Oggi parliamo nuovamente di busti, esattamente di un medievale della Bonapartes in resina.

Il busto è stato acquistato, come per gli altri, presso il mio amico Marco della Bestsoldiers.
Il kit si presenta in due pezzi con la testa a parte: una bella pulitura dalle bave di stampaggio, una lavata per far aderire meglio la pittura, e saremo pronti alla sua pittura.
Unico difetto che ho potuto notare è nell’anatomia: il busto mi sembra sovradimensionato rispetto alla testa. La prima cosa da fare è scegliere quale tipo di araldica dare al nostro guerriero.

Il kit è presentato come Normanno, io ho scelto di rappresentare un’araldica della battaglia di Campaldino,esattamente Gherardo Ventraia Tornaquinci, trovata sul libro la Battaglia di Campaldino edito dalla Scramasax.
Naturalmente la pittura inizia dalla cotta di maglia, è sempre preferibile iniziare con il colore metallico, quindi dopo l’immancabile mano di primer ho steso una mano di nero sulla cotta, per poi passare al colore metallico della Vallejio acrilico mescolato con poco nero, poi per aumentare i volumi ho mescolato sempre più metallo alla base, il metallo usato è Acero Engrasado, o metallo invecchiato, poi ho cominciato a mescolare il colore alluminio; quanto sono arrivato al risultato voluto ho cominciato a fare dei lavaggi con colori ad olio molto diluiti, neri e marroni, compreso il terra di Siena, colore piuttosto rossastro, per rendere l’effetto di ruggine ed usura.
Una volta asciugato l’olio ho passato il metallo a spirito sempre della Vallejio con la tecnica del Drybrush per le luci finali.

Sono poi passato agli occhi, punto focale di un buon busto, incarnato e veste, nei colori da me prescelti per l’araldica, naturalmente tutto in acrilico.
Nel complesso un buon busto che ci consente molte scelte: crociato, ospitaliere, normanno etcc. ci possiamo divertire nel realizzare molteplici varianti con lo stesso soggetto.

Lascio il giudizio del busto alle foto, a presto e buon modellismo a tutti.