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In occasione della XII Mostra Concorso di Modellismo che ha avuto luogo l'8-9 Giugno presso il Comune di Bricherasio, ho avuto modo di conoscere Giacomo, il gestore del sito Kitshow.net... in breve, ci siamo scambiati impressioni e pareri... ed eccomi qua a raccontare, con la più umile delle intenzioni, il passo passo per la realizzazione di un diorama (premiato in mostra - n.d.r) che ho battezzato "L’approdo".
Tutto nacque sull’onda dell’euforia portata dai film "Pirati dei Caraibi" dove un insuperabile Jonny Deep interpreta il famigerato capitan Jack Sparrow.
Affascinato da quel mondo, e da quelle spettacolari atmosfere Caraibiche, mi sono fatto influenzare in ambito modellistico e così mi son detto perché no... si potrebbe imbastire una scenetta con pirati e tutto il resto... e cosi inizio a prendere forma nella mia immaginazione il diorama cosi come lo si vede ora fatto e finito.
Inanzi tutto per dar vita a una sorta di sbarco bisognava realizzare una scialuppa; non sapendo nenanche da che parte iniziare, mi sono documentato su internet (la rete oggi giorno offre numerosi spunti e supporti), e così guarda di qua, sbircia di la, ho appreso come si realizzano penso anche le vere scialuppe, e ho iniziato la mia realizzazione con il procedimento che segue.
La Scialuppa
Ho relaizzato con della balsa una forma di scialuppa piena, che poi a seguito di levigatura con lime e carta vetro ho capovolto e incollato su una base di legno.
In seguito mi sono munito di listelli adatti per la realizzazione di modelli navali che si possono comunemente acquistare presso negozi di modellismo ed ho iniziato a prendere le misure e a tagliare i listelli che serviranno per la realizzazione dello scheletro della scialuppa.
Una volta tagliati i listelli li ho immersi dentro uno scodellino d’acqua (vedi immagine precedente) in modo che il legno si ammorbidisse onde evitare rotture e quindi ho iniziato a porli sulla forma realizzata con la balsa raffigurante la scialuppa capovolta.
Man mano che posizionavo i listelli a fomare l’ossatura dello scheletro dell’imbarcazione, li fissavo da ambo i lati con dei chiodini in modo da prendere la forma dello scafo (fate attenzione nel ripiegarli lentamene solo dopo averli bagnati nell’acqua altrimenti rischiate la rottura).
Si procede con la posa dei listelli opportunamente posizionati a distanze regolari fino a terminare l’ossatura della scialuppa con tutti i listelli orizzontali posizionati e fissati con i chiodini.
A questo punto bisogna collegare fra di loro i listelli con la spina dorsale della scialuppa in modo verticale, dove verra posizionata in seguito la chiglia.
Ora tocca ai bordi laterali alti in modo da bloccare ambo i lati dell’imbarcazione, posizionado altri listelli di spessore maggiore sui bordi alti prendendo le misure corrette tagliando il listello della giusta dimensione.
Una volta ripetuta l’operazione per ambo i lati ho posizionato degli elastici per permettere alla colla vinilica di fare il suo lavoro incollando tra loro i listelli posizionati grazie alla delicata e costante pressione esercitata dagli elastici.
Dopo aver fatto riposare e incollare la prima ossatura si può procedere con la realizzazione del fasciame dello scafo andando a ricoprire lo scheletro listello dopo listello fino ad ottenere un risultato omogeneo che ci soddisfi e che sia il più realistico possibile.
Dopo aver fatto riposare qualche ora, quando siamo sicuri che la colla ha fatto il suo effetto, si può procedere a staccare la nostra imbarcazione dalla forma di balsa e avremo ottenuto così la nostra scialuppa che è ancora grezza.
Ora dovremo levigare con lime o carta vetro in modo leggero per torgliere eventuali imperfezioni sia sulla parte esterna che nella parte interna.
Ora la scialuppa risulta ancora vuota al suo interno...
... bisogna quindi realizzare la parte di camminamento e le sedute per i marinai sempre con listelli di legno.
L’imbarcazione inizia a prendere forma, non rimane che procedere nella realizzazione dei dettagli quali il timone, gli scalmi per l’innesto dei remi, e i remi veri e propri, come illustrato nelle seguenti immagini.
Per gli scalmi, ho usato del comune stagno che è facilmente modellabile, l’ho modellato secondo la forma desiderata, e l’ho posizionato sul bordo dell’imbarcazione nei punti precedentemente individuati.
Il timone l’ho ricavato dal del legno di balsa; è costituito da due parti: la parte posteriore dietro la scialuppa che è il timone vero e proprio, e la parte superiore che ne permette la manovrabilità; I due pezzi sono stati assemblati insieme incastrandoli, previo opportuna sagomatura e rifinizione.
La parte posteriore inoltre è stata fissata alla poppa della scialuppa sempre con due anellini di stagno che simulano i serraggi posteriori come le vere scialuppe; i due occhielli sono percorsi da un tondino di ferro che è a sua volta fissato sulla parte in legno del timone.
La parte adoperata per la manovra del timone è stata invece rivestita con del filo per evidenziare meglio il punto del manico del timone.
Ora l’imbarcazione è terminata e e possiamo procedere alla sua colorazione con eventuali chiari scuri sul legname.
Sono stati realizzati quindi 8 remi con listelli tondi fini di legno limati e sagomati fino a raggiungere le dimensioni adatte in proporzione con la scialuppa.
Una volta terminati sono stati posizionati sull’imbarcazione per verificare l’idoneaità delle proprorzioni anche se poi nel diorama verranno impèiegati in modo differente.
La scialuppa è praticamente terminata, in seguito verranno aggiunti eventuali accessori per renderla piu realistica e viva possibile quali del cordame, un arpione un’ancora ecc..
Le Palme
A questo punto dovevo iniziare a realizzare la flora tipica degli ambienti tropicali marini, le piante che ornano le spiagge caraibiche ovvero le Palme.
In commercio se ne trovano, ma primo non mi soddisfavano, erano tropo poco realistiche, secondo non c’è gusto a comprarle già fatte ci si diverte di più se si prova a realizzarle, così, mi sono buttato nuovamente nella ricerca in internet per verificare le esperienze di chi magari era passato prima di me in tal proposito, e così ho trovato un procedimento abbastanza semplice che si compone neigli step che seguono.
Ho iniziato col disegnare le foglie di varie dimensioni su dei fogli di carta A4.
Le ho cosparse di un sottile strato di colla vinilica e ho atteso che si asciugassero.
Quindi le ho ritagliate, ho posizionato un filo di alluminio sopra per realizzare la vena centrale della foglia di palma, l’ho cosparso di colla vinilica e ho posizionato sopra l’altra foglia in modo da chiudere il tutto e lasciare asciugare.
Una volta asciutto ho tagliato con forbici la foglia in modo da creare la sfrangiatura tipica delle foglie di palma e le ho colorate ottenendo questo risultato.
Ho ripetuto quindi l’operazione più volte per ottenere un numero sufficiente di foglie per realizzare la chioma delle palme.
A questo punto ho realizzato il tronco della palma con dei rametti di forme irregolari rivestiti con della plasilina a cui ho dato successivamente la forma desiderata con un opportuna lavorazione creando gli intarsi tipici che si possono vedere sui tronchi delle palme.
Quindi ho attaccato le foglie precedentemente realizzate alla tronco ed ecco la palma.
Ora che i principali pezzi erano stati realizzati ho provato a posizionarli sulla basetta iniziando a creare una prima scena possibile.
Dimenticavo... per essere un "Approdo" che si rispetti deve per forza esserci un pontile... magari un pò malandato e così ho realizzato per l’appunto una sorta di piccolo molo in legno utilizzando listelli e rametti di legno per i pali che lo sorreggerranno, il tutto assemblato con colla e rilegati tra loro con del cordame per modellismo navale.
Ho dipinto i vari figurini che avrei posizionato poi nel diorama... qualcuno è stato leggermente modificato nella posa per adattarlo meglio alle esigenze di scena (ad esempio il timoniere della scialuppa).
Con la chiara idea del risultato finale, ho realizzato il mare con la la marmorina dando le opportume forme alle onde che verranno in seguito rifinite con del silicone per dare meglio il senso dell’acqua e della schiuma dell’onda all’apice della sua curva.
Terminato con la marmorina, ho dipinto il tutto cercando di fare attenzione ai punti di luci e ombra (anche se ho ancora molto da imparare) ed ho posizionato la vgetazione sulla parte retrostante del diorama cercando di renderla piu diversificata possibile per dare il senso di natura selvaggia come è realmente quella tropicale, cercando anche di ottenere un senso di profondità come se ci si dovesse addentrare.
Nelle immagini che seguono, il risultato finale.
Per rendere ancora più realistica e dinamica la scenetta ho creato 3 gabbiani realizzando prima l’ossatura con dei fili di alluminio e poi rivestendola con la plastilina e dandole forme desiderate.
Roberto Gallo [Gallery] 01.09.2013 |