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Da tempo avevo in mente la realizzazione di una piccola scenetta avente come soggetto i Cosacchi russi della 2ª guerra mondiale.
I figurini utilizzati sono i ‘WWII Soviet Cossacks’ (Cod. 02514) in scala 1:72 della Revell.
Per la scena che volevo replicare mi sono documentato cercando in rete alcune foto originali dell’epoca per vedere in quale ambiente solitamente operavano queste unità.
Dalle foto trovate ho notato che i Cosacchi venivano spesso fotografati su strade sterrate delle sconfinate campagne russe circondate da vegetazione composta di cespugli e alberi.
Volendo ricreare un momento di relativa calma, ho immaginato un piccolo drappello a cavallo in ricognizione.
A tale scopo ho individuato quattro pose ad hoc che bene si adattavano alla mia idea.
Un capo pattuglia con un binocolo che osserva l’orizzonte e tre cosacchi dietro di lui pronti a seguirlo.
Tre figurini sono abbigliati con il loro classico mantello di colore antracite scuro mentre uno ha solo la divisa, sprovvisto del mantello.
Ho cercato nei limiti del possibile di eliminare le fastidiosissime nonché antiestetiche linee (o bave che dir si voglia in termine ‘gergale’) di giunzione, ho incollato i mantelli divisi in due nel kit e stuccati con colla vinilica nelle fessure che si sono venute a creare dopo l’incollaggio.
Terminata questa fase ho sottoposto i figurini al consueto ‘bagno’ in acqua e sapone per eliminare eventuali tracce di grasso dovuto allo stampaggio o alla manipolazione degli stessi e ho dato loro, a pennello, una mano di primer acrilico della Lifecolor piuttosto diluito.
Dopo un giorno, ho effettuato ad un lavaggio di acqua ‘sporca’ (nero acrilico Lifecolor e acqua nella proporzione del 10% colore e 90% acqua) per far sì che si inizi a vedere una prima fase di ombreggiatura degli interstizi più minuti e reconditi.
Una volta asciugato questo ‘lavaggio-ombreggiatura’ ho cominciato a stendere i colori di base delle uniformi e dei mantelli, passando poi agli incarnati e le armi.
Nei giorni successivi, ho cominciato a rifinire il tutto con colori ad olio e con piccoli lavaggi mirati per enfatizzare le parti in rilievo dei figurini.
I Cosacchi sono stati muniti di un piccolo perno (in una parte non nobile... ci siamo capiti) ed ho praticato un piccolo foro in prossimità della sella, poi li ho inseriti con una po’ di colla ciano acrilato per essere sicuro della loro solidità e per evitare possibili stacchi del cavaliere dal cavallo.
Lo stesso iter di colorazione sopra descritto hanno ricevuto i quattro cavalli prescelti.
Sidecar (Zvezda scala 1:72)
Per completare la piccola scenetta ho usato un sidecar della Zvezda della serie ‘Art of Tactic’ – German Motorcycle R-12 (Cod. 6142) in plastica rigida, al quale ho rifatto il sostegno della mitragliatrice pesante posta sul sidecar, rifatto la sua chiusura superiore, ho aggiunto i fili dei freni alla moto con del sottilissimo filo di sprue stirato.
Colorato ad aerografo con il colore German Grey XF-63 della Tamyia (desaturato successivamente con qualche goccia di Buff XF-57 sempre dellal Tamyia) e invecchiato con i colori ad olio e polveri di colorificio.
Ambientazione
Per l’ambientazione ho usato una piccola cornice comprata in un grande magazzino di Bricolage, ho incollato del polistirolo ad alta densità per simulare il volume del terreno, ricoperto il tutto con pasta acrilica della Maimeri, spolverato, dopo aver spalmato un po’ di colla vinilica diluita con acqua, di sabbia, fondi caffè essiccati e piccoli sassolini (lettiera per gatti triturata) per replicare il terreno tipico delle steppe russe, incollato l’erbetta (di provenienza ferroviaria), colorato con toni terrosi e rifinito con aerografo.
Per la prima volta da quando realizzo i diorami, ho cercato di riprodurre un piccolo corso d’acqua, un torrente che scorre accanto alla strada sterrata di campagna.
Per questo scopo mi sono avvalso si un altro ottimo prodotto della linea del Dr. Toffano ‘effetto acqua’.
Si tratta di un liquido di colore biancastro, semplicissimo da usare: è sufficiente versare il prodotto al naturale come si trova nel barattolino direttamente sulla superficie che deve ‘ospitare’ il letto del torrente e aspettare 12/15 ore che asciughi.
Io ho usato un comunissimo pennello a lingua di gatto e ho pazientemente versato a piccole quantità un primo strato di un paio di millimetri, ho aspettato il giorno dopo che fosse tutto asciutto e trasparente e ho successivamente ripetuto l’operazione per altre due volte nei giorni successivi, in modo di ricavare uno spessore dell’acqua di circa tre/quattro millimetri.
Una volta asciutto il composto diventa trasparente, donando un realistico effetto acqua alla porzione di terreno interessata.