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Come ho scritto nella mia prefazione, mi sono dilettato nel ricostruire e migliorare questo plastico ferroviario in scala N che aveva iniziato mio nonno e conservato in mansarda, ma che non ha mai potuto finire.
Dopo aver raggruppato tutto il materiale che ho trovato nei vari scatoloni, me lo sono caricato in macchina e l’ho trasportato a casa mia, dove con carta e penna alla mano ho incominciato a "buttare giù" qualche schizzo per come poterlo ricostruire e completare; premetto non è proprio il mio campo il modellismo ferroviario, ma questo plastico per me ha più un valore affettivo e che ora conservo come ricordo e con molta cura.
Tutti i materiali utilizzati per i prati e gli alberi sono elementi modellistici; per alcuni articoli come gli edifici e qualche accessorio, ho utilizzato pezzi della ditta NOCH per modellismo ferroviario.
Innanzitutto ho deciso di costruire tutto l’impianto per l’illuminazione dei vari edifici, così mi sono messo all’opera e ho incominciato a stendere tutti i cavi di collegamento per le lampadine con i relativi portalampade: sorto il primo problema…!? mio nonno non aveva calcolato di mettere le lucine, quindi ho dovuto smontare tutti i tetti dei vari edifici e ricoprire dall’interno (con del cartoncino tagliato su misura lasciando lo spazio solo per i buchi per le finestre) tutte le pareti di ognuno di essi per evitare che all’accensione si illuminassero tutti i muri.
Bene "luce" fatta ora passiamo al resto, ho deciso di ricreare varie zone e situazioni di vita quotidiana, cercando così di dare anche un senso di movimento perché essendo grande 100cm x 100cm bisogna guardarlo da varie angolazioni per poterlo vedere in tutto il suo insieme:
Partiamo dalla stazione, dove si può osservare il capo-stazione e i vari pendolari sulle penisole di attesa
Lo scalo merci dove abbiamo gli operai al lavoro e un carro adibito al trasporto di materiale da lavoro che ho ricavato da un vecchio vagone danneggiato, al suo interno ho aggiunto qualche fusto di latta e con due tondini di legno e del cavo metallico ho riprodotto una bobina di cavo elettrico.
Qui abbiamo qualche immagine del piccolo paesino con tanto di segnaletiche stradali fatte a mano con un pennello fine, un piccolo monumento al centro della via principale e i cassonetti per la raccolta del pattume.
La piccola azienda con lo stoccaggio di merci varie, il muletto è già costruito e colorato da scatola mentre le varie casse e i tubi li ho riprodotti io con del legno e dei piccoli profilati di alluminio.
Gli operai al lavoro con una tubazione ottenuta da un tondino di metallo e la rete da lavoro ritagliato da un reticolato di plastica.
Le mucche al pascolo e i contadini che raccolgono il fieno.
Il lago ottenuto con del semplice stucco da muri poi colorato con colori acrilici mentre le barchette ottenute da un listellino di legno tagliato e sagomato con della carta abrasiva e le vele ottenute da un pezzetto di carta imbevuto in acqua e vinavil per fissarlo.
il castello: su questo ho lavorato un po’ di più perché il plastico non era predisposto per il castello ma avendolo trovato in uno degli scatoloni di materiale ho deciso di rimboccarmi le maniche e di mettermi all’opera, quindi dopo essermi armato di seghetto elettrico ho tagliato la plastica per ricreare un piano dove fissare la base del castello poi con del polistirolo imbevuto di acqua e stucco per dargli solidità, ho ricostruito la roccia che poi ho colorato con colori acrilici;
Per la colorazione del castello mi sono ispirato ai colori bavaresi: azzurro e bianco come così anche la banda musicale.
Questo è tutto. Spero anche stavolta di avervi sorpreso con questa mia piccola variazione di contesto modellistico, come al solito aspetto vostri commenti ed eventuali consigli per una prossima avventura nel mondo del modellismo ferroviario...
Grazie e buon modellismo a tutti!