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"On the road again", Irak 1991

Mario Bentivoglio

Contesto Storico
A causa della disastrosa situazione economica interna, provocata dalla lunga e sanguinosa guerra durata 8 anni con il vicino Iran, Saddam Hussein cominciò a programmare nella primavera del 1990 l’invasione del Kuwait.
Nelle prime ore del 2 agosto dello stesso anno le prime avanguardie dell’esercito irakeno (alla fine furono più di 120.00 gli effettivi utilizzati), guidate principalmente dal corpo d’elite della Guardia repubblicana, oltrepassarono il confine kuwaitiano, dando inizio alla pretesa ‘annessione’ del confinante stato arabo.
Su espressa richiesta ufficiale del 6 agosto da parte del re Fahd di un intervento americano a difesa dell’Arabia Saudita, la risposta USA di impegnare delle forze i difesa dei sauditi fu immediata.
Verso metà agosto le prime unità dell’82° div. aerotrasportata giunsero in Arabia seguite il 14 agosto dall’approdo di elementi della marina americana e della 24 div. meccanizzata congiuntamente con due divisioni armatemeccanizzate egiziane.
Nonostante le reiterate risoluzioni ONU volte a far recedere il dittatore irakeno dalle sue mire espansionistiche, si andò verso l’ultimatum del 15 gennaio 1991.
Ultimatum non accettato... si andò verso la guerra, che scoppiò la mattina del 16 gennaio 1991 alle ore 6.35 locali, quando i primi bagliori della contraerea illuminarono Bagdad...




Il Diorama
Il diorama rappresenta un check point in prossimità del confine Irak-Kuwait, durante le prime fasi della guerra terrestre.
Un carro M60A1 del corpo dei Marines presidia un tratto di strada cruciale per i rifornimenti con la prima linea di invasione.
Un Hummer versione comando, il ‘gippone’ diventato celebre proprio in questo teatro operativo, sempre del famoso corpo dei ‘leathernecks’ (i "colli di cuoio" così familiarmente soprannominati i marines americani), si è fermata al posto di blocco .
L’ufficiale è a colloquio con i soldati per avere notizie circa l’abbattimento avvenuto nei paraggi, di un Sea Harrier colpito dalla contraerea irakena e per avere notizie sulla sorte del pilota e per le eventuali ricerche di superstiti.
Il tutto mentre i componenti dell’equipaggio del carro scrutano attentamente la linea dell’orizzonte per possibili minacce... il pericolo è sempre incombente!




I mezzi usati

M60A1
Il carro M60A1 è il kit dell’Academy, appositamente uscito in commercio con la configurazione usata nella guerra del golfo , dotato del sistema ERA ‘explosive reactor armor‘ per la protezione contro i missili anticarro.
Le dimensioni e le forma del mezzo sono sostanzialmente corrette, alcuni particolari sovradimensionati sono stati sostituiti con l’apposito kit in commercio della Royal Model che prevede anche la sostituzione in fotoincisione della griglia posteriore di scarico del motore.
Tutti i listelli fotoincisi, che formano la complessa griglia, le maniglie, i dispositivi di apertura, il complesso di condizionamento dell’aria, i periscopi e altri piccoli particolari sostituiti hanno reso più veritiero il livello di dettaglio di questo ‘vecchio’, ma all’epoca’ ancora valido, carro.




Hummer
Si tratta del vecchio kit Italeri, versione comando, opportunamente ed estesamente modificato per renderlo compatibile alla versione usata dai marines. Ho completamente autocostruito la griglia del tubo di scarico (usato quello lungo prelevato da un kit di un Hummer dell’Academy) con del tulle e strisce di rame, il complesso di filtraggio dell’aria posto sul cofano a destra sempre con la configurazione usata dai Marines per il guado dei fiumi... (anche se nel deserto di acqua ce n’è poca...).
Completamente rifatti gli interni, dettagliato il sedile del conducente in quanto la portiera aperta fa vedere parte dell’interno... aggiunta del complesso radio trasmettitore e secondo apparato radio posto nella zona mediana della jeep, sostituite le ruote del kit con il set apposito della Verliden con il battistrada scolpito esattamente.




Carichi esterni
In parte autocostruiti con carta imbevuta in acqua e vinavil, usati set appositi dell’Italeri, Tamiya e Academy.

Figurini
Di provenienza Dragon (82 Airborne U.S. desert storm) e Verlinden (U.S. Marines e U.S. Tank crew) in alcuni casi leggermente modificati nella postura per adattarli al contesto.

Ambientazione
Su una lastra di polistirolo ho incollato un foglio di carta vetrata per simulare il manto stradale, ai lati ho sparso sopra un sottile strato di colla vinilica della sabbia e dei sassolini per simulare l’ambiente desertico.






Titolo diorama
Il titolo mi è stato suggerito ascoltando una vecchia e famosa canzone di un gruppo chiamato ‘Canned Heat’ del 1968 dal titolo, per l’appunto, ‘On the road again’... immaginando che, dopo anni di onorato servizio, ormai pensando al pensionamento, il carro è stato chiamato ‘sulla strada ancora...’ nonostante gli anni... e la storia continua...


Mario Bentivoglio
[Gallery]
A. M. B. Brescia
23.01.2004

Nota: questo articolo è stato originariamente pubblicato nel sito superEva


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