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I figurini in scala 75mm sono, per quanto riguarda l'aquilifero, della Revolution miniatures modificato con lo scudo tenuto in mano anzichè al fianco, mentre, il Centurione ed il legionario, sono della Mercury Models.
Per dare un tocco di drammaticità del momento, ultimi superstiti di una Centuria, ho aggiunto alla pittura sporco e schizzi di sangue.
La legione riprodotta é la XIII Gemina, una delle legioni romane storicamente più degne di nota; fu una delle legioni condotte da Giulio Cesare nelle sue campagne in Gallia e nelle successive guerre civili contro la fazione capitanata da Pompeo. É soprattutto la legione che per prima passò il Rubicone il 10 gennaio del 49 a.C.
La storia immaginata nella realizzazione di questa scenetta parla di un autunno inoltrato quando le legioni smettevano di combattere e si ritiravano nei Castra, da qui il titolo in latino che significa proprio ritorno al campo.
I kit in 54mm della Alexandros Models sono scolpiti da Laruccia.
La scenetta vorrebbe rappresentare l'imboscata che tesero i guerrieri Cherusci alle 3 Legioni comandate da Varo nella foresta di Teotoburgo.nel 9 A.C.; I kit che la compongono sono della Nocturna in scala 1/24.
La tecnica pittorica è sempre la stessa dei miei precedenti figurini: acrilico e olio.
Si tratta di due kit della Nuts planet in 75 mm nati per essere messi I due kit in 54mm sono prodotti dalla Romeo Models; la tecnica pittorica utilizzata è quella mista acrilico ed olio.
La parete posteriore è totalmente autocostruita utilizzando un foglio di polistirene e intagliando le varie pietre; gli strumenti sono stati realizzati con rondelle, molle, bottoni tagliati.
La piccola scena è di un kit Nuts Planet in 75mm con aggiunta del robottino che è un kit della Master Box.
Il lavoro è stato realizzato con base acrilica e rifiniture ad olio.
Per la base ho utilizzato una cornice per foto rovesciata e riempita di stucco.
Si tratta di due kit della Nuts planet in 75 mm nati per essere messi insieme in modo da creare un mini diorama.
La tecnica di pittura è con acrilico e olio.
Dopo la prima stesura di primer, con aerografo ho creato a grandi linee le luci spruzzando il bianco dall'alto al basso.
Centurione romano VIII Legione
Questa Legione fu costituita da Cesare e prese parte alla conquista della Gallia degli anni 58 a.C.-50 a.C, partecipando ad una lunga serie di battaglie e campagne militari ma soprattutto nella difficile e determinante battaglia di Alesia che portò alla sottomissione definitiva delle genti galliche.
Il Busto è un kit DG Artwork in scala 1/12.
Si tratta di un figurino 75mm della Pegaso Models dove la parte più complicata come si immagina facilmente è la realizzazione del Tartan.
Premesso che è la prima volta che mi cimento in questo tipo di pittura (ed effettivamente si notano alcune imprecisioni, soprattutto sulle righe), vorrei soffermarmi sulla sua realizzazione.
Il figurino rappresenta un Celta del V sec. d.C.; il kit è un 75 mm in metallo della Romeo Models ed è stato verniciato con una tecnica mista acrilico e olio.
Su questo figurino mi vorrei soffermare sulla tecnica per realizzare il bianco.
Per la realizzazione del busto di Leonida in scala 200 mm, ho utilizzato la tecnica in acrilico e olio; il procedimento è sostanzialmente lo stesso utilizzato per il Signifero già recensito precedentemente.
Dopo una mano di primer grigio, come prima operazione, mi sono concentrato sulla realizzazione degli occhi...
La pittura del busto in scala scala 1:10 è stata effettuata utilizzando una tecnica mista acrilico e olio.
Dopo una mano di primer grigio sono passato alla realizzazione del viso dando una mano di incarnato e creando le ombre e le luci in modo molto grossolano ad acrilico; successivamente ho creato una mescola con gli oli di colore base, due luci e due ombre.
Il figurino, prodotto dalla Scale 75, è un 75mm; per la pittura, oltre all'acrilico, ho adottato una nuova tecnica utilizzando colori ad olio solamente per il volto e le parti in cuoio.
Per il viso, dopo aver dato una base di incarnato e abbozzato le ombre, ho creato con gli olii della Windsor & Newton tre sfumature di colore (base, luci e ombre).
Gli Huscarli erano la guardia del corpo dei re scandinavi e nei regni d'Inghilterra, entrarono stabilmente a far parte dell'esercito professionale Anglosassone.
Il loro tramonto, giunse con la battaglia di Hastings del 1066, nella quale la maggior parte degli huscarli trovò la morte.
Il kit utilizzato è un 54mm in metallo della Romeo Models dipinto completamente con acrilici.
Edward Teach, meglio noto come Barbanera è uno dei più celebri pirati che solcò il Mar dei Caraibi nella prima metà del 700.
Il suo soprannome è dovuto, ovviamente, alla sua lunga barba nera intrecciata che, insieme alle micce sotto il cappello, crearono una immagine inquietante che incuteva terrore ai suoi avversari.
Il modellino è in scala 1:72 della Ban Dai, realizzato nel lontano 2007 realizzato a pennello con colori a smalto della Humbrol.
Per le superfici più ampie per simulare l'effetto aerografo ed evitare di vedere le spennellature, una volta data la prima mano di vernice ho picchiettato la superificie verniciata con un pennello punta piatta.
Il figurino in 54 mm della Master Class, al primo colpo d'occhio si presenta ben fatto e ben rifinito, con qualche piccola sbavatura di stampo soprattutto sui gambali.
Il kit è stato colorato con colori acrilici Vallejo, la parte più difficile è stato il viso,
Il kit in 54mm è della Kabuki Models in resina; non è molto ben definito e ci sono diverse sbavature da correggere prima della pittura; la cosa più difficile da realizzare nella modella, è ovviamente l'incarnato con tutte le sue sfumature.
Come prima fase della verniciatura, si parte da una base di primer bianco per mettere in evidenza le varie parti del corpo.
Vercingetorige, re degli Arverni, fu un eccellente condottiero gallo che riuscì a riunire una buona parte dei popoli gallici nella ribellione contro Roma.
Si trovò di fronte Giulo Cesare che lo confisse ad Alesia nel 52 a.C.
Il kit, in 54mm, è prodotto dalla Andrea Model.
Emmanuel de Grouchy pur essendo di origini nobili, fu un convinto sostenitore dei principi della Rivoluzione francese; ciò lo portò, con alterne vicende a diventare maresciallo dell'Impero con Napoleone.
Partecipò alle principali battaglie del periodo, fu ferito a Novi dove venne catturato e poi liberato; a Waterloo, era al comando della cavalleria di riserva.
A seguito delle conquiste di Tiberio del 5 d.C. che portarono le truppe romane a controllare la Germania settentrionale, l’imperatore Augusto decise di introdurre nei territori le istituzioni romane attraverso l’opera di un governatore, Publio Quintilio Varo, che si dimostrò poco sensibile alle tradizioni delle tribù dei Germani.
Si presume che le lotte tra gladiatori abbiano avuto origine dagli etruschi come rito funebre ma si trasformarono in spettacolo presso i romani grazie al crescente consenso popolare.
I combattimenti erano offerti da personaggi facoltosi per attirarsi il favore del popolo.
I gladiatori erano reclutati dal lanista tra schiavi o prigionieri di guerra, criminali e anche uomini liberi.
Dopo aver realizzato il legionario e l'aquilifero, ho completato il "trittico" con un tribuno; la naturale conseguenza di quest'ultima fatica è stata quella di mettere insieme i tre figurini in una piccola scenetta che, visto l'abbigliamento dei protagonisti, è stata collocata in un paesaggio invernale.
Il figurino in 54 mm della Romeo Model rappresenta un Oplita dei Locri Opunzi, abitanti della Locride, una regione della Grecia Centrale che combatté a fianco di Leonida e i suoi spartani nella battaglia delle Termopili (480 a.C.).
Il figurino indossa un elmo di tipo Corinzio con doppia cresta, ciò rendeva il guerriero più alto ed aggressivo sul campo di battaglia.
La 20° Legione Valeria Victrix fu una legione, probabilmente arruolata da Augusto dopo il 31 A.C.
Serví in Spagna, Dalmazia e Germania prima di partecipare all'invasione della Britannia nel 43 D.C., dove rimase e fu attiva fino almeno all'inizio del IV secolo.
L'oplita era il soldato della fanteria pesante della Grecia antica.
La sua armatura (panoplia) era costituita da un elmo, da una corazza pesante, da schinieri in bronzo, da una corta spada in ferro, da una lancia ed infine da uno scudo bronzeo rotondo fornito di un passante centrale e di un'impugnatura lungo il bordo.
Achille soprannominato piè veloce o piè rapido, è un personaggio della mitologia greca, eroe leggendario della guerra di Troia e protagonista dell'Iliade; era un semidio, essendo figlio del mortale Peleo re dei Mirmidoni di Ftia (regione nel sud-est della Tessaglia) e della nereide Teti.
Il figurino di marca Soldiers (scultura di A. Laruccia), rappresenta un aquilifero del periodo tra il II e il III secolo Dopo Cristo.
Per la realizzazione del figurino, dopo una mano di primer bianco, ho utilizzato colori acrilici Vallejo.
Il resto del figurino è stato verniciato utilizzando diverse tecniche, tra cui lavaggi ripetuti con colori molto diluiti...
Il modellino, in scala 1:72, è della Italeri, i soldatini sono prodotti dalla Preiser e le palme sono autocostruite.
Per l’ambientazione ero indeciso se piazzare il velivolo sul ponte di una portaerei oppure a terra; dopo aver letto le notizie su Wilkipedia ho optato per una ambientazione a terra con tanto di palme perché comunque il tipo di aereo fu utilizzato contro i Giapponesi durante la guerra nel Pacifico.
La realizzazione del figurino della Pagaso è stata effettuata utilizzando colori della Vallejo, dopo aver sgrassato e dato una mano di primer su tutto il figurino.
Il figurino è stato verniciato separatamente, testa mantello, tronco ecc, in seguito le parti sono state incollate con Attack gel, senza l'utilizzo di perni e pernietti per mantenere in posizione i pezzi.
Me 262 & Sd.Kfz. 2 | Fw-189 & SdKfz 251 | P-51D Mustang | Mitchell B25 | Heinkel HE11 H-6 |
Macchi MC 205 Veltro | “Campo base in fermento” | D-Day | Focke Wulf 190 | Junker Ju 87 |
Salve,
mi chiamo Cristiano Montagnani sin da piccolo, con i mitici soldatini Atlantic, mi divertivo a dipingere le uniformi e i vari veicoli militari prima con dei semplici pennarelli e man mano che crescevo con pennelli e colori vari.
Questa passione probabilmente me l’ha tramandata mio padre, quando ero piccolo (si parla dei primi anni 70) infatti si dilettava nel costruire modellini di aerei; mi ricordo ancora un “barone rosso” e un “gobbo maledetto”, che per me erano favolosi !!
Negli anni ho costruito e colorato di tutto, aerei, navi, robot, carri armati soldatini e tutto ciò che si poteva incollare e dipingere !!
Si trattava di quantità ma la qualità quella era un’altra cosa !!
Da qualche anno invece sto cercando di realizzare modellini con una qualità leggermente più elevata, tentando di rendere il più reale possibile il mio lavoro !!
Dal momento che tutti, o quasi, i modellini di gioventù, ahimè, sono stati buttati, adesso lavoro solo su scala 1:72; anche se mi rendo conto che nel piccolo troppi dettagli si perdono, sono più facili da gestire come spazio di ingombro, e del resto ormai oltre gli “anta” ho imparato a scendere a compromessi !!
Un saluto e buon modellismo a tutti !!
La scala del modellino ovviamente era 1:72 tanto x non smentirmi !!
Cristiano Montagnani |