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Autoblinda ferroviaria AB40 - Giuseppe Di Marco




Cenni storici
Durante la seconda guerra mondiale, furono impiegate dal Regio Esercito nei Balcani, autoblindo AB40 e AB41 adattate a circolare su rotaia, per il pattugliamento delle strade ferrate in zone infestate da bande partigiane e per attività di ricognizione e scorta.
Al 15 maggio 1942 costituivano una Compagnia autonoma autoblindo ferroviarie ed avevano personale del Genio Ferrovieri (ufficiali e sottufficiali) e dell’arma di cavalleria (piloti, mitraglieri, meccanici).
L’organico del reparto consisteva in un comando compagnia, con due blindo, ed in due plotoni ciascuno con quattro macchine, per un totale di dieci blindo. L'attività in Slovenia e Dalmazia ebbe inizio dal 5 agosto 1942.


Autoblinda ferroviaria AB40

Armate come le similari autoblindo da strada, avevano in più una mitragliatrice Breda Mod. 38 da 8 mm in postazione contraerea ed erano dotate di un proiettore fisso posto sul lato sinistro della torretta (per le AB40) o su quello destro (per le AB41).
I pneumatici erano ovviamente sostituiti con ruote da treno, ma potevano con estrema facilità essere rimontati per permettere al mezzo di operare su strada.
Fanali di direzione rossi e verdi e respingenti anteriori e posteriori, presenti peraltro solo su alcuni esemplari, ne caratterizzavano l’impiego, ed unitamente ad appositi scacciapietre le rendevano idonee ad operare sulle linee ferroviarie.
Inoltre, sempre per operare in Jugoslavia, vennero allestiti alcuni treni armati e leggermente blindati che erano trainati da locomotive pure blindate.




Realizzazione del modello
Il kit utilizzato è della Italeri in scala 1/35 con autocostruzione del finale di scarico.
La pittura del diorama è stata eseguita utilizzando un’aeropenna Badger 150-m con colori acrilici della Tamiya.
Utilizzando lavaggi ad olio e gessetti ho simulato usura e invecchiamento della carrozzeria.




La basetta è autocostruita in legno levigato, riempiendola in stucco e successivamente verniciata e decorata in acrilico.




Giuseppe Di Marco

[Gallery]

22.02.2017


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