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La battaglia sul Piave - Giorgio Brigà




Durante il mese di novembre del 1917, gli Austriaci tentarono di sfondare nuovamente sugli altipiani di Asiago per prendere alle spalle il fronte del Piave.
Il 30 dicembre il Monte Tomba, cima minore del Grappa, veniva strappato al nemico dai Cacciatori Francesi.
L’offensiva tedesca poteva dirsi finalmente bloccata, di 65 Divisioni italiane ne rimanevano 33.
Il fronte ora correva dagli altipiani di Asiago al Monte Grappa che fungeva da perno e di qui al mare lungo il Piave.
Il rischio che dagli altipiani il nemico dilagasse nella pianura restava concreto, occorreva porvi rimedio, da li ad un mese venne attuato il nuovo piano.
La scenetta ritrae il momento della mobilitazione, quando dagli arsenali, si spostò tutto l’occorrente per l’offensiva.
Un Cannone 149 A, al traino di un Fiat 18 BL attende sulla strada...

Cannone 149 A:
Il kit è montato da scatola, l’importante è solo ricordarsi di forare gli orecchioni e di non montare il sistema di puntamento che veniva rimosso e riposto in una cassa.






Fiat 18 BL:
Il kit è montato da scatola anche se durante la "pulizia" dei pezzi ho inevitabilmente danneggiato due raggi della ruota anteriore Dx , ricostruiti poi con plasticare, e rifatto l’asse cinetico dello sterzo, inevitabilmente andato perso.






Nell’idea iniziale, il cassone del camion doveva rimanere "aperto" e contenere i panconi del cannone e altro materiale (casse, bidoni ecc.), successivamente però, volendo mettere alla prova la mia abilità nell’autocostruzione ho optato per il telone chiuso.
Con cinque elementi in filo d’ottone messi in posa sopra una dima in plastica ho fatto il telaio sul quale ho successivamente poggiato delle strisce di carta imbevute in una miscela di acqua e colla vinilica, attese 24 ore ho ripetuto l’operazione.






Per dare maggiore stabilità alla struttura, una volta asciutta è stata cosparsa con stucco Tamiya diluito in acetone, con successivi passaggi a pennello.
La targa è stata riprodotta al computer sul foglio decal della Tauro Model (Art. 411), per stampante laser e riporta le sigla SzioMre (Servizio Militare) in rosso ed i numeri in nero come in uso fino al 1927




Figurini:
La penuria di soggetti italiani, in particolar modo per quanto riguarda la Prima Guerra Mondiale, mi ha costretto ad un lavoro di ricerca ed assemblaggio di più soggetti.
Per il nostro Autiere, dalla "banca dei pezzi" ho prelevato due braccia ed una testa (Legione Straniera - Esci), incollandole successivamente ad un motociclista tedesco, dipingendo poi la giacca in cuoio nero ed i calzoni in grigio-verde, così come il berretto.
Il fante in marcia è un mix fra un Fante Francese WWII (Esci) e braccia della Preiser, anche se la divisa dei soldati italiani prevedeva l’uso della mantella, date le condizioni meteo avverse, non era raro vedere sui soldati, l’aggiunta di abiti ed accessori "borghesi" inviati da casa.







Giorgio Brigà

[Gallery]

10.07.2008

Bibliografia:
  • Enciclopedia dei Mezzi Corazzati - Fabbri Editori;
  • Soldati delle due Guerre Mondiali Vol. 71 "L’Esercito Italiano 1914/18";
  • Men-At-Arms Vol. 387 "The Italian Army of WWI"
  • "Alpini - Storia e Leggenda" Ed. Compagnia Generale per le Attività Redazionali e Promozionali S.p.A.

Nota: questo articolo è stato stato originariamente pubblicato nel sito superEva.


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