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Volevo fare un diorama ambientato in Normandia, regione che io adoro, per cui, alla ricerca in rete di qualche immagine che mi ispirasse, mi sono imbattuto in queste due foto; facendo ricerche più approfondite, ho scoperto che erano due viste dell’incrocio di "La Bascule" a Saint-Lô, Normandia Francia.
La storia mi è piaciuta: in pratica, il 18 Luglio del 1944, da quell’incrocio entrava in Sant Lo la 29th Infantry Division; la casa di sinistra era il Caffè Ristorante Malerbe dove la 29th posizionò il punto di comando della divisione e per questo vi misero la bandiera con i loro colori ma, dopo aspri combattimenti, dovettero retrocedere e spostarono il punto comando nella cappella della Famiglia Blanchette nel cimitero che era poco dietro.
Mi piaceva l’idea di ricreare l’ambientazione dell’incrocio il più simile possibile all’originale e immaginarmi come potesse essere andata quel giorno e mettendoci un po' di fantasia animarla di mezzi e figurini cercando di dargli dinamicità, inoltre, il 18 luglio è il giorno del mio compleanno, sembrava un segno del destino, quindi decisi che quello era il diorama che avrei fatto: si sarebbe chiamato "Saint-Lô, 18 luglio 1944".
Ambientazione
Per realizzare il Ristorante Malerbe ho creato la struttura in polistirene, poi ricavato in esso il foro finestra e buchi provocati dalle esplosioni come dalla foto che stavo replicando. Per il muro, molto difficile da replicare, ho deciso di utilizzare dei piccoli sassolini di quarzo, dopo aver steso a zone dello stucco ho inserito uno ad uso i sassolini per renderlo il piu possibile somigliante a quello vero.
Ho successivamente dato del primer nero e poi delle velature di color Beige per dare colore alla facciata.
Non mi piaceva l’idea di fare le due case senza interni quindi ho calcolato il meglio possibile la disposizione dei vari piani e del solaio ed ho autocostruito tutto: pavimenti, stipiti, finestre, quadri, alcuni mobili mentre altri sono Miniart, e ho disposto tutto all’interno in maniera più credibile possibile.
Guardando attentamente le foto reali ho disegnato in scala le finestre e in seguito anche le persiane con dei pezzetti di legno per il telaio e dei pezzetti ricavati dall’impiallacciatura per mobili.
Qui si vede il risultato finale con aggiunta anche del chiavistello di chiusura che ho realizzato con del filo di ferro e dei pezzetti di lamierino di ottone come ponticelli di ancoraggio.
Per la seconda casa ho replicato le pareti in polistirene come nel ristorante, ho creato le aperture per le finestre e tutte le zone distrutte dove poi ho posizionato anche qui uno alla volta con una pinzetta dei sassolini di quarzo per ricreare al meglio il muro franato di essa.
Ho dato un fondo grigio poi spruzzato con la soluzione per scrostare di Ammo Mig e subito dopo ad aerografo un colore rosso rosa; successivamente con un pennello tondo e dell’acqua ho scrostato scoprendo il colore di fondo per rendere il tutto molto usurato in fine ho ricreato le scheggiature di pallottola su tutta la casa.
Anche a questa casa ho fatto la parte interna, ho creato un camino poi ho cominciato con dei pezzetti di impiallacciatura gli stipiti delle finestre e li ho inseriti al loro posto.
Ho tracciato l’altezza dei vari locali e ho inserito travi e pavimenti distrutti dal crollo della parte sovrastante della casa.
Ho dipinto di Bianco gli stipiti e le travi.
Ho realizzato I quadri, zoccolini, cavi elettrici penzolanti per rendere tutto più reale possibile.
Inoltre ho aggiunto macerie e atri oggetti vari come sedie e vetri rotti, pentole e altri particolari che potevano esserci in una casa.
Dopo aver realizzato il muro di cinta distrutto sempre con la stessa tecnica dei sassolini come per il ristorante ho posizionato il tutto sulla basetta aggiungendo il cespuglio e la pianta che ho realizzato in precedenza.
Ho aggiunto altri cespugli all’interno della cinta della casa, delle macerie e una persiana rotta caduta dalla finestra sopra.
Una volta posizionato le due case e ben incollate alla basetta ho ultimato la strada e messo le macerie due pezzi di canale e una persiana rotta e gli ultimi sassi quà e la.
poi ho rifinito la strada con un pennellino morbido e del pigmento Light Dust soprattutto sul centro di essa per dare quell’aspetto asciutto e polveroso.
M10 Wolverine
Il modello è AFV, non è recentissimo ma tutto sommato è fatto bene, al Kit vero e proprio non ho fatto modifiche ma ho sostituito i cingoli in gomma con quelli in alluminio della Friulmodel che trovo ottimi e molto più realistici.
L’M10 originale che era veramente a Saint-Lô aveva lo snorkel da sbarco, ed era troncato a metà; in pratica la parte alta era mancante ed era tagliato nella parte dietro per far fuoriuscire i gas di scarico, quindi, dopo aver trovato in internet alcune foto dove ho potuto rilevare le misure, con del lamierino di ottone saldato a stagno ho ricostruito lo snorkel posteriore nella parte dello scarico e tutta la parte di aggancio dell’altro snorkel sopra al carro appena dietro la torretta dove si trovava l’aspirazione.
Una volta ultimata la torretta dell’M10 ho messo al suo interno dei proiettili di ottone che danno un aspetto molto reale al tutto.
Dopo aver steso un po' di liquido Chipping di Ammo Mig con uno stencil ho aerografato le stelle sul carro, poi con un pennellino e acqua le ho scrostate rendendole più usurate.
M8 Greyhound
Il Kit Tamiya è fatto bene ed è semplice da assemblare; qui ho rifatto tutti e due i parafanghi anteriori in lamierino di ottone saldato a stagno perché secondo me erano più realistici e si prestavano meglio alle ammaccature, poi ho limato il battistrada degli pneumatici nella parte sotto per simulare meglio l’effetto peso del veicolo.
Nella immagine che segue, sto rifinendo i profili e sfumando gli effetti di colature di sporco.
Infine, con resina bicomponente Apoxie ho realizzato zaini e teli ancorati sulla fiancata della torretta; gli americani avevano spesso i mezzi carichi di equipaggiamento che spostandosi e avanzando di continuo si portavano dietro.
La browning 50 sulla torretta come anche quella dell’M10 è ricostruita con canna in ottone e parti in fortoincisione,
Inoltre ho aggiunto sul mezzo vicino ad essa una cinquantina di bossoli in scala 1/35 veramente bellissimi che danno l’impressione che la mitragliatrice abbia appena sparato.
Figurini
I fanti della 29th Infantry Divison sono tutti Nemrod che trovo bellissimi e molto dettagliati.
I carristi sono della Miniart con teste Hornet, due di questi, per la precisione quello sull’M8 posizionato in piedi dietro alla torretta addetto alla Browning 50 e quello con il braccio alzato dentro la torretta dell’M10 li ho scolpiti io con bicomponente Apoxie aggiungendo poi teste Hornet: mi serviva fossero in posizioni particolari e ho preferito modellarli personalmente.
La loro realizzazione è rappresentata nella foto.
Diorama finito
Buon modellismo a tutti.
Alla prossima.
Questo è un CAPOLAVORO!
BELLISSIMO.
tanti complimenti Riccardo.
Un salutone da Alby.
✌️🤓✌️
Ho avuto la fortuna di poter vedere in anteprima la realizzazione di questo capolavoro.. una fotografia in 1/35.
Bravissimo Riccardo.
Giampaolo.
Ciao Riccardo, è un po' che non ci deliziavi con i Tuoi lavori, ma è valsa la pena spettare... stupendo, di un realismo stupefacente.
Speriamo di vederlo dal vero l'anno prossimo, per cantarne ulteriori lodi.
Al prossimo.
Ezio
bellissima realizzazione e cura dei particolari quasi maniacale.
Bravissimo Riccardo.
Questo è modellismo vero!
Complimenti da Johnny
qui siamo sul modellismo di alto livello Master....
i figurini sono dipinti in modo eccellente, così come i mezzi e gli edifici... sicuramente questo diorama avrà ricevuto un oro a concorso! Bravo, veramente bravo
Visto dal vivo più volte e ogni volta che lo rivedo è una grande emozione quella che Riccardo riesce trasmettere col il suo là lavoro.
Vito
Ciao Riccardo.
un altro lavoro Magistrale.
Complimenti !!
Pietro
Un lavoro bellissimo, il realismo è incredibile sembra di essere sul posto e la cura dei particolari è eccellente davvero molto bravo, sinceri complimenti
Grazie Ragazzi sono contento che vi sia piaciuto.. grazie di cuore
Absolutly incredible. That TD in the pic was my grandad's, and he won the silver star for his role in this engagement.
https://tankdestroyer.net/honorees/w/595-walker-james-w-803rd
I got choked up when I saw this. Grandad carried in his wallet a photo from this incident that he'd cut from one of the military newspapers at the time. It sat inside his wallet for his whole life
In the mid 90's when my Dad was working in DC, he bought a copy of this:
https://history.army.mil/books/CMH_Pub_100-13.pdf
When he showed it to my Grandad, he pointed to the pic on page 119 and said "That's my tank" and pulled out his picture to show my Dad.
I am blown away. Thank you for building this.
Beautiful work! That’s my father James Walker’s M10 Tank Destroyer at the intersection. He was in 803rd Tank Destroyer Bn attached to 29th in the Battle of St Lo.