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Gladiatore - Paolo Solvi


Oggi parliamo di un busto, una scala da me amata, insieme al 75mm.
Il busto in questione è un Kit della Young Miniatures, ditta Coreana che realizza, a mio avviso, dei pezzi stupendi.
Il Busto da me scelto è quello di un gladiatore che viene offerto in due opzioni: con o senza elmo gladiatorio; per questo motivo, nella scatola, troveremo due teste e parte del corpo con testa nuda o con elmo montato; a chiudere il kit, la maschera da applicare all’elmo con la tipica griglia usata per tali armi.
La mia scelta è caduta sulla testa nuda perchè il viso, ben caratterizzato anche da una cicatrice ed occhio cieco, sarebbe stato poco visibile nella versione con l’elmo.




Dato che per me un busto deve la sua bellezza nell’espressività del viso ed occhi che il modellista riuscirà a donargli, era naturale che la mia scelta cadesse sulla versione nuda.
Il kit ha pochi pezzi che devono coincidere bene durante le prove a secco; consiglio in particolar modo il controllo della cinghia e gli anelli: il mio busto presentava un difetto che sono riuscito a mascherare ricostruendo parte dell’anello e ben stuccando l’unione tra corpo e cinghia.




La maggioranza delle parti raffiguranti il gladiatore sono nude per cui, dato il mio stile di pittura, ho utilizzato prevalentemente gli olii.
Dopo aver montato e fissato alla base il kit, ho primerizzato il tutto lasciandolo riposare qualche giorno; nel frattempo mi sono letto e riletto l’articolo apparso su Figurine International dello stesso pezzo realizzato da Julio Cabos in maniera a dir poco magistrale; la cosa che più mi colpiva era come avesse realizzato con efficacia la testa rasata usando l’aerografo.
La mia sfida e’ stata quella di realizzare lo stesso effetto senza utilizzare l’aerografo, attrezzo non presente nel mio vasto set di attrezzature.




Mentre riflettevo su come realizzare questo effetto, ho iniziato la pittura dell’incarnato: base ad acrilico e giù con gli olii usando terre, bianco e pochissimo rosso.
Lo spallaccio e’ stato dipinto usando polveri metalliche e lavature, gli ultimi colpi di luce con inchiostri tipografici diluiti con Liquin.
L’occhio l’ho realizzato in un colore chiaro in modo che risaltasse; questa e’ una fase da realizzare con molta attenzione perchè è un dei punti focale del busto.




Terminato tutto il corpo con le sue luci ed ombre, era l’ora dei peli e della testa: per i peli nel petto ho usato ancora gli olii avendo cura che la pittura di base fosse secca, ho usato del nero e marrone che per trasparenza è diventato di un colore più chiaro.
Al termine però il risultato non era quello voluto, era diventato solo un effetto macchia.
Ho quindi ripreso del color carne e tracciato delle piccole linee sopra il colore scuro ottenendo così l’effetto voluto… o quasi; avrei voluto essere più preciso, ma l’esperienza insegna che non provando non si migliora mai.




Era poi il turno della testa: come fare?
Facile! Mi son detto, come per i peli, prendo un pennello piccolo provo a puntinare: il risultato non e’ stato quello voluto; primo tentativo fallito!
Per fortuna utilizzando gli olii sono riuscito a tirar via la pittura con un panno.
Il secondo tentativo e’ stato quello di utilizzare un pennello tagliato per la puntinatura, ma anche in questo caso il risultato non mi ha soddisfatto (ho ripetuto quindi la stessa operazione con il panno).
L’ultimo tentativo e’ stato l’utilizzo di uno spazzolino da denti, si proprio lo spazzolino da denti con setole non troppo morbide utilizzando solo la parte finale, ossia la punta, per chiari motivi di dimensioni.
Immerso nel colore da utilizzare e passato su di un foglio di carta assorbente per togliere parte del colore, ho cominciato a testurizzare la parte dove volevo creare l’effetto, per poi ripassare il tutto con lo stesso pennello tagliato della precedente prova con del color carne cercando di sfumare i punti creati con il colore scuro.
Ho ottenuto quasi l’effetto voluto, nulla a che vedere con quello dello spagnolo, però molto vicino al risultato che volevo e gradevole da vedere.




In conclusione un gran bel pezzo ed una bella palestra per chi si vorrà allenare con gli incarnati.
Lo consiglio a chi è amante della scala e del periodo storico.


Paolo Solvi
[Gallery]
[Non solo figurini militari]
Gruppo Modellistico GPF Firenze
18.11.2009

Nota: questo articolo è stato originariamente pubblicato nel sito superEva



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