenti.
Questi pigmenti ‘senza anilina’ sono stati acquistati in una antica ferramenta romana, prezzo: 100 grammi, 5 euro!! Il che, rispetto ai prezzi dei vari pigmenti modellistici delle varie case produttrici, e’ un abbattimento costi notevole.
Stesso discorso per l’effetto acqua: ho utilizzato un plastificante incolore 250 ml pagato 6,50 euro!!!
Successivamente ho rivestito la trincea con dei pali di contenimento usando comuni stuzzicadenti ed ho versato lavernice trasparente plastificante nelle trincee e nei crateri e sul terreno.
Sacchetti di sabbia
Sono stati modellati con il das incisi leggermente per simulare le cuciture e dipinti con spray color kaki e lavati con colori ad olio.
Il diorama è stato completato con l’aggiunta di mitragliatrici, travi di legno e delle scale autocostruite.
Seguono alcune foto del diorama completo:
Grazie per i vs eventuali commenti e buon modellismo a tutti.