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Modello Kitty Hawk, scala 1/48
Cari amici, questo modello acquistato tre giorni prima dell’amico Marco, è stato assemblato come di consueto ormai 18 mesi dopo, causa la presenza cronica di scatole che attendono pazientemente il loro turno sullo scaffale, comunque anche lui ha visto finalmente la luce del giorno.
Vista la scala e prendendo spunto dall’articolo apparso su Sky Model n°78, che avevo già consultato per il precedente in 72, ho voluto aggiungere qualche cosa in più rispetto alla scatola.
Per prima cosa ho voluto aprire un paio di sportellini, primo quello della scaletta e, secondo, avendo acquistato nel frattempo il set X48-4 "U.S. ground crew set:A" dell’Hasegawa, contenente oltre che diversi figurini in diverse posture, anche un generatore M-32-A e un anche un banco di prova idraulico, anche il portello di attacco del generatore stesso, sperando di averlo azzeccato...
Sono perfettamente consapevole che questo generatore sia fondamentalmente USA ma ho pensato che in futuro con i 35, forse anche i generatori avrebbero potuto essere più moderni e "americani".
Aperti i portelli e ricostruito le pareti interne con il plasticard, mi sono dedicato all’abitacolo, usando le fotoincisioni di scatola e aggiungendo qualche cablaggio e tubo dell’Ossigeno attaccato alla bombola; ho inoltre aggiunto cablaggi e tubetti nelle baie delle armi, nei pozzetti dei carrelli e nell’alloggiamento dell’EOTS, nonché i triplici tubetti dell’impianto idraulico alle gambe dei carrelli principali e tubetti e collegamenti elettrici a quello anteriore.
Il montaggio non è proprio filato tutto liscio, un po’ per errori di traduzione non sempre il n° del pezzo riportato sullo schema di montaggio corrispondeva al numero della e sulla stampata, alcuni pezzi non c’erano, uno ho dovuto ricostruirlo (attuatore del portello carrelli anteriore), i due piccoli pitot li ho recuperati dal magazzino pezzi, infatti sono un po’ più piccoli di quello che avrebbero dovuto essere.
I punti di giunzione soprattutto quello delle ali hanno richiesto il posizionamento di uno spessore da ½ mm di plasticard e una buona dose di stucco, anche altre giunzioni hanno richiesto un paziente lavoro di adattamento (Tamiya è unica).
Al cupolino e, in genere a tutti i trasparenti (EOTS e luci tip alari), è stato dato un effetto affumicato usando l’X-19 Smoke Tamiya, inoltre al cupolino, dopo aver aver aggiunto le varie fotoincisioni che fungono da blocchi ho aggiunto tramite sprue stirato il sistema di sbrinamenti simulando le connessioni con dei piccoli pezzi di nastro Tamiya bianco da 2mm di spessore.
Altro piccolo particolare che ho aggiunto all’interno dell’abitacolo è il casco, che era contenuto nella scatola, quale testa del pilota, a cui ho rifatto il tubo dell’O2 aggiungendo anche il cavo radio.
La costruzione della scaletta ha richiesto un po’ di tempo e fatica, dopo discreta ricerca sull’WEB, ho trovato un’immagine chiara della scaletta periscopica formata da quattro tubi quadrati.
Facendo le debite proporzioni, le misure di cui avevo bisogno partendo dalla sezione in alto che è la maggiore, erano: 3,2mm; 2,5mm; 2,00mm e 1,5mm; di queste solo quella più piccola era in mio possesso.
Ho acquistato quindi le altre (quella da 2 l’ho ricavata da quella da 2,5 in quanto il negoziante da cui vado normalmente ne era sprovvisto).
Dopo aver creato i quattro pezzi periscopici per una lunghezza totale di 44mm, si è venuti alla costruzione dei gradini.
Questi sono stati ricavati dal pieno i due in basso lavorando su un pezzo di evergreen da 2,5mm quelli in alto su un pezzo da 3,2.
Il foro centrale per infilarli sulla sezione quadrata dei montanti della scaletta è stato realizzato praticando prima un foro con una punta da 1,5 mm allargato poi in forma quadrata con una limetta a sezione triangolare fino alla misura desiderata all’applicazione.
Vi assicuro è più difficile tentare di spiegare tutta l’operazione che realizzare i pezzi.
L’ultimo gradino a piattaforma in alto è stato ricavato da in pezzetto di plasticard da 1mm di spessore.
Infine la scaletta è stata posizionata nel suo vano, previo posizionamento di due "martinetti" che ne favoriscono l’uscita e l’angolazione necessaria.
La forma di questa scaletta ha richiesto un doppio intervento di microchirurgia della mano, in quanto il pilotino aveva le mani atte ad afferrare i montati di una normale scaletta a pioli, ho quindi dovuto girarle in moda da poter afferrare i pioli orizzontali di questa scaletta.
La ricostruzione del vano attacco generatore è stato molto più semplice dopo aver ricostruito il vano con un setto centrale con plasticard, ho "affettato" dei pessi di Evergreen tubolari di adeguata misura e li ho posizionati all’interno dei vani precedentemente ricavati.
La verniciatura dell’aereo previa applicazione di primer Tamiya fine bianco, è stata fatta, dopo preshading nero, con H127, mentre il radome con H147, gli interni baie e vani carrello con bianco H34; l’interno abitacolo con nera H33 "drybruschato" con H32.
Dal summenzionato set X48-4 ho utilizzato: il pilota che si arrampica modificato come descritto; il generatore M-32-A e l’aviere addetto al suo funzionamento, un altro paio di avieri che ho dedicato uno alla rimozione delle bandierine "Remove bifore flight" e uno alla rimozione dei "tacchi" del carrello principale; l’estintore.
La colorazione dei figurini, è stata ottenuta dando un fondi di H91 e progressivamente schiarendo i rilievi con H31 e H31 schiarito; al pilota la tuta anti-G è stata schiarita con H155 e H155 schiarito con il giallo.
Il generatore dopo l’applicazione di primer fine grigio è stato verniciato ad aerografo con H155 e H155 desaturato con il giallo; la molla del tubo dell’aria compressa è stato fatto con del filo di ferro sottile in quanto la molla data in dotazione con il kit era inutilizzabile.
Un grazie va a mia figlia per le foto e a voi che siete riusciti ad arrivare in fondo a questa lettura.