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5^ Aerobrigata Pattuglia Acrobatica "Guizzo"
Verona Villafranca 1952-1953.
Velivolo monoposto ad ala dritta con prestazioni transoniche venne impiegato dall'U.S.A.F. durante la guerra di Corea.
Dei 4.400 esemplari costruiti una parte di essi, venne assegnata alle forze aeree dei paesi della N.A.T.O. fra i quali l'Italia. A partire dal Maggio del 1952 ricevette ben 254 esemplari per ricostituire i ranghi dell'Aeronautica Militare che nell'ambito degli impegni dell'Alleanza Atlantica, aveva acquisito nuovi velivoli con il fine di adeguare i piloti ad un addestramento migliore dal punto di vista delle tattiche e del impiego operativo.
I primi reparti dell'A.M.I. ad utilizzare il Thunderjet furono la 5^ Aerobrigata, la 6^ e la 51^, mentre la 3^ lo impiegò come velivolo da ricognizione per rilevamenti aerofotografici da alta quota essendo provvisto di fotocamere nel serbatoio alare sinistro.
Gli "Skyblazer" italiani.
Questo fu l'appellativo adottato dai piloti del Reparto il cui programma di volo si ispirava a quello della Pattuglia Acrobatica Americana che proprio in quegli anni aveva iniziato le sue esibizioni in vari paesi del mondo. Proprio per le sue caratteristiche di maneggevolezza, negli anni Cinquanta, fu impiegato a gruppi di quattro velivoli dalle pattuglie di Stormo della 51^ Aerobrigata le "Tigri Bianche", dalla 5^ con la Pattuglia Acrobatica "Guizzo" poi "Getti Tonanti", prima della creazione del 313 mo Gruppo Frecce Tricolori avvenuta negli sessanta.
Il Kit Tamiya
Nel mercato modellistico internazionale sono presenti in scala 1/48 la scatola di montaggio Tamiya e la Revell (Pro Modeller).
Molto semplice da assemblare è composto da 90 pezzi in plastica grigia e pur essendo stato immesso nel lontano 1998 conserva bene le linee generali con pannellature finemente incise, vano armi visibile, flaps e aerofreno ventrale da posizionare rispettivamente posizione abbassati e aperto con una precisione tipica della ditta Giapponese.
Colorazione
Su tutte le superfici dell'aereo sono state applicate più mani di Model Master Metalizer con la sola eccezione del pannello antiriflesso e della parte retrostante il tettuccio scorrevole in Olive Drab 41 della Gunze Sangyo.
Avrei dovuto applicare uno strato di nero lucido prima di spruzzare ad aerografo l'Alluminium ma non ho voluto farlo per non "appesantire" le pannellature finemente incise con più strati di vernice.
Per quanto riguarda i Frames del tettuccio ho ritagliato delle sottili strisce di nastro adesivo di carta dopo averle colorate in Off Withe Gunze H 21.
Una volta terminata questa operazione tutte le superfici in argento del Thunderjet sono state sigillate con la vernice Sealer for Metalizer della Model Master per mantenere inalterata la tonalità e la lucentezza del colore nel tempo.
Le Decals
Avendo deciso di riprodurre il velivolo italiano ho optato per un velivolo acrobatico. La mia scelta è ricaduta sulla pattuglia acrobatica della 5^ Aerobrigata "Guizzo" che prendeva il nome dal nominativo radio del 103mo Gruppo e che aveva al suo interno elementi dei tre Reparti di Volo della Brigata precisamemente 101mo "Lampo", 102mo "Luce", 103mo "Guizzo"come riportato dai tre colori (giallo, blu, rosso) presenti sulla parte fissa del timone verticale di coda.
Lampo rosso stilizzato sui serbatoi di estremità alare del 103mo Gruppo.
- Decals TauroModels
- 48-504 Stemmi di Reparto.
- 48-528 per le coccarde sulle ali.
- 48-547 per i codici sulla fusoliera.
- 72-543 per i serials sulla deriva.
- 72-557 per le coccarde in fusoliera.
- Stencils provenienti Kit no. 61060.
Il tutto si conclude con un lavaggio con nero molto diluito su tutte le pannellature.
Cordiali saluti a tutti i modellisti e lettori di Kitshow e un sentito ringraziamento per aver apprezzato i modelli da me realizzati.