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La storia
L'Heinkel He 177 Greif (Grifone in tedesco) era un bombardiere pesante in forza alla Luftwaffe durante la seconda guerra mondiale, e l’unico anche ad essere stato costruito in quantità apprezzabili.
L´Heinkel 177 nasce per luna specifica richiesta della luftwaffe di un bombardiere pesante a tuffo dotato di grande autonomia.
Non avendo motori con la necessaria potenza, i progettisti furono costretti ad accoppiare 2 motori DB-601 da 2950 cv; questi motori saranno la causa principale del mancato successo di questo bombardiere, in quanto il difetto principale di questi motori era di incendiarsi con molta facilità.
Impiegato agli inizi del 1944 in missioni sui cieli britannici, basti ricordare l’Operazione Steinbock, ottenne scarsi risultati, e non migliori furono quelli sul fronte orientale e pertanto venne ritirato dalla produzione.
Le due versioni più significative dell’Heinkel He. 177 furono:
He 177 A-3
La versione A-3 che venne realizzata dalla Arado e dalla Heinkel.
La differenza principale con la A-1 era costituita dall'allungamento di 1,6 m della fusoliera subito dietro l'ala e dalla installazione di una torretta dorsale armata con due MG 131.
Piccole modifiche furono effettuate anche alle gondole dei motori.
Per trovare una soluzione ai problemi generati dal DB606 venne deciso di montare sulla versione A-3 il nuovo DB610 che prometteva una potenza di 2.950 hp al decollo e 3.100 hp a 2.000 m.
Questo motore era realizzato unendo due DB605.
Anche il DB610 però si rivelò un motore piuttosto bizzoso e si ripresentarono molti dei problemi riscontrati con la precedente unità.
La versione A-3 fu prodotta in diverse sottoversioni.
He 177 A-5
La versione successiva ad entrare in servizio fu la A-5 nell'ottobre del 1943.
Questa versione, He 177 A-5/R1, era ottimizzata per il trasporto di grandi carichi esterni quali le bombe radioguidate HS 293 o la bomba Ruhrstahl SD 1400 Fritz X e aveva una capacità di trasporto aumentata a 2.800 kg.
Per svolgere questi compiti la struttura alare venne rinforzata e gran parte dei flaps furono rimossi e si montarono dei punti di attacco alari, mentre i motori rimasero i DB610.
Le altre sottoversioni realizzate furono:
Operazione Steinbock
L'Operazione Steinbock fu un'offensiva notturna attuata dal gennaio al maggio 1944 dalla Luftwaffe con lo scopo di distruggere obiettivi militari e civili nell'Inghilterra meridionale.
All'inizio del 1944 Hitler ordinò al generale della Luftwaffe Dietrich Peltz, di organizzare l'operazione Steinbock in risposta ai continui bombardamenti che gli Alleati effettuavano sulla Germania.
Peltz riuscì a raccogliere 499 bombardieri tra He 177, He 111, Ju 88, Ju 188, e Do 217, decollando fa basi operative situate in Germania e in Francia.
Il primo attacco partì la notte del 21-22 gennaio 1944.
Novantacinque aerei tedeschi puntarono su Londra riuscendo ad appiccare qualche incendio e a distruggere numerosi edifici, ma la contraerea e i caccia notturni britannici ne abbatterono 25.
Al secondo attacco sulla capitale britannica, la notte del 29-30 gennaio, parteciparono 285 bombardieri, ma 18 vennero abbattuti e i restanti non fecero gravi danni.
A febbraio la Luftwaffe tornò su Londra le notti del 18, 20, 22, 23 e 24 con un totale di circa 1.300 aerei che però non riuscirono a far aumentare in maniera significativa i danni procurati a terra, mentre al contrario aumentavano le loro perdite.
Londra tornò ad essere oggetto di attacchi nelle notti dall'1 e 2, 14, 21 e 24 marzo 1944.
Il "baby blitz" era già nella sua fase discendente.
La Luftwaffe aveva subito perdite ingenti senza peraltro creare al nemico danni di una certa entità.
Dati Tecnici:
Costruttore: | Heinkel Flugzeugwerke AG |
Impiego bellico: | bombardiere pesante |
Equipaggio: | 5 persone |
Esemplari costruiti: | 1200 ca. |
Lunghezza: | m. 20,40 |
Altezza: | m. 6,39 |
Apertura alare : | m. 31,44 |
Motore: | due coppie di Daimler-Benz DB 610A/B da 2950 CV di potenza |
Velocità max: | 490 |
Autonomina: | 5.500 Km |
Tangenza: | 8.000 m |
Armamento difensivo: | 3 mitragliatrici MG 131 da 13 mm 3 mitragliatrice MG 81 da 7,92 mm 2 cannoni MG 151 da 20 mm |
Armamento offensivo: | bombardiere pesante: bombe fino a ca. 2.000 Kg di carico ruolo anti-nave: 2 missili aria/superficie radioguidati Hs. 293 oppure 2 missili aria/superficie guidati plananti Ruhrstahl SD 1400 |
Abitacolo dell’Heinkel He. 177
MG. 131 da 13 mm. a controllo remoto posta nella torretta dorsale
Il kit
L’assemblaggio del kit dell’He. 177 della MPM in scala 1/48 è stato veramente molto impegnativo.
L’aggettivo per definire questo kit è uno solo: impressionante; impressionanti sono le sue dimensioni, impressionanti i numeri di pezzi che lo compongono, impressionante... anche il prezzo!!
I kit di questo velivolo sono addirittura tre:
Ho optato per l’acquisto della versione A-5 non hi-tech;... aggiungendo, a parte, foglio mask e due piccole lastrine foto incise Eduard ho risparmiato comunque almeno 30 euro sulla versione hi-tech.
La scatola contiene:
Nonostante le linee sono abbastanza nitide, con un buon dettaglio strutturale, le due semi fusoliere e le quattro semiali, presentavano grossolane sbavature di stampa sui bordi.
Ho dovuto pertanto armarmi di santa pazienza, cutter, carta abrasiva e procedere ad una accurata pulizia di tutti i bordi.
Ho dovuto anche piazzare lungo la parte interna della fusoliera alcune schede guida, fatte con listelli di modellismo navale, in quanto sulle due semi-fusoliere non esistono perni di allineamento.
Per un kit dalla fusoliera lunga ben più di 40 cm onestamente mi sembra una mancanza abbastanza grave.
Considerato il prezzo non indifferente del kit della MPM mi aspettavo una maggior accuratezza di stampaggio e di particolari.
Nel kit, per esempio, il portellone di accesso dell’equipaggio posto nella parte inferiore del muso era chiuso.
Ho pertanto inciso ed asportato la plastica, creando l’apposita apertura e costruendo il portellone, seguendo i disegni scaricati da Internet, con un pezzettino di foglio di plasticard opportunamente poi sagomato e levigato, la scaletta con tondino in polistirene Evergreen da 0,75 mm. ed i relativi martinetti idraulici.
Sulla fusoliera, dove vanno inseriti alcuni particolari (tipo antenne varie), non sono stati evidenziati sulla plastica i pre-buchi, mettendomi in difficoltà per la scelta del loro corretto posizionamento, ed anche qui ho chiesto aiuto al web.
In un kit di montaggio scala 1/48 questi particolari dovrebbero essere già inseriti ed evidenziati nelle stampate, evitando al modellista "peripezie" di ogni sorta.
Per la costruzione di questo kit, come sopra già citato, ho acquistato a parte questi articoli:
Come al solito si parte dall’abitacolo, dipinto in RLM 66, usando lo spray Tamiya TS4 German gray.
Ho deciso di colorare l’intero abitacolo (strumenti ed interni) in RLM 66, mentre gli interni della fusoliera (vano bombe e torrette comprese), gambe dei carrelli principali, ruotino di coda e pozzetti degli stessi sono stati dipinti in RLM 02, usando il colore UA071 della Lifecolor.
Per dare poi profondità e risalto allo stesso ho eseguito poi un lavaggio con del marrone opaco molto diluiti, al fine di dare a tutto l’interno dell’abitacolo stesso un aspetto vissuto e alluminio per evidenziare le parti più sporgenti.
Per quanto riguarda i pannelli contenenti le varie strumentazioni del cockpit ho usato le fotoincisioni della Eduard e anche parti del kit.
Sia le fotoincisioni che le parti in plastica del kit sono stati "ripassati" con RLM 66 (Humbrol 32) molto fluido, eseguendo poi dei "lavaggi" in modo da far risaltare le strumentazioni stesse con la tecnica del Dry Brush (pennello asciutto).
La congiunzione delle due semi-fusoliere, considerata la sua lunghezza, è stata abbastanza difficoltosa.
Ho dovuto anche far uso di stucco e carta vetrata finissima.
Pertanto, ove necessario, le linee delle pannellature perse sono state in parte re-incise.
Le tre torrette, quella dorsale, ventrale e di coda mi hanno dato un bel po’ da fare in quanto formate da pezzi, anche abbastanza piccoli!
Abbastanza impegnativo è stato anche il posizionamento, all’interno della fusoliera, del vano bombe in resina della CMK, acquistato onestamente in un secondo tempo; infatti, visto la lunghezza considerevole della fusoliera, dopo aver studiato bene il kit, ho deciso di interromperla con il vano bombe aperto.
In questo modo, a parer mio, si "spezzava" la fusoliera creando una "illusione di accorciamento" della stessa.
Una volta assemblato il vano bombe in resina, dopo opportune misurazioni di controllo, ho asportato le due strisce di plastica sulla fusoliera che rappresentano gli sportelli, sia destri che sinistri, del vano bombe.
Gli interni delle torrette e del vano bombe sono stati dipinti in RLM 02, eseguendo poi dei "lavaggi" in modo da far risaltare tutte le varie sporgenze e pannelli vari con la tecnica del Dry Brush (pennello asciutto).
Le decals inserite nel kit sono per due marking, uno dei quali rappresenta un velivolo che prese parte all’Operazione Steinbock nel 1944.
Ho scelto di rappresentare questo velivolo in quanto il camouflage era molto accattivante.
La mimetica usava questi colori:
Per la colorazione di questo velivolo ho pertanto usato:
per il 76 lo spray Tamiya AS5, opportunamente poi schiarito, per il 22 sempre lo spray Tamiya TS 63, perché è un nero non particolarmente cupo, dando l’impressione di una vernice leggermente invecchiata.
Per quanto riguarda le chiazze in 75 sono state fatte con il colore acrilico della Lifecolor UA073 FS 36132, usando dei semplici cotton-fioc.
Dopo il posizionamento delle decals e di tutti gli stencil, ho voluto dare al modello un aspetto vissuto, cercando altresì di mettere in evidenza le linee delle pannellature, per poi sigillare il tutto con spray opaco trasparente.
Figurini e veicolo
Il veicolo, Citroen traction 11CV, è Tamiya recuperato però dalla scatola degli avanzi.
E’ stata ridipinta con il TS 4 German Grey, subendo poi dei lavaggi in marrone e nero opachi per accentuare l’usura della stessa.
Sempre con la tecnica del Dry Brush, usando il colore alluminio, ho simulato le perdite di colore derivanti dall’uso.
Per quanto riguarda i figurini, ovviamente in scala 1/48, sono invece di due marche diverse:
I figurini degli inservienti sono stati dipinti nel classico colore grigio uniforme (feld grau), con smalti della Humbrol.
Per quanto riguarda gli ufficiali piloti, anche questi sono stati dipinti nei classici colori che riguardavano le divise dei piloti della Luftwaffe, sempre con smalti della Humbrol.
Tutti i figurini sono stati poi schiariti ed ombreggiati con successive passate di colori chiari e scuri con tonalità simili al colore di base, al fine di dare profondità agli stessi.
Ambientazione
Per la basetta ho adoperato la solita cornice di legno, cm. 40x50 (!!), senza lastra di vetro.
La misura della basetta è proporzionata alle misure del modello che sono ragguardevoli!
Ho deciso di riprodurre la sola pista di sosta/manutenzione, senza nessun spazio verde.
La pista è formata da fogli di plasticard da 0,25 mm. di spessore incollati con il bi-adesivo, su cui ho poi inciso dei quadrati, tipici di una pista in cemento; con la lama di un cutter ho cercato di fare alcune incisioni per simulare le rotture e le crepe classiche del cemento.
Ho spruzzato sull’intera basetta il primer grigio fine della Tamiya, poi con il pennello ho steso un grigio leggermente più scuro molto diluito, togliendo l’eccesso con un fazzolettino di carta.
Con il nero opaco Humbrol ho ripreso i bordi dei quadri per evidenziare la giuntura fra un quadrato e l’altro.
Sulla pista con una mistura di nero e marrone ad olio molto diluito ho fatto qualche macchie di olio qua e là (tipiche delle piazzole di manutenzione), con una matita nera molto morbida ho ricreato delle strisciate di pneumatici e per finire ho aggiunto anche qualche ciuffo d'erba lungo le giunture dei quadrati di cemento e... la basetta è terminata.
Per finire ho "sigillando" l’intera basetta con una bella spruzzata di trasparente opaco comprato in ferramenta.
Il diorama è stato "arricchito" con bombe di recupero.
La scenetta vuole raffigurare un briefing tra ufficiali di comando e l’equipaggio dell’He 177 prima di una missione di bombardamento su Londra, mentre consultano la mappa della città appoggiata sopra un tavolo, vicino al velivolo in fase di preparazione.
Conclusioni
Questo kit della MPM è l’unico in commercio che propone l’He 177 in scala 1/48, rendendolo perciò molto interessante, anche se non di facile assemblaggio.
Tutti i pezzi che lo compongono, dai più grandi ai più piccoli, hanno avuto bisogno di un buon lavoro di pulizia dalle sbavature in eccesso della plastica e, se posso dirlo... ma sì lo dico... il livello di dettaglio delle stampe non è certamente dei migliori.
Basti pensare alla riproduzione delle tre MG 131 inserite nel kit, veramente brutte da vedere.
Per fortuna mi erano avanzate delle MG. 131 in resina della Vector acquistate mesi or sono (complete di mirino) e di alcune canne, sempre in resina, di varie MG.
Concludendo, il prezzo del kit, in raffronto al livello di accuratezza e dettaglio dello stesso, è secondo me eccessivo, pur rimanendo comunque un kit molto interessante.
Il risultato finale di questo modello, costruito senza fretta, con molta pazienza e accuratezza, è decisamente impressionante!
Pertanto, al modellista a cui piacciono i velivoli tedeschi della seconda guerra mondiale, che non ha problemi di spazio, che ha qualche soldino in più da spendere e che soprattutto... non ha paura delle sfide... è vivamente consigliato!
Per evitare sorprese sgradite, le marche modellistiche migliori sono sempre quelle storiche... Tamiya, Hasegawa, Revell; purtroppo però, per costruire modelli "diversi dai soliti", a volte bisogna optare per marche meno conosciute... sperando per il meglio!!
Per finire devo confessare uno sbaglio commesso nell’assemblare i diversi pezzi (quattro !!) che formano i quattro carrelli principali (sbaglio dovuto anche al fatto che le istruzioni per il loro montaggio non erano molto chiare...), accorgendomi purtroppo solo al momento dell’incollaggio dei carrelli stessi al modello.
Considerato che i carrelli erano oramai incollati e dipinti avrei fatto più danno a correggerli, rischiando oltretutto la loro rottura in modo irreparabile, e... pertanto... ho deciso di incollarli come li avevo assemblati.
L’errore è abbastanza trascurabile in quanto la loro posizione ed inclinazione rispetto al modello è comunque corretta.
Marking
Il velivolo rappresentato nel diorama, è un Heinkel He. 177 A-5, codice identificativo 6N+HN, appartenuto 5° Staffel del KampfGeschwader 100, dislocato in Francia nel 1944, durante l'Operazione Steinbock.
I cenni storici e le fotografie sono stati recuperati da vari siti web: un grazie a queste fonti!
Il profilo è stato "scannerizzato" dalla tavola a colori del kit.
Buon modellismo a tutti !!
Marco Vergani [Gallery] 10.02.2012 |
Il mio prossimo modello sarà lo Junkers Ju 87-B in 1/48 della Italeri (regalatomi a Natale)... che sembra essere un buon kit !!