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Blohm und Voss BV 138 C-1 - Marco Vergani




Un po’ di storia
Il Blohm & Voss Bv 138 era un idrovolante trimotore a scafo costruito dalla Hamburger Flugzeugbau GmbH, e soprannominato “Der Fliegende Holzschuh“ (ovvero lo “ zoccolo volante “) a causa delle sue linee non molto eleganti; nonostante ciò è stato l’idrovolante di maggior successo della Seconda Guerra Mondiale.
Era un velivolo molto robusto ed affidabile, in grado di operare sulle rotte oceaniche.
Venne impiegato per la prima volta dalla Luftwaffe nel 1940 durante la campagna di conquista della Norvegia.
Il ruolo principale del BV 138 era l’individuazione dei convogli navali dei rifornimenti alleati.
Il Bv 138 equipaggiò le squadriglie appartenenti alla 2/KuFlGr 406, la 3/KuFlGr 906, la 2/SAGr 130 e la 2/SAGr 131, tutte operanti da basi in Norvegia.
Equipaggiò anche la 3/SAGr 125 con base a Costanza, sul Mar Nero e le 3/KuFlGr 406 e 3/SAGr 126, operanti sul Mediterraneo con base sull’isola di Creta.
Nel marzo 1941 appare la versione C-1 del BV 138 (velivolo rappresentato), con tre motori Jumo 250D da 650 hp, di cui quello centrale con elica quadripala.
Fra il 1938 ed il 1943 furono costruiti 297 velivoli in tutte le versioni.




Il BV 138 in numeri:
- lunghezza m. 19,90
- apertura alare m. 27,00
- altezza m. 6,60
- velocità max. 285 Km/h
- tangenza 5.000 m
- autonomia 5.000 Km.
- equipaggio 5/6 persone.




Il kit
Un kit della Revell in 1/72, riguardante un altro idrovolante in forza alla Luftwaffe durante la seconda guerra mondiale: il Blohm & Voss Bv 138.
Anche questo modello è stato stampato nella solita plastica grigio chiaro. Le stampate si presentavano con delle sbavature e, pertanto, ho dovuto lavorare di carta abrasiva e cutter per eliminarle tutte e renderle più presentabili.
Diciamo che non ho incontrato particolari difficoltà nell’assemblaggio del kit, a parte l’unione delle due code con il resto della fusoliera, in quanto non molto preciso.
Anche in questo caso ho dovuto stuccare e lavorare con la carta vetrata fine lisciando le zone interessate, perdendo alcune pannellature.




Il modello è stato costruito praticamente da scatola, cercando di fare però delle migliorie soprattutto all’abitacolo, tenendo come riferimento alcune fotografie e disegni trovati sul web.
Ho acquistato separatamente l’articolo 7227 della Goffy Models, che riguarda la serie dei cannoni e mitragliatrici MG 151-131-81 e 15 in resina (WWII Luftwaffe machine guns) ed anche il foglio mask della Montex, specifico per il kit del BV 138 della Revell.
Il camouflage standard del BV 138 era: superfici inferiori in RLM 65, fusoliera e superfici superiori delle ali in RLM 72 e 73, i classici verdi (grun) usati dagli aerei con impiego marittimo, con contorni precisi ed angolati.
Per la colorazione di questo velivolo ho usato gli spray Tamiya, in particolare l’AS 5 come RLM 65, mentre ho usato gli AS 3 e AS 24 come RLM 72 ed RLM 73.
Dopo il posizionamento delle decals ho voluto dare al modello un’aria vissuta, soprattutto nella zona motori e nella parte delle ali dietro le cofanature dei motori stessi, dovuta al fumo dei gas di scarico, ed al fondo della fusoliera che era perennemente in acqua, per poi sigillare il tutto con trasparente opaco.




Figurini e mezzi
I figurini sono i CMK in resina artt. 72112 e 72038 della serie che riguarda i piloti tedeschi, dipinti nei classici colori per questi figurini con smalti della Humbrol.
Il camion tedesco e la Kubelwagen type 82 sono della ditta Academy.
Il camion è stato colorato in Panzergrau, mentre la Kubelwagen nel tipico dark yellow, poi opportunamente schiariti con del bianco opaco e successive “sporcatore” leggere di marrone e nero opachi per accentuare l’usura degli stessi.
Anche il carrellino di trasporto del Bv 138, inserito nel kit, è stato colorato in Panzergrau per poi accentuare l’usura dello stesso con la stessa tecnica sopra descritta.




Ambientazione
Questa volta, anche per semplificarmi la vita, ho deciso volutamente di raffigurare il velivolo, mentre veniva trasportato per mezzo del suo carrellino, ipoteticamente dal, oppure al, suo bacino di carenaggio (vedete Voi).
Ho usato una semplice cornice in legno di cm. 30×35 senza lastra di vetro.
Ho simulato una strada con dei fogli di carta abrasiva molto fine colore grigio scuro, sfumandoli poi con del grigio per dare alla stessa una parvenza di strada molto usata ed usurata anche dal tempo.
Per quanto riguarda il resto della superficie è stata coperta con della sabbia fine ed erbetta da fermodellismo, sfumata con vari passaggi di marroni e verdi.
Ho voluto anche inserire nel piccolo diorama due alberi comprati al Hobby Model Expo di Novegro per “movimentare” la scena, la quale mi sembrava un pochino piatta.




Il modello qui rappresentato è un BV 138 C-1, codice identificativo 7R+PL, appartenuto al 3./SeeAufklarungsGruppe 125, dislocato a Costanza (Romania) sul Mar Nero, nella primavera del 1943.

Buon modellismo a tutti !!

Marco Vergani

[Gallery]

13.11.2007

…il mio prossimo lavoro riguarderà il Dornier Do 24, un idrovolante della Luftwaffe della seconda guerra mondiale, in un kit Revell in 1/72…




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