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Napoleone in Egitto - Franco Corti



Un po’ di storia
Terminata con successo la Campagna d’Italia, dove Napoleone sconfisse gli Austriaci, gli obiettivi francesi si spostarono contro l’unica potenza che poteva ancora contrastare la Francia: l’Inghilterra.
A questo riguardo il Direttorio nominò Bonaparte al comando dell’Armée d’Angleterre.
Non potendo intraprendere un attacco diretto, si decise di colpire gli Inglesi indirettamente invadendo l’Egitto con lo scopo di contrastare gli affari britannici in India.
A metà del 1798 la flotta francese partì alla volta di Alessandria e a Luglio, nella famosa Battaglia delle Piramidi, l’esercito francese sconfisse i Mamelucchi prendendo possesso del paese.



Un mese dopo però la flotta Inglese comandata da Nelson, ad Abukir, distrusse quasi completamente la flotta francese isolando, di fatto, Napoleone dall’Europa.
L’isolamento non fermò però le armate francesi che si spinsero fino in Siria a contrastare l’esercito turco che nel frattempo aveva dichiarato guerra alla Francia.



Il 16 aprile 1799, presso il monte Tabor, i turchi subirono una grave sconfitta ma i francesi, dopo aver assediato invano San Giovanni d’Acri, dovettero ritirarsi in Egitto per fronteggiare una nuova invasione turca ad Abukir.
Anche in questo frangente Napoleone risultò vittorioso e questa fu la sua ultima operazione militare in suolo africano. Un mese dopo infatti, eludendo la flotta inglese, riuscì a tornare in Francia via mare lasciando in Egitto alcuni suoi generali.



La scenetta
Il kit della Pegaso per quanto riguarda l’assemblaggio è perfetto.
Dopo un leggero lavoro di carta vetrata i vari pezzi coincidono perfettamente senza bisogno di stuccature.
Cavallo e dromedario sono stati dipinti ad olio, tutto il resto con acrilici Vallejo.



Mi sono cimentato per la prima volta con il damascato del vestito dell’arabo, seguendo fedelmente le istruzioni di un numero della rivista Soldatini; stessa cosa per le decorazioni delle gualdrappe.
Questo articolo è talmente ben fatto che anche un principiante, se segue passo passo le istruzioni, riuscirà ad ottenere un buon risultato.



Franco Corti
francocortirosmini@gmail.com
[Gallery]
04.07.2003

Nota: questo articolo è stato originariamente pubblicato nel sito superEva dove non sono più visibili le immagini.


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