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Considerato che un F-104S ASA-M mancava nella mia piccola collezione, ho deciso di procurarmi il quinto kit dello "Spillone" e, per non lasciarlo da solo, ho aggiunto un ulteriore TF-104G.
F-104S ASA-M (Eduard 1/48)
Ciò che rende il kit Eduard diverso rispetto la versione standard di Hasegawa è la presenza di una lastrina foto incisa per cruscotto e consolle laterali, i due seggiolini eiettabili in resina della Brassin (tipo C2 e M.B. CQ.7) con relative cinture e, per finire, un foglio completo per gli stencil.
Le caratteristiche e le opzioni sono:
Dopo quattro F-104, anche questo è stato costruito quasi ad occhi chiusi!! (scherzo, naturalmente).
Tutti gli stencil sono stati invece reperiti dal foglio decal della Pronto Model 48-569 "F-104 low visibility" già in mio possesso.
Con questo kit ho voluto acquistare, oltre il "famigerato" tubo di Pitot in ottone della Master, anche due set di dettaglio in resina della CMK per due motivi: la spesa era veramente minima (euro 10,25 tutti e due) e poi volevo fare un 104 "diverso" dagli altri.
I set di dettagli CMK sono:
Montaggio
Ho iniziato la costruzione, come al solito, dalla cabina di pilotaggio.
Il livello di dettaglio del pozzetto, usando le fotoincisioni inserite nella scatola riguardanti il cruscotto e le console laterali, migliorano di molto il realismo.
I colori usati per la zona abitacolo sono stati i seguenti:
Il montaggio non ha richiesto particolari accorgimenti e una quantità minima di stucco; sono state aggiunte le strutture interne ai trasparenti principali ottenute con rod evergreen 220 con diametro di 0,88mm, con l’aggiunta degli specchietti retrovisori e due maniglioni di recupero.
Per quanto riguarda il bellissimo seggiolino in resina tipo M.B. CQ.7, la struttura è stata colorata in grigio chiaro, in verde oliva l’imbottitura del sedile e infine incollate tutte le varie cinture della lastrina inserita nel kit.
Infine con la tecnica del Dry Brush (pennello asciutto) ho dato luce all’interno dell’abitacolo usando del bianco opaco.
Gli interni dei pozzetti del carrello principale e anteriore sono stati dipinti in alluminio opaco usando lo smalto Humbrol n.56.
Ho poi seguito dei "lavaggi" all’intero abitacolo e alle nervature dei pozzetti del carrello principale con del marrone opaco molto diluito, al fine di dare un aspetto vissuto al velivolo.
Lo scarico dello J79, dopo averlo verniciato di nero opaco, l’ho "drybrushato" prima con l’H53, poi con passate leggere sempre a dry brush con l’H52 ed infine con l’H55.
Il 104 ASA-M è sprovvisto del cannone Vulcan; infatti nel suo alloggiamento c’è tutta l’ apparecchiatura elettronica per la guida dei missili Aspide. Pertanto ho chiuso la bocca del cannone usando il dettaglio in resina inserito nei kit F-104 "Red Baron", offertomi gentilente dall’amico Ezio.
Colorazione, camouflage e marking
Il modello rappresenta un F-104S ASA-M, numero individuale 5-37, in forza al 23° Gruppo della 5° Stormo, dalla verniciatura monocromatica in grigio chiaro, adottata a partire da metà degli anni ’90.
Come colore ho usato lo spray Tamiya AS11, già utilizzato per il TF 104G.
La particolarità di questo esemplare, come si vede in foto, aveva i quattro serbatoi (due come al solito alle estremità alari e due sub-alari) dipinti nella vecchia colorazione "Nato" in verde scuro e argento, cosa che mi è subito piaciuta!
La coppia dei serbatoi in più, compreso i piloni sub alari, mi è stata gentilmente offerta sempre dall’amico Ezio, che ringrazio infinitamente.
I serbatoi alari sono stati chiaramente modificati, chiudendo i tagli per l’inserimento nelle estremità alari con tondini di Evergreen, stucco e "olio di gomito", eliminando anche l’alettina stampata sulla parte interna del serbatoio.
è stata modificata anche una delle alette orizzontali, accorciandola.
Dopo una mano di cera, la posa delle decal, i lavaggi per evidenziare i pannelli e la mano finale di cera, il tutto è stato sigillato
con del trasparente opaco.
Le decal degli stencil provengono, come sopra citato, dal foglio Tauro Model 48-569 (stencil "low visibility"), mentre le insegne di nazionalità, sempre a bassa visibilità, dal foglio Tauro 48-570.
Figurini
I figurini in resina usati per il diorama di questi due ultimi 104 sono marca Plus Model art. 4018 piloti F-4... "italianizzati".
I figurini sono stati dipinti tenendo conto delle uniformi dei piloti dell’AMI, schiariti ed ombreggiati con successive passate di colori chiari e scuri con tonalità simili al colore di base, al fine di dargli profondità.
Ho dipinto sulla manica di sinistra il triangolino tricolore.
Marking dell’F-104S ASA-M MM. 6734
profilo velivolo F-104S ASA-M - 5° Stormo – 23° Gruppo
Ricostituito sulla base di Istrana (TV) nel 1956, il 23° Gruppo venne inizialmente trasferito a Pisa-San Giusto nel 1957 ed infine, nel luglio 1964, trovò la propria sede presso il 5° Stormo basato a Rimini-Miramare, ove nel marzo del 1973 iniziò a ricevere gli F-104S.
Riequipaggiato a partire dal 1987 sui F-104S/ASA, il Gruppo è stato ufficialmente trasferito il 15 marzo 1995 sull’attuale base di Cervia-Pisignano (RA).
A partire dal 15 dicembre 1997 è stato il primo Gruppo a riceve i nuovi F-104S ASA-M, versione migliorata nell’avionica del mitico Starfighter.
Il kit del TF-104G (Hasegawa 1/48)
Per quest'ultimo TF ho acquistato i seguenti aftermarket:
Per quanto riguarda le decal degli stencil ad alta visibilità sono state usate quelle inserite nel kit Eduard, per i numeri di reparto quelle avanzate dal foglio Sky, mentre le decal delle insegne di reparto mi sono state gentilmente offerte dall’amico Ezio.
Montaggio
Ho iniziato la costruzione, come al solito, dalla cabina di pilotaggio.
Il livello di dettaglio del pozzetto, è abbastanza buono ma, al fine di accentuare il realismo, è stato "migliorato" usando le fotoincisioni Eduard 49368 per il TF riguardanti il cruscotto e le console laterali.
Per il resto, il modello è stato trattato esattamente come l'ASA-M.
Colorazione, camouflage e marking
Il modello rappresenta il velivolo M.M. 54229/4-28, in forza alla 4° Stormo-20° Gruppo-Addestramento- con mimetizzazione "Nato" verniciato in grigio mare scuro con bande trasversali in verde scuro sulle superfici superiori ed in grigio-argento su quelle inferiori.
Colori usati:
Prima della colorazione ho spruzzato su tutto il modello una mano di primer grigio Fine Tamiya, mentre per quanto riguarda la verniciatura delle superfici superiori ho prima steso il grigio mare, poi con opportuna mascheratura usando del nastro apposito, ho creato le bande trasversali per il verde scuro.
Dopo le varie mani di cera, la posa delle decal, i lavaggi per evidenziare i pannelli e una ulteriore mano finale di cera, il tutto è stato sigillato con del trasparente opaco per le superfici superiori e del trasparente semilucido per le superfici inferiori.
Per quanto riguarda le decal, come già sopra citato, per gli stencil ad alta visibilità ho usato quelli del foglio della Cartograph del kit Eduard del 104, i numeri di reparto reperiti dal foglio Sky, mentre per le decal delle insegne di reparto mi sono state gentilmente offerte dall’amico Ezio.
Marking del TF-104G
Profilo del TF-104G "Starfighter" M.M. 54229/4-28 del 4° Stormo "Amedeo d’Aosta" - 20° Gruppo - Addestramento Operativo
Grosseto – 1985/1988.
Questo velivolo è andato distrutto in un incidente aereo a Trapani il 31/5/1988 causando la morte del pilota Magg. Pietro Vidale e del Serg. Giovanni Montagna.
Particolare della coda del TF-104G 4-28
Ambientazione
Per la basetta ho utilizzato la solita cornice in legno, delle dimensioni di 30x40 cm. senza lastra di vetro.
Ho fatto tagliare al reparto falegnameria del Leroy Merlin di Caponago un rettangolo di legno di altezza 1 cm. di dimensioni adeguate, al fine di eliminare l’effetto "vasca"; è stato coperto con il biadesivo su cui sono stati incollati dei rettangoli di cartone, per imitare la pavimentazione in cemento.
E’ stato poi ricoperto con il pigmento della Tamiya 87115 "pavement effect light gray", leggermente carteggiato con carta abrasiva finissima e infine evidenziate le linee di unione tra un rettangolo e l’altro con del nero opaco diluitissimo.
Dopo la formazione della segnaletica orizzontale bianca e gialla che delimita la pista eseguita a spruzzo previa mascheratura della zona interessata, la superficie è stata leggermente "invecchiata".
Ho voluto creare una piccola zona "a verde" per dare un po’ di colore alla basetta stessa.
Infine è stato incollato al fondo della basetta con del mastice universale.
L’opacizzazione è stata fatta usando un normale trasparente spray opaco comprato in ferramenta.
Conclusioni
Sono arrivato al quinto e sesto "Spillone" e credo proprio che siano gli ultimi.
E’ stata una bellissima esperienza nel rappresentare questo velivolo che è stato per quarant’anni la punta di diamante della nostra Aeronautica Militare.
Buon modellismo a tutti !!
Il mio prossimo kit sarà Grumman EA-6B Prowler dell’Italeri in versione "afgana"... un bel bestione !!