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Carristi russi - Paolo Solvi


Oggi torno a parlare di soggetti della seconda guerra mondiale, esattamente di carristi russi in tenuta invernale.




Questi soggetti fanno parte delle novità Platoon Pegaso avuti in anteprima, se non erro ad ottobre; solo uno dei due soggetti e’ stato presentato a maggio come novità dalla Pegaso.
Sono venuto in possesso di questi soggetti grazie al mio gruppo di modellismo, provo sempre più gioia nel realizzare tali soggetti e collezionarli, forse stimolato dal fatto che vedo sempre più kit della seconda guerra mondiale; e i soggetti che solitamente dipingo fanno parte delle novità, quasi dei master.




I due figurini sono in resina in scala 1/35 scomposti come quasi sempre in pochi pezzi testa braccia ed accessori.
Per la documentazione ho fatto alcune ricerche in internet, compresi altri kit già realizzati di altre marche, ho chiesto consulenza ai colleghi di club, cito tra loro il grande attore Marcello Sbigoli, esperto in armi ed uniformi, e il mio sempre presente guru della seconda guerra mondiale: Daniele Guglielmi.
La mia idea era quella di presentarli insieme, dato che le pose rilassate ben si sposano con una scena di colloquio tra commilitoni, magari parlando di donne e non solo di piani militari.




La prima mossa è stata quella immaginare la scena ed è stata l’occasione per poter utilizzare nuovamente la neve della Prochima, unica aggiunta è stato un tronco replicato in resina per spezzare la monotonia del paesaggio bianco di sola neve.
Il cappotto indossato dai due carristi, seguendo il consiglio dei miei amici, è stato pitturato come fosse di pelle naturale, pelle di montone con risvolto in pelliccia dello stesso animale, quindi chiaro anch’esso; nella box art è stato rappresentato in nero, i pantaloni sono blu con bande laterali rosse.
Dato il clima della scena, per le giacche ho preferito adottare un finitura semilucida, visto che le giacche tra le altre cose erano trattate per resistere alle intemperie, le cinghie sono state pitturate in cuoio marrone, mentre il colbacco in pelliccia marrone grigiastro.
Gli stivali sono in nero lucido le stelle di colbacchi rigorosamente in rosso.
L’incarnato è chiaro con toni rossastri a simulare il freddo subito dalla pelle, occhi e capelli chiari.




Il resto è visibile nelle foto, devo dire di essermi divertito anche questa volta a pitturare dei figurini della Seconda Guerra Mondiale, un gran bel diversivo dai soliti kit di medioevali o antichi, a me cari.




Le mie esperienze con tali soggetti non si fermeranno qui, anzi ho in progetto diversi soggetti da eseguire nei prossimi mesi.
Spero di spronare altre persone a provare l’esperienza nella pittura di tali soggetti sia per i costi contenuti sia per la bellezza delle sculture stesse.

A presto e buon modellismo a tutti.


Paolo Solvi
[Gallery]
[Non solo figurini militari]
Gruppo Modellistico GPF Firenze
06.07.2005

Nota: questo articolo è stato originariamente pubblicato nel sito superEva



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