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Sukhoi Su-22 M4 "Fitter" - Marco Vergani




Il Sukhoi Su-22, (nome in codice NATO da Fitter) è un cacciabombardiere monomotore a getto ad ala a geometria variabile progettato dall'OKB 51 diretto da Pavel Osipovic Suchoj e sviluppato in Unione Sovietica negli anni sessanta.
Impiegato negli anni successivi principalmente dalla Voenno-vozdusnye sily (VVS), l'aeronautica militare dell'Unione Sovietica, e da molte forze aeree delle nazioni del Patto di Varsavia e filosovietiche era il modello derivato dal precedente Su-7 con la trasformazione dell'ala da freccia semplice ad una dotata di semi ali esterne ad angolazione variabile, che hanno considerevolmente migliorato le prestazioni a bassa velocità ed il carico utile trasportabile.
Il Su-17 è stato costruito per un totale di 2.867 esemplari con circa 21 varianti prodotte. Il Su-17 entrò in servizio con l'aviazione sovietica nel 1970 e giocò un ruolo importante nel loro conflitto in Afghanistan. Circa 1.300 velivoli sono stati esportati a 15 nazioni.
Il su-22 M3/4 è stato il velivolo più esportato, prodotto nel corso di un periodo di cinque anni a partire dal 1976.
è caratterizzato da una notevole capacità dei serbatoi interni e anche la capacità di sparare missili aria-aria AA-2 "Atoll" e AA-8 "Afidi".
La variante M4 è stata quella più avanzata tecnologicamente del Su-22, prodotta tra il 1990 e 1993.
Ha impiegato un’avionica notevolmente aggiornata ma la differenza più esterna più significativa implicava l'aggiunta di ingressi d'aria posteriori in fusoliera per il raffreddamento dell'avionica e l'uso del motore più potente, comune sia alle versioni sovietiche che all'export.
Su-22 è stato impiegato in azione in Angola, nel conflitto Iran-Iraq, nella guerra di frontiera Peru-Ecuador, e nel coinvolgimento della Siria nei conflitti dello Yom Kippur e in Libano, nonché nella guerra civile in corso.




Caratteristiche tecniche:

 Tipo:
caccia bombardiere
 Equipaggio:
1 pilota
 Entrata in servizio:
1972
 Lunghezza:
18,75 m
 Apertura alare:
10,02 / 13,68 m
 Peso a vuoto:
10.200 kg
 Peso massimo al decollo:
17.700 kg
 Propulsione:
1 turbogetto Ljul’ka AL-21F con post
 Spinta:
da 7800/11200
 Velocità max:
2100 Km/h
 Raggio d'azione:
700 km
 Tangenza:
18.200 m
 Piloni per carichi esterni:
3 piloni per ala, 3 in fusoliera per carichi esterni:
- bombe a caduta libera
- missili aria/aria – aria/superficie – razzi
- 2 serbatoti supplementari
 Cannone:
2 NR-30 mm. con 70 colpi/cad




Il kit
Il kit è marca Kitty Hawk in scala 1/48.
Il kit contiene nove stampate in colore grigio chiaro, per un totale di 703 pezzi, di cui 436 solo per i carichi esterni.
Una stampata è formata dai trasparenti per un totale di 11 parti in chiaro.
All’interno troviamo anche una piccola lastrina foto incisa riguardante le cinture del seggiolino ed altri particolari per un totale di 24 parti in metallo.
Le decals si trovano in una confezione a parte su un foglio di grandi dimensioni e due fogli più piccoli.
Il libretto delle istruzioni illustra in B/N tutti in 19 passaggi per la costruzione del modello.
Le tavole per i ben 7 profili che si possono rappresentare sono tutte a colori e riguardano:

  • Su-22 M4, 9102, dell’aeronautica polacca;

  • Su-22 M4, dell’aeronautica siriana;

  • Su-22 M4, Bort 546, JBG-77, Germania dell’Est, 1988;

  • Su-22 M4, 98 + 14, Luftwaffe, 1993;

  • Su-22 M4, aeronautica irachena;

  • Su-22 M4, 322 TRS/32 TRW, di base a Prerow, aeronautica Ceca, 1994;

  • Su-22 M4, 5868, 372 div. di base a Tho-Xuan, aeronautica vietnamita.

Punti di forza: Le linee dei pannelli e dei ribattini sono tutte incise in negativo e molto ben rappresentate, pertanto la qualità complessiva di stampaggio è eccellente.
Opzioni per la costruzione includono il tettuccio dell’abitacolo posizionabile close/open, mentre le parti che formano gli slat, gli alettoni, il timone di coda sono tutte separate e pertanto possono essere posizionati nelle posizioni neutre, cadute/estese.
Tutti i dettagli della versione M4 appaiono ben rappresentati con la presa d'aria situata sulla spina dorsale poppiera.
Il kit contiene anche una rappresentazione piuttosto dettagliata dell'intero propulsore Ljul’ka AL-21F, anche se il motore si trova all'interno del modello completato.
La parte posteriore della fusoliera (parti C1 e C21) può essere non unita al resto del modello facendo così intravedere il propulsore nella sua interezza.
Potrebbe essere lo spunto per un possibile diorama dove, il propulsore, è oggetto di manutenzione da parte di meccanici.
Bene la presenza di una lastrina foto incisa per le imbragature del seggiolino, piuttosto che stamparle direttamente sul seggiolino stesso.
Nonostante questo particolare molto gradito a noi modellisti ho voluto lo stesso acquistare la lastrina dedicata di Eduard per il Su-22 anche se, purtroppo, non ho trovato proprio quella dedicata al kit della Kitty Hawk ma quella dedicata al kit marca Smer (per fortuna si adattava abbastanza bene, anche se ho dovuto "sudare" un po’).
Le parti chiare del tettuccio e parabrezza sono molto limpide.
Il modello del Su-22 della Kitty Hawk è dotato di una quantità notevole di carichi esterni, basti pensare che i pezzi per la loro costruzione sono ben 436 su un totale di 703.
Io non sono certo un esperto in materia di armamenti sovietici di questa epoca, ma le forme, le dimensioni e le configurazioni complessive delle bombe e missili del kit mi sembrano tutti abbastanza corretti.
Ecco l’elenco completo di tutti i carichi inseriti nel kit marca Kitty Hawk del Su-22M4:
Missili aria-aria:

  • R-73 (Nato: AA-11 Archer) (X2) r-60 (Nato: AA-8 afidi) (x4)

  • KH-23 (Nato: As-7 Kerry) (X2) APU-60-2 R-60 lanciatori Twin-Rail (X2) aria-terra ordigni: BETAB-500 bombe (X2) BETAB-500-ZD (X2)

  • RBK-500-250 bombe (X2)

  • FAB-500-M54 bombe (X2)

  • OFAB-250-SZN bombe (X2)

  • FAB-250-bombe M54 (x4) bombe FAB-250-M62 (x4)

  • F2B-250-bombe TS (x4)

  • Sab-100 bombe (x4)

  • B-13 pod razzi (X2)

  • S-25L razzi (X2)

  • B-8m pod razzi (X2)

  • UB-32-57 pod razzi (X2)

  • SPPU-22 pod cannoni (X2)

  • UBK-23 pod cannoni (X2)

  • SPS-141 pod Electronic Warfare (X2)

  • Serbatoi di caduta esterni (X2)

  • KKR-1T-pod da ricognizione (x1)

Per fortuna che "navigando" in rete ho trovato un sito dove illustrava, passo per passo, tutta la sequenza della costruzione del kit della Kitty Hawk, elencando i punti dove necessitavano interventi per la risoluzione degli errori progettuali del kit stesso.
Il sito è: www.scalespot.com
Questo sito mi ha permesso di evitare errori che avrei sicuramente fatto e di illustrarmi i passaggi più ostici da affrontare in tutta serenità.








Montaggio
Ho voluto acquistare come after market questi kit di dettaglio, e precisamente:

  • Lastrina foto incisa Eduard EDU-49829;

  • Lastrina foto incisa Eduard EDU-48923 F.O.D.;

  • Foglio mask Eduard EDU-EX551;

  • Tubo di Pitot in ottone Master Model Mast-48122;

  • Figurino in resina della Plus Model 4029 "Mig-29".

Ho iniziato la costruzione, come al solito, dalla cabina di pilotaggio.
Il livello di dettaglio del pozzetto è discreto ma si può aumentare il realismo usando la lastrina foto incisa Eduard sopra menzionata.
Per quanto riguarda l’abitacolo, dopo averlo interamente colorato in aircraft gray H5, ho posizionato tutte le foto incisioni che interessano l’abitacolo stesso.
Anche per il cruscotto sono state usate le foto incisioni, colorato prima in nero opaco, evidenziando i contorni della strumentazione con un leggero dry brush.
La vasca, una volta completata la posa di tutti i dettagli foto incisi e verniciata è stata inserita in una semi fusoliera senza problemi.
Per quanto riguarda invece il seggiolino in plastica del kit è stato colorato in nero opaco, leggermente "drybrusciato" con l’aerografo in grigio chiaro e invecchiato, arricchito dalle foto incisioni delle cinture di sicurezza e, inserito nel vano abitacolo solo a costruzione finita... come sempre del resto!!
Gli interni dei pozzetti del carrello principale e anteriore, degli sportelli e le gambe di forza dei tre carrelli sono stati tutti dipinti in aircraft gray H57, mentre l’interno dei sportelli degli aerofreni in alluminio.
L’interno dei quattro aerofreni situati nella parte posteriore della fusoliera sono stati "arricchiti" con cavi vari per aumentare il realismo.
Ho poi seguito dei "lavaggi" all’intero dei pozzetti del carrello principale usando il panel line della Tamiya, al fine di dare al velivolo un aspetto vissuto.






Colorazione, camouflage e marking
In partenza era mia intenzione rappresentare un Su-22 M4 della forza aerea siriana.
Come accennato in precedenza i profili da rappresentare erano ben sette.
Fra tutti mi "intrigava" il profilo siriano e quello vietnamita.
L’unica pecca, che così si può definire, del profilo del velivolo appartenente alla forza aerea vietnamita è monocromatico, mentre volevo sbizzarrirmi con i colori, insomma volevo le cose un po’ difficili tanto per farmi un pochino "male".
Però via via che la costruzione del modello proseguiva mi sono reso conto che le "costole" situate sulla parte di porzione di ala fissa (due per ala) erano abbastanza fragili dal punto di vista dell’incollaggio, ovvero, durante la manipolazione del modello si sono staccate più volte costringendomi a incollarle e stuccarle di nuovo.
Poco male direte voi quando il modello è ancora in costruzione... certo ma, se si fossero staccate a modello già verniciato... durante la delicata fase di mascheratura con il patafix e nastro?... non oso pensare a quello che sarebbe successo!!
Il modello siriano prevede 3 toni di colore e, pertanto, due mascherature per i toni di verde e marrone scuro.
Occorreva mascherare il modello con rotolini di patafix (e nastro) facendoli aderire molto bene al modello stesso con il timore di staccare le "costole".
Insomma, alla fine ho deciso di rappresentare il Su-22 delle forse aeree del Viet-nam!!
I colori pertanto utilizzati sono stati i Gunze Sangyo, e precisamente:

  • Superfici inferiori: gray FS 16440 H315;

  • Superfici superiori: light blue H45;

  • Interno carrelli: aircraft gray H57;

  • Superfici superiori tank brown: FS30219 H310.

Prima ho spruzzato su tutto il modello una leggera mano di primer grigio Fine Tamiya e poi ho evidenziato tutte le pannellature eseguendo un preshading, spruzzando del nero opaco Gunze H12.
Ho steso per primo il grigio su tutta la superficie inferiore.
I pannelli laterali sono stati desaturati utilizzando lo stesso colore leggermente schiarito con il bianco opaco, con l’ugello dell’aerografo chiuso al 60%, a bassa pressione e a colore diluito al 70-80%.
Una volta finito, ho mascherato tutta la parte inferiore e ho spruzzato il colore light blue H45.
Ho lasciato asciugare bene il colore per almeno 24 ore e poi ho cominciato a desaturare i pannelli con lo stesso colore, aggiungendo del grigio chiaro Gunze H311.
Tutti i colori sono stati dati con il mio aerografo a doppia azione Fengda da 0,30 mm alimentato da un compressore sempre Fengda 186-S, acquistati a luglio dell’anno scorso.
Infine ho spruzzato su tutto il modello il clear lucido Gunze H30 per preparare il modello alla posa delle decal.
E’ seguita una mano finale di lucido per sigillare il tutto, i soliti "lavaggi" per evidenziare i pannelli, e infine mano finale di clear opaco Gunze H20 steso ad aerografo.






Per l’armamento ho scelto di rappresentare il modello con una minima varietà di carichi, e precisamente:
- i piloni sotto la fusoliera sono stati lasciati vuoti;
Per quanto riguarda i piloni situati sulla struttura alare fissa i carichi esterni sono:
- ai piloni alari più interni ho installato dei lancia razzi tipo B-8M;
- i piloni alari centrali li ho lasciati vuoti;
- ai piloni situati invece più esternamente sulla struttura alare fissa i due serbatoi sganciabili. Considerato che sul web ho trovato foto di Su-22 vietnamiti con le superfici dei serbatoi alari dipinti in brown ho deciso di fare lo stesso... per dare un tocco di colore!




Figurino
Per quanto riguarda i figurini ho usato quello della Plus Model Plusal4029 per MiG-29.
E’ stato dipinto prendendo spunto da immagini trovate sul web.
Per dare luce e profondità allo stesso è stato leggermente di nuovo ombreggiato con gli stessi colori, però più chiari ed anche con del bianco opaco, usando la tecnica del "dry bush".




Ambientazione del modello
Per la basetta ho utilizzato la solita cornice in legno, delle dimensioni di 20 x 24 cm senza lastra di vetro.
Ho fatto tagliare al reparto falegnameria del Leroy Merlin di Caponago un rettangolo di legno, altezza 1 cm di dimensioni adeguate, al fine di eliminare l’effetto "vasca".
E’ stato coperto con il biadesivo su cui sono stati incollati dei rettangoli di cartone di spessore 3/4 mm, al fine di riprodurre la pavimentazione in cemento, leggermente carteggiato con carta abrasiva finissima ed evidenziate le linee di unione tra un rettangolo e l’altro con del nero opaco diluitissimo e polvere di bastoncini di carboncino.
Dopo la formazione della segnaletica orizzontale bianca che delimita la pista eseguita a spruzzo, previa mascheratura della zona interessata, la superficie è stata leggermente "invecchiata" e sporcata.
Lo spazio rimasto è stato riempito di vinavil e cosparso di sabbia fine.
Una volta tolto il surplus è stato spruzzato con vari tonalità di sabbia, sia chiaro che più scura.
Per finire sono stati incollati piccolissimi ciuffetti di erba.
Infine è stato incollato al fondo della basetta con del mastice universale.
L’opacizzazione è stata fatta usando un normale trasparente spray opaco comprato in ferramenta.




Il modello è stato posizionato sulla basetta spinando le ruote del carrello principale, aggiungendo allo stesso una scaletta della Plus Model PLUAL4062 per il Su-27.

Profilo




Su-22 M4 matr. 5868, appartenente alla 372º Divisione della Khong Quian Nhan Dan Viet Nam
base aerea di Tho-Xuan



La Không Quân Nhân Dân Viêt Nam è l'attuale aeronautica militare del Vietnam, componente aerea del Quân Ðôi Nhân Dân Viêt Nam, ovvero l'Esercito Popolare del Vietnam.
Il 31 maggio 1977 la "Vietnam People's Air Force" (Không quân Nhân dân Viêt Nam) fu separata dalla "Air Defense Force" (Quân chung Phòng không).
È l'erede diretta, dopo la riunione di Vietnam del Nord e Vietnam del Sud nel 1975, dell'Aeronautica militare nordvietnamita che aveva dimostrato il suo valore contrastando per anni con sorprendente successo le incursioni aeree degli Stati Uniti durante la Guerra del Vietnam.
Dipende gerarchicamente come le altre forze armate, dal Ministero della Difesa della Repubblica Socialista del Vietnam.


Conclusioni
A prima vista il modello appare complesso. Certamente non è fatto per i principianti.
Inoltre, in alcuni passaggi le istruzioni, mancano di dettaglio oppure contengono piccoli errori, come la dicitura sbagliata dei pezzi da usare.
Infine, alcune parti nelle istruzioni non sono etichettati, anche se, quasi sempre, si può facilmente intuire i pezzi da usare.
Le informazioni tecniche sono state tratte da Wikipedia.




Cari amici di Kitshow,
il 26 aprile scorso sono stato operato per un tumore alla prostata, purtroppo maligno, diagnosticato a novembre del 2018.
Dopo l’esame PET ho iniziato la cura ormonale che mi ha portato fino all’intervento chirurgico eseguito all’I.E.O. di Milano.
Mi hanno asportato tutta la parte malata e ben 17 linfonodi iliaci (zona inguine tanto per capirci). Grazie a Dio i linfonodi, dall’esame istologico, non presentavano presenze neoplastiche e pertanto ho scampato la radioterapia.
Ringrazio pubblicamente qui l’amico Ezio e Giaba che mi sono stati vicini in questi mesi difficili ma soprattutto la mia gentil consorte che mi ha dato la forza di andare avanti e di affrontare con serenità questi mesi un pochino "tribolati".
Speriamo che tutto si sia risolto per il meglio...




Avevo acquistato questo modello nell’agosto del 2018, con l’intenzione di iniziare a modellarlo in autunno, poi con la scoperta della malattia avevo perso la voglia di ricominciare a modellare.
Mi sono reso conto che però, in fondo in fondo, non era una scelta saggia e così poco prima di Natale ho deciso di iniziare il modello, portandolo a termine nel giro di un paio di mesi circa.
Visto che poi il tempo di attesa dell’intervento si allungava ho iniziato e finito anche un Mig-29 in 72 vinto alla mostra concorso svoltasi a Giussano nel marzo 2018... ma questa è un’altra storia!
Ora la buona notizia, soprattutto per me, ad agosto (INPS permettendo) dovrei andare in pensione.
Sto solo aspettando la risposta definitiva dell’INPS, però tutti i contributi sono a posto e pertanto... ho già in programma alcuni modelli che dovrei iniziare in autunno (quello già acquistato è l’F-16I Sufa Kinetic in 48), mentre quelli a cui sto facendo "il filo" sono il Mig-31 della AMK in 48 e il Su-34 in 72 della Trumpeter, oppure in 48 della Kitty Hawk (ancora da decidere in base anche al reperimento della scatola del kit).

Un caro saluto a tutti !!!

Marco Vergani

[Gallery]

01.07.2019




Commento di giampaolo bianchi [01/07/2019]:

CARO MARCO CHE DIRTI?.. MONOGRAFIA ESTREMAMENTE DETTAGLIATAE RICCA DI SPUNTI.. MODELLO ECCEZIONALE SIA PER LA LIVREA CHE PER L'INVECCHIAMEENTO CHE PER IL MDIORAME IN SE.. PECCATO CHE NON CI SIANO FOTO DEGLI INTERNI.. PER IL SOTTOSCRITTO FONTE SEMPRE D'ISPIRAZIONE DAI MAESTRI.
ORA TI PARLA IL CHIRURGO..DOPO QUASI 30 ANNI DI ATTIVITA' POSSO DIRTI DI STARE TRANQUILLO PROPRIO PER LA NEGATIVITA' ISTOLOGICA DELLE STAZIONI LINFONODALI COINVOLTE E DI GUARDARE AL FUTURO CON SERENITA' PRONTO A REGALARCI ALTRI CAPOLAVORI DA AMMIRARE E STUDIARE.
TI ABBRACCIO.
GIAMPAOLO


Commento di Massimo M. De Luca [01/07/2019]:

Ciao Marco
colori e utilizzatore davvero poco visti, bella scelta. Molto ben colorato con un effetto slavato davvero interessante. Dal vivo sarà sicuramente molto migliore ne sono sicuro.
Detto questo sono contento che i problemi di salute si stiano risolvendo in maniera ottimale.
Massimo "Pitchup".


Commento di Gerry [01/07/2019]:

Bel lavoro, complimenti e... Forza!!!


Commento di ezio bottasini [02/07/2019]:

Carissimo Marco, ben tornato tra noi. Modello veramente eccellente; ormai sei padrone dell'aerografo; penso che aver insistito tanto sul suo utilizzo ti abbia portato a questi risultati di cui non avevo dubbi, vista la tua capacità modellistica e visti anche i risultato che hai raggiunto alle mostre, se la memoria non mi inganna all'ultima di Giussano hai portato a casa un oro (anche se non con quest'ottimo modello).
Un caro saluto Ezio


Commento di Marco Vergani [02/07/2019]:

Grazie a tutti per le vostre testimonianze di affetto.... non mollerò!
Giampaolo, la prossima volta prometto di arricchire l'articolo di foto di interni.....
Un abbraccio forte forte a tutti!
Marco


Commento di giovenco giuseppe [02/07/2019]:

...ma la sacchetta in fianco la letto è diluente per le unghie? non è che per caso sei in una beauty farm e ti stai rifacendo alcune parti del corpo vistosamente trascurate per la tua mania del modellismo? DEVI CONTINUARE, NE VA DELLA TUA SALUTE - grazie per quest'ultima condivisione - quando si va su degli inediti è sempre un piacere!!
Giuseppe


Commento di Luca Navoni [02/07/2019]:

Ciao Marco........!!!!!!

.....forza siamo tutti con te.......!!!!!!


Commento di Enrico Calanchini [02/07/2019]:

Ciao Marco, sempre avvincenti ed esaustivi i tuoi wip,anche stavolta hai centrato l'obiettivo con questo eccellente lavoro, complimenti e tantissimi Auguri per l'esito positivo dell'intervento a cui ti sei sottoposto, ci delizierai ancora a lungo vedrai.
Un'abbraccio Enrico.


Commento di Gianni [02/07/2019]:

Ciao Marco, confermo che ormai l'aerografo per te non ha più segreti, mi piace molto l'effetto delle pannelature, ma tutto e verniciato molto bene, inutile dire che vedere l'ultima foto mi ha un pochetto turbato, poi leggendo mi sono rincuorato un pò ma poi leggendo Gianpaolo mi sono rasserenato non poco.
Continua così facendoci vedere questi splendidi lavori. Gianni


Commento di Valter vaudagna [02/07/2019]:

Tantissimi auguri Marco... presto allora saremo colleghi.. io è 2 anni esatti che, sono pensionato.. facendo il volontario giro parecchio gli ospedali e mi rendo conto del problema... comunque abbi fiducia, essere positivi aiuta parecchio, spero vivamente che la tua pensione te la possa godere per molto tempo... cosa fare lo sai.. almeno non ci annoiamo.. un caro saluto e un sincero augurio di Serena vita


Commento di Marco Vergani [03/07/2019]:

Non ho parole per esprimere quello che sento, vorrei ringraziarvi tutti personalmente ma, non potendolo fare, uso questo spazio per ringraziarvi tutti veramente di cuore.... anche nel mio piccolo paese esistono delle associazioni di volontariato che accompagnano le persone che hanno bisogno a fare terapie oppure visite specialistiche e penso proprio che donerò un po' del mio tempo libero per questo scopo... senza tralasciare il modellismo, però!!!
Un abbraccio forte a tutti !!!
Marco


Commento di Francesco Sbarile [04/07/2019]:

Volevo anche io farti i complimenti per il Sukhoi, gran bel lavoro. Ti faccio anche tanti auguri per la tua salute e un po' di sana invidia per la prossima pensione (a me mancano ancora un paio d'anni). Facci vedere ancora tanti lavori così.
Francesco


Commento di LAURO BONFA' [04/07/2019]:

Grazie Caro Marco per la Forza che ci trasmetti, ti siamo vicini in questo non facile momento, e naturalmente complimenti per questo ennesimo capolavoro. Stupenda mimetica, interessante il diorama e belle le foto.
Al prossimo.


Commento di Marco Vergani [05/07/2019]:

Anche per Francesco e Lauro grazie di cuore .....
Per Francesco ... dopo 40 e più di lavoro, trascorsi sempre allo stesso posto, lasciarlo mi cambierà la vita ...... ma poi uno si "abitua" a tutto!!
Un abbraccio..... Marco


Commento di Roberto [30/09/2019]:

Ciao Marco,

ho visto solo adesso questo tuo post, quindi con grande ritardo, ti auguro una pronta e completa guarigione. Fatti forza, che siamo tutti in attesa del tuo prossimo modello.

Roberto.




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