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Assemblaggio e Figurini
Un bel kit della Hasegawa in scala 1/32, riguardante un famoso velivolo in forza alla Luftwaffe durante la seconda guerra mondiale: lo Junkers Ju 87 nella versione D.
Ho voluto cimentarmi sullo Ju 87 però questa volta nella scala 1/32 perché è un velivolo accattivante, sia per la sua caratteristica forma delle ali, sia perché fu un velivolo leggendario. Anche questo kit, come il suo fratello minore, è della qualità Hasegawa. Ho voluto lo stesso acquistare questi articoli:
Non ho incontrato delle vere e proprie difficoltà nell’assemblaggio del kit, solo l’abitacolo in resina ha richiesto un’attenzione maggiore, considerato la fragilità del materiale. Il dettaglio in resina dell’abitacolo dell’Aires è veramente superbo!! E’ bastato dipingerlo, senza fretta, nel modo giusto ed il risultato è stato eccezionale !!
L’uso dello stucco è stato comunque modesto in quanto le parti si congiungevano abbastanza bene. Ho avuto solo una piccola difficoltà nel congiungere la fusoliera assemblata con il complesso delle ali. Ho dovuto lavorare con la carta abrasiva per allargare lo spazio fra le ali in quanto la fusoliera faceva fatica ad inserirsi.
L’intero abitacolo è stato dipinto in RLM 66, usando il colore acrilico della LifeColor UA133 (FS36081), per poi eseguire dei passaggi in marrone opaco molto diluiti, al fine di dare a tutto l’interno dell’abitacolo stesso un aspetto vissuto.
Il pannello contenente le varie strumentazioni elettriche che divide il pilota dal mitragliere è stato poi “ripassato” con del nero opaco meno fluido, eseguendo poi dei “lavaggi” in modo da far risaltare le strumentazioni stesse con la tecnica del Dry Brush (pennello asciutto). Per quanto riguarda il cruscotto del pilota ho usato le parti del kit, colorandolo in nero opaco diluito, facendo poi risaltare i contorni degli strumenti sempre con la tecnica del Dry Brush.
Infine i vari strumenti del cruscotto sono stati “riempiti” con del trasparente lucido per simulare i vetrini.
Il camouflage di questo Ju 87 in particolare era rimasto quello del fronte europeo: superfici superiori delle ali ed intera fusoliera in RLM 70 e 71 con contorni precisi ed angolati; superfici inferiori in RLM 65.
Per la colorazione di questo velivolo ho usato gli spray Tamiya, in particolare l’AS 5 come RLM 65, l’AS24 come RLM 71 ed il TS2 per RLM 70.
Considerato che operò in Nord Africa verso la fine del 1942, sono state dipinte direttamente ai reparti, anche un po’ rozzamente, macchie sfumate in RLM 79 ( sand gelb), ma solo sulla fusoliera. Per ricrearle ho usato il colore acrilico della Lifecolor, dato a pennello, UA 137 ( FS 30219 ).
La fascia bianca in fusoliera è stata fatta usando il bianco opaco spray della Tamiya AS 20, mascherando con nastro adesivo di carta.
Dopo il posizionamento delle decals e di tutti gli stencil, ho voluto dare al modello un aspetto vissuto, dovuto all’usura, al fumo dei gas di scarico, alla polvere del deserto ed alle manutenzioni varie, cercando altresì di mettere in evidenza le linee delle pannellature, per poi sigillare il tutto con spray opaco trasparente.
Infine, per simulare la vernice sbiadita dal sole del deserto ed il suo precoce invecchiamento, ho passato sulla parte superiore di tutto il modello del bianco opaco molto diluito.
particolare della mitragliatrice MG 81Z posta a difesa della zona posteriore dello Ju. 87 D
Figurini
I tre figurini che compongono il diorama sono:
- due figurini della Model Victoria cod.4076, raffiguranti ufficiale e soldato italiani in nord Africa (in verità in scala 1/35);
- figurino in scala 1/32 della Fine Molds art. FIM-AD01, raffigurante il pilota tedesco J. Marseille (la scelta è caduta su questo figurino solamente perché è raffigurato in tenuta tropicale). A questo figurino è stata sostituita la testa, con quella contenuta nel figurino della Ultracast 54004 German Fighter Pilot WWII (il kit ne conteneva due).
I soldati italiani sono stati dipinti come da istruzioni contenute sulla scatolina di cartone che li conteneva, mentre il pilota tedesco è in tenuta tropicale color kaki.
Anche se i figurini della Model Victoria sono in scala 1/35, onestamente, rispetto a quello in scala 1/32 la differenza è minima… e poi ho giocato sul fatto che nella razza nordica, rispetto a quella mediterranea, l’altezza delle persone è leggermente superiore alla media.
Nelle fotografie non si nota molto ma ho voluto creare una leggera abbronzatura alla pelle dei figurini esposta ai raggi solari.
Ambientazione
Per la base ho utilizzato una semplice cornice cm. 30×40, senza la lastra di vetro.
La “scenetta” è abbastanza movimentata.
La basetta è stata ricoperta con colla vinilica, sopra la quale, ancora fresca, ho sparso della sabbia setacciata. Una volta ben asciutta ho tolto la parte eccedente della sabbia.
Ho dato una spruzzata di TS 46 Light sand per ricreare il colore caratteristico della sabbia del deserto ( secondo me è proprio il colore perfetto), per poi sigillare il tutto con una bella spruzzata di trasparente opaco comprato in ferramenta.
Ho incollato anche dei piccoli ciuffetti di muschio a simulare la tipica bassa vegetazione del deserto, spruzzando anche questi, molto leggermente di TS46.
La palma, tipica pianta del bacino del Mediterraneo e del Nord Africa, merita invece una descrizione a parte.
E’ sempre un articolo della Model Victoria cod. 4066 (Phoenix dactilifera), con il tronco in resina e le foglie in foto incisione.
Il kit è confezionato nel modo seguente: sono inseriti tre pezzi di tronco che si congiungono tra loro mediante un incastro. Due finiscono con un particolare creato apposta per incastrate i gambi delle foglie ( come si vede meglio nell’illustrazione sotto riportata). Uno di questi è stato asportato per poterli utilizzare tutti e tre (altrimenti il tronco sarebbe stato troppo corto); infine le lastrine delle fotoincisioni. Sono nove foglie per lastrina, per un numero complessivo di 5 lastrine e pertanto per un totale di 45 foglie.
Particolare del tronco in resina e delle foglie foto incise della palma
Per prima cosa ho colorato il tronco, con del marrone, ed una volta ben asciutto, ho eseguito dei “lavaggi con del nero molto diluito ed infine “ripassato” con del colore sabbia, in modo da far risaltare la profondità stessa del tronco con la tecnica del Dry Brush (pennello asciutto).
Le foglie foto incise sono state prima spruzzate con un verde spray Tamiya, e poi sfumate con la tecnica del Dry Brush (pennello asciutto) con un verde acrilico diverso per dare contrasto. Infine, sempre con la tecnica del Dry Brush sono state leggermente sfumate con un sabbia per simulare la nervatura centrale del gambo e le punte delle foglie.
Infine le foglie sono state leggermente piegate per tutta la loro lunghezza ed attaccate una ad una sulla parte alta del tronco che finiva con uno stampo particolare in resina, già sopra citato, con super colla Saratoga ad indurimento rapido.
In tutto sono state incollate sul tronco 35 foglie, mentre una è stata colorata in marrone chiaro ed incollata ai piedi della palma.
E’ stato un “lavoraccio”, però devo ammettere che l’impatto visivo è di tutto rispetto.
Nel diorama sono stati anche inseriti bidoni e taniche di carburante in scala 1/35 ed… un sasso allungato, che imita una piccola roccia, che bene si sposa con tutto il resto.
Marking
Il velivolo qui rappresentato, è lo Junkers Ju8D-1/Trop, codice identificativo S7+AA, dell’Oberstleutnant Walter Siegel, Geschwaderkommodore del StG. 3 - Egitto, ottobre 1942.
Infatti la fascia bianca in fusoliera, (weiss RLM 21) era dipinta sui velivoli che parteciparono alla campagna in Nord Africa.
Buon modellismo a tutti !