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Cacciatore Celta - Paolo Solvi


Ciao a tutti oggi volevo parlarvi di un tentativo di autocostruzione di un figurino in 54 mm di alcuni anni fa, esattamente di un cacciatore celta che si difende dall’attacco di un lupo durante la sua giornata di caccia.




L’idea mi è venuta sfogliando un libro sui celti dove vi erano raffigurati dei cacciatori durante la loro battuta di caccia, allora mi sono chiesto come poteva essere una loro battuta di caccia , quali pericoli e difficoltà potevano incontrare durante la stessa.
Era proprio il pericolo quello che mi attraeva, all’epoca gli animali erano i dominatori dei boschi, non purtroppo come ora, ed era facile incontrare qualche fiera, come lupi od orsi od altro, trovandomi in mano i lupi dell’Elisena presi al mondiale di Roma, la scelta della belva era fatta.




Ora non restava altro da fare che abbinare un figurino Celta alla stessa, ma per mia sorpresa la grande produzione di tali soggetti non contemplava un Celta che potesse apparire come un cacciatore.
Allora giocoforza ho preso la mia buona volontà, la mia testardaggine e i miei libri riguardanti l’argomento SCOLPIRE!!!! Mi sono detto: tentar non nuoce.
Per prima cosa mi sono immaginato la scena il cacciatore chino sulla sua preda, un volatile nell’occasione, viene colto di sorpresa da un lupo anch’egli a caccia.
Ho preso i figurini della Preiser in scala 1/32 comprati tempo fa con l’obbiettivo di crearmi da solo migliaia di figurini, rimasti nel cassetto per anni, ma tornati utili per l’occasione.
I manichini per chi non li conosce sono nudi con parti intercambiabili, adattabili a diverse posture, ho quindi preso quello che meglio si adattava alla posizione da me voluta.
Fermata la stessa con dello stucco bicomponente ho scelto la testa anch’essa tra i pezzi Preiser, ed anche questa adattata al movimento del corpo.
Ho quindi cominciato a stendere lo stucco Magic Sculpt aiutandomi con mano, spatoline per scolpire, comperate anch’esse a Roma al Mondiale, e pennello.
Creati i volumi del vestiario sono passato a definire come meglio potevo le pieghe degli stessi, aiutandomi con i medesimi attrezzi.
Il mantello è un pezzo di lamina di piombo rinforzato con dello stucco, mentre la barba ed i capelli sono stati scolpiti con lo stucco direttamente sulla testa tentando di creare il tipico aspetto incolto che caratterizzava i Celti all’epoca.




Finito ciò sono passato alla mano di primer per vedere se qualche cosa non andasse nella scultura, per la verità molte cose, ma cosa pretendete da un dilettante?
Tentato di riparare i difetti più evidenti sono passato all’armamento, preso dalla linea Emi, anche l’anatra fa parte della stessa linea.






L’arco e la faretra non hanno subito modifiche, mentre la lancia è stata ricostruita utilizzando un tondino in metallo e la punta degli stessi accessori Emi.
Ho poi tentato di creare un coltello limando una spada fornita nel set accessori.
La cintura è una lamina in metallo con fibbia costruita in filo di ferro, mentre la spilla che ferma il mantello è fatta con stucco bicomponente.
Le corde che bloccano i pantaloni sono dei pezzi di filo di rame preso dai cavi elettrici.
Terminato il figurino ho tentato di costruire il luogo dove si svolgeva la scena, immaginandomi che il lupo fosse giunto di sorpresa dall’alto saltando da un dirupo.
Ho quindi scelto il lupo che più si adattava a tale gesto, ho però dovuto modificare radicalmente la zampa di appoggio di modo che la posa del lupo desse l’idea del balzo senza avere punti di appoggio.
Ho dovuto rinforzare la zampa stessa con spina in acciaio e ricoperta da stucco bicomponente.
Ora dovevo trovare il modo di posizionare il lupo sulla base stessa, per prima cosa ho creato il volume del dirupo utilizzando dei fogli di legno di balsa ricoprendo il tutto con Das e colla vinilica, ho poi posizionato dei tronchi in resina nella base utilizzando il più grande come punto di appoggio per il salto del lupo.
Mi sono però reso conto che solo quel punto era poco, dato che magari il pezzo avrebbe viaggiato e subito delle vibrazioni, la zampa solamente non avrebbe retto a tali sollecitazioni, ho quindi posizionato sotto il corpo del lupo stesso un’altro tronco con una diramazione dentro la quale ho piazzato un perno in acciaio, e forato anche il corpo del lupo ho incastrato il tutto testando la solidità.




Purtroppo a mio avviso, riguardando la scenetta ora, il tuffo del lupo perde la sua naturalezza, in quanto sembra che appoggi effettivamente sul tronco sotto di lui.
Piazzando il lupo ed il figurino nella propria sede finale mi sono reso conto che la lancia non era posizionata nella giusta linea di incontro con il lupo, ho quindi modificato la posizione della mano sinistra, mentre la destra è rimasta come era posizionata all’origine, l’effetto da me voluto era quello della sorpresa e quindi la reazione nell’impugnare la lancia non poteva essere solida come per chi era già preparato allo scontro.
Terminato il tutto ed approvata la posizione dei figurini sono passato alla definitiva mano di primer per tutti e due, ed ho cominciato a costruire il terreno utilizzando terre ed erbe per modellismo ferroviario, qualche radice secca e muschi.




Ho ricostruito qualche piantina e fungo con stucco epossidico poi è iniziata l’operazione di pittura del tutto, la quale descrizione tralascio dato che abbiamo e avremo modo di parlare di tali operazioni con altri modelli, visto che il mio intento oggi era quello di parlare di un tentativo di autocostruire e come sempre dico tentare è lecito per tutti, rinunciare a priori a tali operazioni secondo il mio punto di vista è sbagliato e non aiuta a crescere nel nostro Hobby.
Si faccia avanti quel modellista che guardando un modello non abbia mai pensato di modificarlo oppure non ha pensato se esistesse quel determinato modello in quella posizione, allora facciamoci forza e proviamo.
Ciao e datemi un Vostro giudizio, io intanto sto provando con altri soggetti prima o poi sarò soddisfatto del mio lavoro.


Paolo Solvi
[Gallery]
[Non solo figurini militari]
Gruppo Modellistico GPF Firenze
10.06.2004

Nota: questo articolo è stato originariamente pubblicato nel sito superEva



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