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Quando ho pensato di realizzare la corazzata, non mi andava l’idea di metterla su di un piedistallo ma la volevo vedere nel mare come è giusto che fosse... però allo stesso tempo volevo che si vedesse anche la sua parte immersa.
Decisi quindi di realizzare un apposito supporto in plexyglass dove avrei appoggiato la nave e sotto, il fondale marino; mi venne anche l’idea di mettere sotto di essa un sommergibile che la scortava anche se non so se nella realtà possa essere accaduto.
Ho utilizzato del plexy, spessore 4 millimetri da 900x220 millimetri dove avrei posizionato la nave e tutt'intorno dei pezzi alti 85 millimetri incollati sotto per sostenerla: in pratica un parallelepipedo di plexyglass trasparente senza il fondo.
Il fondale marino invece l'ho fatto con un pezzo di masonite (quella che si usa per fare il dietro dei mobili) tagliato in modo che si andasse a posizionare esattamente nel mio supporto e fissato sul basamento in legno del diorama.
Sulla masonite ho messo della sabbia incollata con vinavil, dei sassi e della spugna per fare il corallo, poi con l'aerografo ho dipinto il tutto: i coralli arancio, le alghe verdi e sulla sabbia ho creato delle onde che simulassero la luce del sole che arriva sul fondo, anche se credo che sia piuttosto improbabile che dove navigasse la Missouri, data la profondità del fondale, si potesse vedere questo effetto, però mi piaceva!!! Ho successivamente posizionato il mio sottomarino.
Per quanto riguarda il Gato, il kit della AFV, in scala 1/350 così come la Missouri, a mio parere è ben fatto.
La colorazione che ho riprodotto è quella classica che veniva adottata dai sommergibili US NAVY fino al 1941, dall’anno successivo invece non avevano più il fondo rosso.
Il sommergibile mi ha fatto tribolare non poco per il posizionamento delle fotoincisioni che non volevano attaccarsi.
Di solito uso il Super Attak Power Flex Gel; con questa colla mi trovo abbastanza bene, ma siccome la cianoacrilica subisce molto l'umidità atmosferica capitano dei giorni in cui non c’è nulla da fare, la colla non si attacca!!!
I tiranti superiori compresi nei componenti foto incisi, dopo averli attaccati sui due pali (anch'essi foto incisi) e sulla torretta del sommergibile mi sono reso conto che il tutto cedeva; ho dovuto mettere tutto in tensione aggiungendo due ulteriori tiri obliqui fatti con del filo da pesca da 0,18.
Per la verniciatura ho steso prima il primer e poi del nero sulle giunzioni e dove volevo creare un effetto più scuro.
Mascherando alternativamente la parte superiore ed inferiore ho utilizzato l’aerografo per dare il grigio e il rosso cercando di ottenere le ombreggiature scure che si vedono in prossimità delle giunzioni che compongono lo scafo.
Sul ponte ho praticato delle lavature nere per mettere in risalto i portelli e le rigature dello stesso , ne ho fatte altre con del colore rust ruggine sui fianchi per dare un aspetto più vissuto al tutto.
Dopo aver posizionato le decal, l’ho inserito nel diorama mettendo due pezzetti di plastica cilindrica trasparente per sorreggerlo; ho utilizzato il corallo per mascherare un po’ i due supporti.
Nella parte superiore doveva andare la mia nave, ho disegnato la sagoma sul plexy e con un seghetto alternativo ho ritagliato per bene dove volevo posizionarla facendo ben attenzione che la linea di galleggiamento della nave stesse circa 5 millimetri sopra il filo del plexy se no sarebbe risultata troppo bassa durante la realizzazione del mare.
Qui viene il bello; per fare il mare ho utilizzato del normalissimo silicone trasparente, colori acrilici (io uso Italeri) spatole, uno o due pennellini vecchi e alcool rosa.
Una volta deciso il colore del mare, ho mischiato con una spatola e a piccole dosi, per evitare che seccasse, silicone e poche gocce di colore; ho dato sfogo alla mia fantasia e ho creato le onde del mare.
Quando le onde mi sono sembrate ok, ho lasciato asciugare per qualche ora ed ho ripetuto l'operazione; stavolta con l’utilizzo del bianco per realizzare la schiuma delle onde; un suggerimento: utilizzando dei guanti in lattice e bagnandosi le dita con l'alcool si può modellare il silicone perché così facendo non si attacca.
A questo punto non restava che montare e verniciare la Nave; ho deciso di fare il camouflage Measure 32, Pattern 22D che era la colorazione utilizzata nel 44 che io adoro, ed è anche la più difficile da fare; c’era però un problemino non da poco: Tamiya ha ritirato dal mercato il kit Missouri raffigurante il modello dell'ultimo conflitto mondiale per mettere in commercio quello del 1992, scelta che non condivido affatto essendo io appassionato di tutt'altro periodo.
Trovando solo il kit "moderno", mi si poneva il dubbio se realizzarlo come da scatola Tamiya o se modificarla totalmente.
Alla fine non ho resistito e l'ho modificata, volevo la mia Missouri come era nel 44.
Ho ordinato il kit di fotoincisioni Eduard, molti particolari li ho autocostruiti, e pian piano, l'ho riportata nella sua versione originale secondo il mio parere; ci sono alcuni particolari che non sono riuscito a ricreare fedelmente ma tutto sommato sono soddisfatto, mi piace.
Tutti i gommoni di salvataggio sono autocostruiti non essendo presenti nel kit Tamiya.
Per realizzarli ho fatto una piccola dima della giusta dimensione e delle bacchette per saldatura a tig da 1,5; con le pinze ho attorcigliato attorno dei pezzetti di bacchetta ricreando degli anellini rettangolari, poi ho preso un foglio di grosso spessore per stampanti opaco, è un po’ più grosso di quello normale ma meno di un cartoncino e con l'attak ho incollato sopra gli anellini, ritagliato intorno con un cutter e rifinito bene con una lima.
Sono poi stati verniciati come si vedono nelle foto, ne ho fatti almeno una cinquantina, un bel lavoro!
Una volta ultimata la nave l'ho posizionata nel suo mare ed ho sistemato le onde e la schiuma tutt'intorno; ho realizzato una cupola di protezione, anch'essa in plexy, ed ora è nel mio soggiorno e adoro fermarmi a guardarla!!