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Per la stagione 1976 la Federazione Internazionale stabilì che il Campionato Mondiale Marche sarebbe stato disputato da una nuova categoria di auto, denominata Gruppo 5, derivate dalle Gran Turismo di serie.
Queste nuove vetture passeranno alla storia con il nome di silhouettes.
Nel 1975 la casa di Stoccarda, forte dell’esperienza maturata nei due anni precedenti con le Carrera RSR realizza una nuova vettura stradale, la 930 Turbo, che servirà come base per lo sviluppo di due nuove vetture da competizione, una per le specifiche del Gruppo 4 e l’altra per quelle del Gruppo 5.
La vettura Gruppo 4 sarà denominata 934 e sarà destinata esclusivamente ai clienti sportivi della casa tedesca; mentre la Gruppo 5, denominata 935, sarà schierata dalla squadra ufficiale nel Mondiale Marche 1976.
La nuova 935 era spinta dal classico 6 cilindri boxer di 2857cc turbo ed il primo modello, quello di presentazione, caratterizzato dal tipico muso della 911, venne schierato nella seconda gara della stagione, la 6 Ore di Vallelunga dove ottenne la vittoria assoluta con Ickx-Mass.
Porsche Carrera 935 - Vallelunga 1976
Nella prima gara della stagione invece, la 6 Ore del Mugello, venne schierata una vettura con un muso differente, più aerodinamico, affidata ai soliti Ickx-Mass ottenne la vittoria assoluta.
Porsche Carrera 935 - Mugello 1976
Nelle tre gare successive, Silverstone, Nurburgring e Zeltweg, la 935 si dovette inchinare alla BMW 3,5 CSL ma la vittoria assoluta negli ultimi due appuntamenti della stagione, Watkins Glen e Digione consegnarono alla casa di Stoccarda il titolo mondiale marche.
Verso metà stagione venne applicata una modifica aerodinamica dietro i passaruota posteriori.
Questa vettura, denominata coda lunga, venne schierata anche Le Mans, che quell’anno non fu inclusa nelle gare valide per il mondale marche dove ottenne un buon quarto posto assoluto con Stommelen-Schurti.
Porsche Carrera 935 - Le Mans 1976
I tre kit sono in resina della Starter.
L’assemblaggio è molto semplice in quanto i kits sono ridotti all’essenziale (scocca, vasca abitacolo interna e fondino).
I cerchi sono in metallo tornito con una pastiglia centrale in plastica nera ed una fotoincisione che viene bloccata tramite un dado tornito.
Ho realizzato i ganci fermacofano con del filo metallico opportunamente sagomato e per un maggiore realismo ho preferito verniciare i cerchioni con la vernice Chrome 107 della ALCLAD.
Nel 1977 la Porche realizzò una nuova configurazione per la sua vettura denominata 935/77.
La differenza sostanziale rispetto alla versione del 1976, oltre alla carrozzeria era l’adozione di una seconda turbina.
Questo dava alla vettura una potenza di 630 CV rispetto ai 590 CV della versione con la singola turbina.
Dopo aver conquistato abbastanza agevolmente il campionato mondiale marche, la casa di Stoccarda decise di ritirare le 935 ufficiali dalle competizioni; queste negli anni successivi saranno affidate esclusivamente ai team privati, con un’unica eccezione per la 24 ore di Le Mans del 1978.
Per la gara francese la casa tedesca decise di realizzare una versione molto particolare della 935 ancora più affusolata per poter ottenere un ulteriore miglioramento del coefficiente aerodinamico.
Era nata la 935/78 meglio conosciuta come “Moby Dick”.
Spinta dal classico 6 cilindri boxer di 3211cc sovralimentato da due turbine KKK per una potenza complessiva di 750 CV, disputò la sua prima gara alla 6 ore di Silverstone dove ottenne la vittoria assoluta con Ickx-Mass, mentre a le Mans conquistò l’ottavo posto assoluto con Stommelen-Schurti.
Venne schierata in altre due gare, la 6 ore di Vallelunga e la 200 miglia di Norimberga prima di entrare definitivamente nel museo Porsche.
Porsche Carrera 935 - Le Mans 1977
Anche questi due kits sono della Starter.
La versione 1977 è molto semplice da assemblare, mentre la Moby Dick necessita di alcuni accorgimenti.
In questo modello è presente una fotoincisione che oltre a fornire il labbro anteriore ed il tergicristallo (come in tutte le altre 935) include i due supporti e le due paratie dell’ala posteriore, che si completano con l’elemento orizzontale in resina.
Il tutto va assemblato prima della verniciatura e questo comporta poi il dover maneggiare la carrozzeria con molta cura.
La banda Martini presenta un rosso fluorescente, ed in questa tonalità sono anche il labbro anteriore ed i quattro cerchioni.
Il foglio decal fornisce apposite porzioni per rivestire queste parti, ma io per un maggior realismo ho preferito verniciarle con il Fluorescent Red 1775 della Testor.
Porsche Carrera 935 - Le Mans 1978
Anche per questi due modelli ho realizzato i ganci fermacofano con del filo metallico opportunamente sagomato e verniciato i cerchioni con il Chrome 107 della ALCLAD.