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In questo intervento vanno in scena i gladiatori, ed una figura in particolare: il Mirmillone.
L'idea mi è venuta quando uscirono, in successione tra le novità Pegaso, il busto del Mirmillone e il 75 mm che raffigurava lo stesso soggetto.
Allora mi è tornato alla mente il pezzo in 54 mm della stessa classe gladiatoria e della stessa marca; ho voluto quindi realizzarli tutti e tre nello stesso momento portandoli così in giro alle mostre, ma soprattutto li ho voluto i realizzare con gli stessi colori.
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Prima un po' di Storia tratta da Wikipedia:
Il mirmillone (in latino: murmillo, myrmillo o mirmillo) era una delle categorie gladiatorie che si esibivano negli anfiteatri in epoca romana.
Per peso, equipaggiamento e stile di lotta, questa classe di combattenti potrebbe entrare a buon merito nella cerchia dei "carri armati" della gladiatura.
Nella categoria dei mirmilloni venivano infatti arruolati i lottatori dal fisico più possente.
Sul capo i mirmilloni portavano un grosso elmo che copriva interamente il volto, decorato con figure marine, dovute alla simbologia mitologica a cui ogni classe gladiatoria era legata.
Erano poi equipaggiati con un largo, pesante scudo rettangolare ricurvo (simile ad una a tegola), molto simile a quello in dotazione alla fanteria romana; questo scudo schermava l'intero corpo, ad eccezione del volto e delle gambe, queste ultime protette da un solo schiniere (ocrea).
Portava, come unica arma d'attacco una corta spada, il gladio.
Durante la lotta, il mirmillone si teneva al riparo dietro il vasto scudo, esponendo solo volto e gambe, a loro volta corazzate, scostando lo scudo solo per brevi attacchi con il gladio.
Da questo punto di vista il mirmillone era per l'avversario una fortezza inespugnabile, di fronte; l'unica possibilità, per il suo nemico, spesso il più agile trace, era trovare il modo di attaccarlo lateralmente, dove era vulnerabile, facendo affidamento sulla relativa lentezza del mirmidone.
Un grazie a Wikipedia.
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Parliamo ora dei pezzi; il busto è in Resina, ottimo pezzo e molto pulito, ho solamente dovuto provare l'elmo, la variante con testa nuda non mi attirava quanto quella con elmo calzato.
Comunque nessun problema gli incastri sono perfetti ho solo piegato le piume dell'elmo con un Phon per dargli un effetto più realistico.
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I pezzi in 54 ed in 75 sono entrambi in metallo comunque anche questi molto puliti e precisi negli incastri un vero piacere montarli e dipingerli.
Il 54mm nonostante sia piuttosto datato è preciso e ben pulito da linee di fusione unico particolare il braccio da montare con precisione e stuccare leggermente.
Il 75 mm presenta uno scudo piuttosto importante e pesante quindi è stato imperniato ed adattato alla mano che lo sorregge.
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Anche il 54mm ha subito lo stesso trattamento quindi anche in questo caso scudo imperniato.
Dato che volevo rappresentare i due soggetti nell'arena l'ambientazione non è stata impegnativa ho solo riempito con stucco ciò che mancava per completare la basetta che avrebbe ospitato in due soggetti.
Quindi tutte e tre i soggetti hanno avuto un mano di primer e poi pronti per essere dipinti.
Ho trattato subito le parti metalliche per i soliti motivi di pigmenti metallici, già trattato in altri articoli, comunque ho scelto un color ottone per tutti e tre i soggetti.
Base nera ad acrilico poi un trattamento con acrilici color ottone della Vallejio ed oro antico per le prime luci.
Ombre realizzate con olii color nero e terra d'ombra, qualche lavatura con verde e poi luci con inchiostro tipografico color oro.
Seconda superficie trattata l'incarnato trattato con acrilici come base e poi olii usando rossi, marroni, giallo di Napoli e bianco di titanio.
Del blu è stato aggiunto per aumentare le ombre.
Toni con terre di Siena e rossi; poi ho trattato le vesti: le ho volute fare in blu ad acrilico colore piuttosto difficile da trattare.
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Le creste dei cimieri tutte e tre in rosso.
Il panno che protegge la gamba dallo schiniero e quello del braccio in bianco sporco, i lacci del 75mm in blu.
Anche le piume dell'elmo, busto e 75 mm, sono blu, colore predominante nei tre pezzi per il dovuto richiamo al mare.
Per quanto riguarda gli scudi volevo creare un disegno per tutti e due ma poi conoscendo le mie scarse doti come disegnatore ho preferito realizzarli con un effetto spugnato, era la prima volta e credo di non aver ottenuto l'effetto giusto, però come dico sempre provare...
Anche gli scudi sono in blu con interno color rosso tutto in acrilico.
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Per il resto, le immagini parlano da sole, spero siano di Vostro gradimento.
Dopo questa esperienza, forse tra qualche tempo tornerò con qualche altra accoppiata di scala: i pezzi non mancano.
Paolo Solvi [Gallery] [Non solo figurini militari] Gruppo Modellistico GPF Firenze 25.11.2012 |