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Kit Hasegawa, scala 1/48
C'è una cosa per cui, almeno tra i modellisti, gli aerei della HAF sono noti... per l'incredibile usura delle loro mimetiche. Si sottraggono a questa considerazione i velivoli più recenti ma gli F5 i Phantom e, soprattutto, gli A7 mostrano tutta la loro peculiare, affascinante "zozzeria".
Ammetto che ho deciso di scegliere il Corsair greco proprio perché attratto da questi colori così usurati senza però ben valutare le difficoltà nel riprodurli.
Il kit di partenza è l'ormai noto A7E Hasegawa al quale ho aggiunto i seguenti set:
Cockpit e vani carrelli Aires
MER, Mk82 e SUU 30 Eduard
Ruote e AIM9 Reskit
Decal Icarus
La costruzione segue la prassi standard quindi ho completato tutti gli elementi necessari per poter chiudere la fusoliera in primis il cockpit.
Un piccolo extra l'ho dedicato a replicare il rivestimento ignifugo sulle Mk picchiettandole con un pennello piatto intriso di Mr Surfacer 700.
L'ottima qualità del kit aiuta a giungere velocemente alle fasi cruciali della colorazione, il soggetto è l'A7 con matricola 159639.
L'ho scelto perché sono riuscito a reperire foto che lo rappresentano da quasi tutte le posizioni consentendo un esame preciso della mimetica. In sintesi ho proceduto stendendo i colori base (Marrone: Gunze H310 - Verde scuro: Gunze H309 - Verde chiaro: Gunze H303) già desaturati di oltre il 50%,poi ho riprodotto i toni originali con i colori ad olio e li ho stesi puri solo in punti mirati tirandoli a pennello. Con un pennellino umido di acqua ragia ho disegnato, rimuovendo il colore, le caratteristiche macchie/striature via via sigillando i vari passaggi con velature di trasparente opaco
Ecco qualche foto del modello finito:
In conclusione posso dire che il lavoro mi ha soddisfatto solo il parte, per avvicinarsi all’originale è mancata un ulteriore robusta mano di opaco che avrebbe però soffocato tutto il lavoro fatto. Peccato... sarà per la prossima volta.
Saluti cari.
Ciao Enrico, mi sembra comunque un ottimo risultato, molto realistico.
Al prossimo.
Ezio
Ottimo lavoro Enrico... molto bella la verniciatura logora e sporca abbastanza complicata da realizzare ma di grande impatto... complimentissimi
Ciao Enrico.
Bravo: qualcuno doveva pur fare questo sporco lavoro !
Pietro
Reso molto bene l'invecchiamento tipico del Corsaro sbiadito. Io ho lavorato per 10 anni accanto all'aeroporto di Suda Bay a Creta. Me li ricordo molto bene, facevano pena, poverini, per quanto erano sporchi e sbiaditi.
Roberto colgo al volo il tuo commento per chiederti, vista la tua esperienza diretta, se conosci un motivo od una causa particolare per cui le mimetiche erano così deteriorate.
Grazie e cari saluti
enrico
Ciao Enrico. Ti rinnovo i complimenti per il tuo A7 greco. Secondo me hai colto in pieno lo "spirito" di questa livrea usurata/macchiata.
Quanto alle motivazioni, colature e fumi a parte, ho letto che le le macchie scure erano dovute anche ai lavaggi effettuati dopo i voli sul mare. In pratica la vernice, in certe zone più opache, assorbiva l'acqua creando una chiazza di umidità più scura (un po' come le chiazze di umido sui muri).
Massimo M "Pitchup"
Ciao Enrico,
rispondo con un po' di ritardo, ma ero preso dal lavoro. In linea di massima condivido quanto scritto da Massimo De Luca. Aggiungo che la vernice tendeva a rovinarsi, diventando opaca, non necessariamente per il caldo o il sole, visto quanto sbiadivano gli F-100 Danesi. E le zone scure potevano manifestarsi anche in seguito a trafilamenti di carburante, oli idraulici o altri lubrificanti, che venivano assorbiti dalla vernice opacizzata, attirando polvere e sporco. Come quando noi modellisti diamo del colore ad olio su vernici molto opache.
Grazie a tutti per i commenti e per le interessanti risposte ai miei quesiti.
Saluti cari
Enrico