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Sturmmörser Tiger e Panzernest

In attesa del nemico - Dino Dall'Asta




Sturmmörser Tiger RW61 - Sturmtiger (Mortaio d’assalto)
Questo semovente tedesco, allestito su scafo di carro armato Pz.Kpfw. VI Tiger, era dotato di un mortaio navale da 380 mm - Raketenwerfer 61 - che sparava proiettili con propulsione a razzo, vere e proprie cariche di profondità del peso di 345 kg con una gittata max di 5650 m (al suo interno ne poteva contenere 14).
L’estremità della bocca da fuoco era congegnata in modo tale che i gas di sparo venivano dirottati in avanti, fuoruscendo dai tubi di Venturi disposti a collare intorno al freno di bocca.
Il pezzo era installato in una vera e propria casamatta a piastre inclinate, che sostituiva l’originale torretta, con protezione frontale di circa 150 mm e laterale di circa 80 mm.
Una mitragliatrice MG 34 da 7,92 mm era installata alla sua destra come difesa ravvicinata contro la fanteria nemica.




Lo Sturmtiger era un’arma devastante e di grande potenza, ne furono costruiti solo dieci esemplari entrati in linea nel 1944 e suddivisi nelle nuove tre compagnie Panzer Sturmmörser Kompanien (PzStuMrKp) 1000, 1001 e 1002.
Furono impiegati sia sul fronte orientale per la demolizione di fortificazioni ed edifici (assedio di Stalingrado e insurrezione di Varsavia), sia su quello occidentale (offensiva delle Ardenne e linee di difesa della Germania); nel 1945 un singolo Sturmtiger riuscì a distruggere con un solo colpo ben quattro carri armati Sherman M-4 statunitensi, durante la battaglia della Ruhr.
Hanno dimostrato anche di essere ottime armi difensive, difficile da eliminare tranne con incursioni aeree o bombardamenti di artiglieria.
Alcuni Sturmtiger furono distrutti da forze del nemico, mentre la maggior parte furono abbandonati e sabotati dai propri equipaggi a causa di guasti meccanici o mancanza di carburante.




Due esemplari sono sopravvissuti alle vicende belliche e attualmente sono conservati rispettivamente presso il Museo Sinsheim in Germania e presso il Museo di Kubinka vicino a Mosca.


Sturmtiger



Dati tecnici
Lunghezza: 6,28 m
Larghezza: 3,57 m
Altezza: 2,85 m
Peso: 68 t
Motore: Maybach 12 cilindri a benzina 650 hp
Velocità: 40 km/h
Autonomia: 100 km
Pendenza max: 60%
Equipaggio: 5 uomini



Sparo del proiettile a razzo


Sturmtiger

La canna da fuoco vista dall’interno


Sturmtiger

Caricamento di un proiettile a razzo


Panzernest (nido corazzato)
Bunker monoblocco metallico prefabbricato, rapidamente utilizzabile in quanto veniva trasportato capovolto su dei carretti in legno e ribaltato in una fossa abbastanza profonda, precedentemente scavata; successivamente, veniva mimetizzato con terra, foglie e quant’altro in modo da camuffarsi con l’ambiente circostante.


Panzernest

Carretto in legno con Panzernest capovolto


Panzernest

Schema di posizionamento


Si presentava come una specie di testa di vipera, montata su di una parte inferiore a plinto, che veniva interrata, con una feritoia anteriore protetta da una scudatura mobile e uno sportello posteriore per l’accesso chiudibile dall’interno.




Armato con una mitragliatrice MG 42 con un buon campo di tiro, era dotato di un sistema di evacuazione dei gas di sparo, con contemporanea ripresa di nuova aria dall’esterno, azionato da una pompa a pedale e di due periscopi retrattili per una migliore visione esterna.
Usato per la prima volta sul fronte orientale, questo tipo di mini-bunker fu poi introdotto anche sul fronte occidentale e italiano (Linea Gotica).


Panzernest


Panzernest

Sezione schematica


Il Diorama - scala 1:35
Tutto è iniziato quando ho "scoperto" nel sito della Verlinden il kit di questo bunker di cui non conoscevo l’esistenza e, come mia consuetudine di fronte ad un soggetto così originale e poco conosciuto, ho deciso l’acquisto, elaborando nel contempo l’idea di realizzare un piccolo diorama.


Panzernest


Successivamente, dopo essermi documentato, ho ampliato il progetto originario includendo lo Sturmtiger che, da me assemblato qualche anno fa, riposava insieme ad altri mezzi corazzati in una apposita teca vetrinetta.
Di conseguenza ho realizzato questa ambientazione: una postazione arroccata su un rilievo accentuato del terreno, immaginandola facente parte di una linea di difesa per contrastare o quantomeno rallentare la progressiva avanzata degli Alleati sul fronte occidentale nell’ultimo periodo di guerra.




Su una base opportunamente lavorata di polistirene estruso, ricavata da un pannello isolante da cantiere edile, ho inserito una collinetta formata da pezzi di polistirolo da imballaggio che ho sagomato, tagliato e puntellato dalla parte interna con listelli di legno da modellismo navale; dall’altro lato, per completare ed equilibrare lo scenario, ho parzialmente interrato uno spezzone di roccia da ferromodellismo.
Ho poi steso uno strato leggero di vinavil, sul quale con il classico colino da cucina a trama fine, ho fatto piovere della vera terra, precedentemente setacciata e mescolata con sabbia beige.
Una volta asciutto, con della colla liquida spray ho spruzzato il terreno e poi usando sempre il colino l’ho cosparso di erba sintetica, a cui ho aggiunto materiale naturale di varia estrazione.




Ho poi assemblato il Panzernest, perfetto kit della Verlinden composto da tre elementi da incollare uno sopra l’altro, ma preventivamente da "arredare" internamente con uno scaffale a misura sotto la feritoia della mitragliatrice, con due visori a periscopio retrattili inseriti nella copertura e con l’impianto di estrazione del fumo di sparo, con contemporanea immissione di aria pulita, azionato da una pompa a pedale (una vera chicca, immaginate il mitragliere che tra una raffica e l’altra azionava freneticamente il pedale... per il ricambio dell’aria!).
Sulla parte interna dello sportello d’accesso ho inserito una catenella con un anello all’estremità libera, che serviva al soldato, una volta entrato nel bunker, a tirare in chiusura lo sportello stesso in modo più agevole e veloce; non è prevista nel kit, ma l’ho riprodotta fedelmente in base a foto storiche e come si può anche notare nella precedente sezione schematica.
Dopo la verniciatura a pennello con acrilici, l’ho parzialmente interrato, collegandolo da un lato allo spezzone di roccia con dei rametti di legno a simulare una barriera di tronchi d’albero e dall’altro lato alla collinetta con una cortina di filo spinato, da me pazientemente costruito.






Successivamente ho rivisto lo Sturmtiger, ottimo kit della AFV e anche questo a suo tempo dipinto e mimetizzato a pennello con acrilici, aggiungendo una scaletta, una spessa stuoia intrecciata appoggiata tra le griglie motore per un eventuale appoggio del proiettile in fase di inserimento all’interno e dotandolo dei relativi proiettili a razzo.
L’ho posizionato, parzialmente camuffato con una rete mimetica, a riparo dalla parte tagliata e puntellata della collinetta, ricavando anche lo spazio per una riservetta di proiettili.






Ho completato il tutto con dei figurini, con relativi armi ed accessori, della Tamiya e della Verlinden; di quest’ultima il biondo soldato seduto e quello accovacciato con la radio.





P.S. Una piccola variante dell’ultima ora: ho sostituito il figurino "nulla facente" in piedi accanto al bunker con un altro più consono e "attivo" con il binocolo, di cui le relative foto.




Dino Dall'Asta
[Gallery]
Associazione Navimodellisti Valle Olona
15.12.2013

Bibliografia.



Commento di fabio bonatti [17/12/2013]:
Ottimo diorama, mi piace come e' composto. Se posso darti un consiglio avrei bagnato la rete per renderla più morbida .
Ciao. Fabio

Commento di ezio bottasini [18/12/2013]:
Ciao Dino, sempre soggetti unici ma, soprattutto sempre ricchi di particolari precisi. Sai che non sono un "carrarmataro" anche se mi interssano molto come mezzi. Personalmente mi piace, di notevole realismo, forse, se mi posso permettere (come per i miei), da migliorare la profondità dei visi dei figurini (cosa da artisti) e una foto di sfondo avrebbe dato ancor più realismo all'insieme; comunque ottimo lavoro.

Ciao e tanti Auguri di Buone Feste, Ezio.

Commento di Alby Starkiller [21/12/2013]:
Caro Dino, questo tuo diorama è talmente bello che non trovo altre parole oltre a: STUPENDO!!!
per descriverlo...
tanti sinceri auguri di buone feste a te e famiglia.
Un abbraccio.con affetto. Alby.

Commento di Dino Dall'Asta [23/12/2013]:
Ringrazio per i vs. commenti e colgo l'occasione per augurare a tutti i lettori Buone Feste e...buon modellismo.
Dino

Commento di Stefano Deliperi [05/01/2014]:
bello, veramente bello! I miei complimenti più calorosi per un diorama proprio ben riuscito.

Stefano

Commento di Navoni Luca [17/04/2014]:
Ottimo lavoro, accuratezza nei dettagli e da qualsiasi angolo guardi il diorama c'è un piccolo momento, dal soldato che scruta l'orrizzonte a quello seduto che si prende una pausa prima dello scontro...... belle anche le informazioni storiche su ciò che hai rappresentato, davvero complimenti.
Luca

Commento di Francesco Sasso [09/11/2014]:
Un diorama realizzato perfettamente. Molto bella la postazione di mitragliatrice e la mimetica del carro, non facile da fare.
Complimenti Dino.
Un saluto, Francesco.

Commento di Dino Dall'Asta [10/11/2013]:
Ti ringrazio per l'apprezzamento e buon modellismo...
Dino



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