Il pezzo si può definire unico nel suo genere, molto ben curato nei particolari non resi bene magari dalla mia inesperienza dell’epoca.

I materiali da realizzare oltre al classico incarnato e stoffe sono tre: il metallo, il cuoio ed il pelo dell’animale, tre materiali completamente differenti tra loro e molto impegnativi.
La scena è completata da un mio povero bonsai defunto da me dipinto, il terreno è stato ampliato con das e con la realizzazione di piante in stucco bicomponente che riprendessero quelle già esistenti nella base del modello stesso.

Pur essendo un appassionato cinofilo, non sono riuscito a definire la razza del cane raffigurata potrebbe essere un incrocio tra un maremmano, spinone, pastore dei Pirenei etc.
Sappiamo che i conquistadores hanno usato cani da guerra e certamente anche dei levrieri ma la razza precisa non sono riuscito a trovarla nemmeno nei libri di testo.

La scenetta è stata presentata per la sua particolarità e non per la sua definizione di pittura dato che, come ripeto, non lo ritengo un modello al pari degli ultimi da me presentati in questo sito.
Il kit è una scultura veramente ben realizzata ed equilibrata, un modello da non farsi scappare, anche perché il grande Beneito molto spesso non ristampa i vecchi pezzi dalla sua produzione quindi perché aspettare, se vi capita, non lasciatevelo scappare anche perché il cane, corre veloce.

Ciao, a tutti.

Paolo Solvi [Gallery] [Non solo figurini militari] Gruppo Modellistico GPF Firenze 10.11.2003

Nota: questo articolo è stato originariamente pubblicato nel sito superEva


Bellissima composizione! Amo i cani e sono un balestriere, la metteri in bacheca!
Complimenti!

Grazie....lo puoi sempre avere il Kit in questione se sei un modellista è sempre in vendita....alla Beneito...così potrai metterlo in bella mostra..
Paolo

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