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Le F1 di Gilles Villeneuve - Mario Galimberti




Il GP di Gran Bretagna 1977 vide il debutto di un giovane pilota canadese, Gilles Villeneuve.
La vettura era una McLaren M23 schierata dal team ufficiale come terza vettura.
In gara Gilles si classificò 11°, ma suscitò l’interesse di Enzo Ferrari, il quale dovendo poi sostituire il dimissionario Lauda per gli ultimi due GP della stagione ingaggiò proprio il giovane canadese.




La McLaren M23 è un kit della francese Tenariv in resina.
L’assemblaggio è abbastanza semplice grazie anche alle ottime decals che permettono di realizzare tutta la parte in rosso fluorescente.
Questo kit, oltre alla vettura di Villeneuve permette di realizzare quella utilizzata da James Hunt nel vittorioso GP di Francia del 1976, stagione che lo vide laurearsi campione del mondo.
Il secondo modello, la Ferrari 312 T2 è la vettura con cui Gilles disputò il GP del Canada, primo GP sotto le insegne del Cavallino Rampante.




Anche questo modello è della Tenariv in resina, l’unica cosa da tenere presente è che la decal bianca non copre completamente il cupolino alle spalle del pilota, bisognerà quindi verniciarlo in bianco lucido.
Per il resto l’assemblaggio è molto semplice.
Attualmente questi due kits sono fuori produzione, ma recentemente Tameo ha realizzato due kits relativi a queste due vetture.
Il 1978 vede la prima stagione completa del pilota canadese al volante della Ferrari 312 T3 e nell’ultimo GP della stagione, disputato in Canada, arriva anche la prima vittoria in F1.
Il modello dedicato alla "Prima Vittoria" è della Tron Kits, un modello in metallo bianco con fotoincisioni.
Da questo kit è possibile realizzare tre versioni relative ai GP d’Italia, Stati Uniti-Est (vittoria di Carlos Reutemann) e Canada.




Per la versione canadese bisogna eliminare i due piccoli scivoli posteriori che servivano per incanalare il flusso d’aria alle prese d’aria dei freni posteriori e creare una piccola presa d’aria tipo "Naca" sulla fiancata sinistra (tra le scritte Arexons e SKF per intenderci).
Le decal bianche coprono il correttamente il cupolino per cui è sufficiente verniciare la scocca in rosso.
Il 1979 è l’anno più proficuo per Gilles.
Con la Ferrari 312 T4 si aggiudica tre gare e conquista il secondo posto nel mondiale conduttori alle spalle del compagno Jody Scheckter.
Il kit è quello della Scale Racing Cars in metallo bianco.




Il modello non presenta particolari difficoltà di assemblaggio e l’unica nota riguarda l’ala posteriore che presenta la parte esterna delle paratie in rosso.
Come prima cosa ho realizzato una dima che mi ha permesso di poter ritagliare una decal trasparente nella misura esatta delle paratie.
Ho quindi verniciato il pezzo in Chrome Silver applicando poi la decal trasparente verniciata nello stesso colore della carrozzeria.
Il 1980 vede il passaggio al motore Turbo.
In questa stagione viene schierata la Ferrari 312 T5, la quale darà dei pessimi risultati in quanto lo sviluppo dei tecnici è dedicato quasi completamente alla nuova vettura turbo, la 126 C.
Il kit della T5 è stato realizzato da Andrè Marie Ruf, e purtroppo è stato commercializzato solo assemblato.




Ovviamente ho poi personalizzato il modello con alcune piccole migliorie come l’aggiunta della cintura fotoincisa Tameo e l’applicazione di alcune decals in modo da poter realizzare la vettura utilizzata nel GP del Belgio.
La 126 C invece è una riedizione del kit Hi-Fi edito con il marchio M.Models con l’aggiunta delle fotoincisioni.




Purtroppo anche in questo caso, visto che il kit è da molti anni fuori produzione, ho dovuto sopperire all’esigenza acquistando un kit già assemblato che poi ho provveduto a personalizzare con delle piccole modifiche come il rivestimento degli alettoni tramite il Bare Metal Foil e la sostituzione di alcune decals in modo da poter realizzare la vettura utilizzata nelle prove del GP d’Italia a Imola dove Villeneuve ottenne un tempo inferiore a quello realizzato con la 312 T5.
Il 1981 è la prima stagione di una vettura del Cavallino spinta da un motore Turbo, denominata 126 CK.
Gilles compie due imprese memorabili vincendo a Montecarlo, dove a seconda degli esperti i motori turbo erano nettamente svantaggiati rispetto agli aspirati e in Spagna, dove con una vettura meno veloce della concorrenza riuscì a mantenere la prima posizione grazie alla sua abilità di guida.
Tron Kits ha realizzato un modello in metallo bianco e fotoincisioni con il quale è possibile realizzare le due vetture vincitrici.




La versione realizzata è quella di Montecarlo ed il fatto di avere le paratie degli alettoni fotoincise mi ha permesso di rivestire con estrema facilità le due ali con il Bare Metal Foil aggiungendo poi le paratie verniciate nel colore della carrozzeria.
Ho poi utilizzato il B.M. Foil per rivestire la parte alle spalle del pilota, il supporto dell’ala posteriore e la piastra alla base del rollbar.
Il 1982 ha visto la partecipazione di Gilles alle prime quattro gare della stagione, prima della tragedia avvenuta durante le prove del GP del Belgio, quinto appuntamento stagionale.
Tron ha realizzato due kits della 126 C2 relativi alla gara d’esordio in Sud Africa e a San Marino, ultima gara di Gilles, oltre ad un terzo kit che riproduce la vettura di metà-fine stagione.
Il modello è quello realtivo al GP di san Marino, che presenta una scocca in resina al posto della classica in metallo bianco.




L’unica modifica ha riguardato l’autocostruzione con del plastic-card del supporto dell’alettone posteriore in quanto quello originale del kit è di forma errata.
Ho preferito poi utilizzare il Chrome Silver della Testor per l’alettone ed il suo supporto, mentre per la parte inferiore della scocca e la piastra alla base del rollbar ho preferito utilizzare il Bare Metal Foil.


Mario Galimberti

07.12.2014

Mediolanum Modelling Club

[Gallery]



Commento di Vanetti Stefano [02/08/2017]:
In che scala sono ?



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