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Da anni avevo intenzione di dipingere un pezzo a cavallo in piccola scala.
Però più il tempo passava e meno ne avevo voglia anche perché, frequentando le mostre, notavo che, per quanto ben fatti e dipinti, i pezzi e diorami in piccola scala tendono a ‘non essere notati’.
Volendo comunque realizzarlo ho preso un cavaliere degli Scots Grey’s ed ho deciso di valorizzarlo mettendogli dietro un bel paio d’occhi!
Il soggetto rappresenta quindi un ‘soldatinaro’ che ritocca il suo ‘pezzo’ con la cura maniacale di cui siamo capaci... magari nell’imminenza di un concorso!
La barba non fatta e i capelli spettinati fanno intendere che la sua concentrazione non ha subito pause in vista del traguardo.
Il suo lavoro sarà premiato? Non lo so; il mio lo è stato in quanto ha vinto a Thiene il NEVER SEEN BEFORE.
E’ stata riconosciuta l’idea in se’,come in altre mie opere, ed io ne sono contento perché dimostra che c’è ancora posto per premiare la fantasia nei concorsi.
Realizzazione
Nonostante abbia letto in alcuni Blog di vari materiali per modellare tipo il Magic sculpt e simili, ho deciso di affrontare questo lavoro con quelli che conoscevo.
Essendo la testa un po’ voluminosa non volevo che fosse anche pesante ed ho quindi optato di rappresentarne la parte più espressiva tralasciando nuca ed orecchie (che non so nemmeno se sarei riuscito a fare bene).
Era la prima volta che modellavo un volto e non conoscevo le mie capacità.
Ho autocostruito Autoblindo, autocarrette, carri ed aerei, sui miei soldatini ho cambiato teste, braccia e gambe, aggiunto barbe e baffi , modificato vestiario e pose ma non ho mai autocostruito un volto ex-novo.
E’ stato fondamentale in questa avventura avere un libro di disegno (collana Leonardo - le basi del disegno - Vinciana Editrice) da cui prendevo continuamente spunto sulle proporzioni.
Ho cominciato quindi con il profilo e il fronte del volto incollati tra di loro per avere i limiti del soggetto.
Per questo scopo ho usato il Forex che è simile al plasticard ma più leggero; viene utilizzato in aeromodellismo dinamico; si incolla col cianoacrilato.
Con esso ho anche fatto la sagoma del mento per irrobustimento e per contenere i primi volumi di riempimento fatti con polistirolo comune incollato in sede con Vinavil e rifinito col cutter.
E’ poi seguita una’aggiunta di Das che comincia a delineare il volto.
Ho continuato ad aggiungerlo tenendo presente che avrei poi realizzato l’ultima passata (e rifinitura) con uno strato di Milliput.
Così facendo ho limitato il peso ed utilizzato il materiale piu’ ‘nobile‘ solo alla fine.
Per gli occhi ho usato gli elmetti americani della Italeri in 1/35.
Sono risultati un po’ piccoli ed anche fuori posizione, poi li ho spostati verso l’arco frontale.
Per documentarmi sulle varie volumetrie del volto umano ho anche stampato dei volti costruiti al computer in 3d (se ne trovano diversi sul net).
Il volto che ne è scaturito non rappresenta quindi nessuno in particolare (qualsiasi riferimento è puramente casuale).
Ne è venuto fuori comunque un soggetto di mezz’età con un aspetto un po’ pazzerello grazie anche ai capelli e la lingua fuori ahe lo rende simpatico nella sua concentrazione.
Al volto ho dato due mani di rosa matt 61 Humbrol come fondo, poi l’ho dipinto come di consueto con gli acrilici.
Prima un fondo di marrone arancio 981 Vallejo progressivamente mescolato con carne opaca 955 Vallejo e bianco nell’ultima miscela.
Ho dipinto di rosa + grigio scuro le zone dove ci saranno i capelli e le sopracciglia per evitare che si veda troppo rosa sotto di essi.
Per fare le sopracciglia ho ritagliato le punte della pelliccia e le ho incollate col Vinavil sulla traccia dipinta, poi le ho rifinite ulteriormente col tagliaunghie.
I capelli sono un ritaglio di pelliccia vera (mi perdonino gli animalisti), eredità di un prozio cacciatore, che giaceva inutilizzata in un armadio.
I capelli ricci hanno aiutato a nascondere l’attaccatura della pelliccia sul capo.
Per gli occhiali ho usato strip di fotoincisioni di scarto per le stanghette, e ritagliato la plastica delle confezioni di Cotton fioc (refrattaria ai fumi dell’attack) per le lenti.
I capelli sono poi stati lumeggiati affinchè non risultassero troppo luminosi e scuri per un soggetto di questa età.
La base per fare la mano è in cartoncino a cui ho incollato fili di stagno per le dita seguendo i disegni.
Poi ho usato il Das per fare i salsicciotti dei polpastrelli ed infine il Milliput per lo strato esterno.
Come modello avevo la mia ‘SOTTO MANO’, ma è stato comunque il lavoro più difficile, provare per credere!!!
Ci ho messo due settimane a modellarla e non è venuta neanche benissimo ma anche qui... era la prima volta!!!
Il pennellino è uno stuzzicadenti carteggiato e dipinto con peli sintetici racchiusi da un adesivo simil-alluminio.
Il cavaliere è stato dipinto con acrilici Vallejo dopo che l’ho carteggiato quando era freddo da freezer (per irrobustire la plastica morbida).
Con carta colorata ho fatto le briglie, mentre la lama è un ritaglio di foglio di piombo.
Concludo dicendo che anche questa sperimentazione mi ha aperto nuovi orizzonti sulle capacità che potrei avere nella modellazione.
Magari il prossimo sarà una figura intera, chissà?
.. l’importante è avere il coraggio e la voglia di provare!
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Pietro Ballarini [Gallery] 25.07.2012 |