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Il Sukhoi Su-24, nome in codice NATO Fencer, è un cacciabombardiere a reazione bi-turbogetto progettato dall'OKB 51 diretto da Pavel Osipovich Sukhoi e sviluppato in Unione Sovietica negli anni sessanta.
È stato il bombardiere tattico a bassa quota delle forze aeree sovietiche durante l'ultima fase della guerra fredda, ma è ancora una macchina largamente diffusa in diversi continenti. Nella sua categoria è infatti uno degli aerei maggiormente prodotti, oltre ad essere molto efficiente e potente nel suo compito di penetrazione a bassa quota delle difese aeree nemiche in condizioni ognitempo.
Le versioni:
Su-24 Fencer A: modello di pre-serie, mancante di antenne di alcuni sistemi elettronici, ma ancora con le prese d'aria a geometria variabile per ottimizzare le prestazioni a velocità supersoniche.
Su-24 Fencer B: entrato in linea nel 1975; la fusoliera è stata ridisegnata nella parte posteriore.
Su-24 Fencer C: in linea dal 1981, aveva le prese d'aria bloccate sulla posizione di decollo piuttosto che regolabili in volo, oltre a migliorie nel sistema elettronico di navigazione, attacco e contromisure elettroniche.
Su-24M Fencer D: profonda rielaborazione per l'allungamento del muso di ben 75 cm, per alloggiare il nuovo sistema di navigazione e attacco, oltre alla sonda per il rifornimento in volo.
Su-24MK: modello simile al precedente privato delle componenti più segrete e venduto all'estero.
Su-24MR Fencer E: questa è la variante da ricognizione del precedente, un velivolo ancora più notevole poiché imbarca al posto del cannone un sistema elettro-ottico di ricognizione AIST-M, e il radar STICK a scansione laterale con la possibilità di registrare una striscia di terreno di 400 km di lunghezza e 24 di larghezza su entrambi i lati del velivolo. Esistono inoltre fotocamere AFA-100 ad alta risoluzione, mentre esternamente sono disponibili tre diversi contenitori capaci di ospitare sensori laser come lo SHPIL-2 m con risoluzione di 0,25 m utilizzabile fino ad una quota minima di 150 metri. Oltre a questo, sono disponibili sistemi di ricognizione elettronica (ELINT) e rivelazione radioattività. Inoltre i dati raccolti sono inviabili in tempo reale a terra grazie al datalink sicuro BRS-1 a banda larga. Sono ancora montati i dispositivi di disturbo elettronico di autodifesa e missili AA-8 per la difesa dai caccia nemici.
I Su-24 algerini
La al-Quwwat al-Jawwiyya al-Jaza'iriyya, (spesso abbreviata in QJJ), è l'attuale aeronautica militare dell'Algeria e parte integrante delle forze armate algerine.
Nel 2006, tramite un contratto con la Russia, l'aeronautica algerina ha acquistato 80 nuovi caccia.
Nell’anno 2015 la QJJ ha in servizio 228 aerei di cui 70 aerei da combattimento, (vista la radiazione dei MiG-25 e la riconsegna dei Su-24MK FencerSMT al costruttore in cambio dei 16 Su-27MKR), 67 da trasporto, 81 da addestramento, 10 aeromobili a pilotaggio remoto e 204 elicotteri.
Per quanto riguarda il Su-24 dei 39 apparecchi disponibili, solo 26 sono ancora operativi.
[Fonte dati: wikipedia]
Emblema della Al-Quwwat al-Jawwiyya al-Jaza'iriyya e coccarda
Caratteristiche tecniche:
Il kit
Il kit è marca Trumpeter in scala 1/72.
E’ confezionato in una robusta scatola, con il coperchio che rappresenta un Su-24M russo in volo.
Si compone di 30 canali di colata di un grigio chiaro, uno di trasparenti, un foglio decal per 2 marking e stencil mentre il secondo serve per i carichi esterni, un libretto istruzioni e un foglio A4 a colori dei profili con i riferimenti dei colori marca Gunze Sangyo.
In comune con altri kit Trumpeter, le parti sono estremamente ben imballate, tutti i canali di stampo sono individualmente inseriti in confezione di plastica, mentre lo stampo dei trasparenti è anche avvolto in un foglio di schiuma per una protezione supplementare.
Le parti in plastica sono splendidamente stampate e i dettagli di superficie incisi sono nitidi e in negativo.
La forma complessiva del velivolo è ben rappresentata nel modello, corrispondendo abbastanza fedelmente alla linea reale del velivolo stesso.
I carichi esterni sono diversi:
24 bombe FA 100;
2 x KAB - 500L SGV;
2 x razziere tipo B - 8m;
2 x missili aria-superficie KH-31 (AS-17 'Krypton');
2 x missili aria-superficie KH-29T (AS-14 'Kedge');
2 x TV KH-59 (AS-13 'Kingbolt') missili aria-superficie;
2 x missili anti-radiazioni di KH-58 (AS-11 'Kilter');
4 x R-60 AAMs;
1 x serbatoio di goccia di PTB-2000;
2 x serbatoi sganciabili PTB-3000.
Le decalcomanie permettono di rappresentare 2 marking diversi, il velivolo "rosso 40" della VVS russa e "bianco 07" dell’aviazione ucraina. La mimetica è quella standard per il Su-24 : superfici inferiori in bianco mentre quelle superiori in grigio chiaro.
Montaggio
Ho voluto acquistare come after market questi kit di dettaglio, e precisamente:
Lastrina foto incisa Eduard EDU-SS563;
Foglio mask Eduard EDU-CX457;
Tubo di Pitot in ottone Master Model Mast-72107;
Figurini in resina CMK-F72051 "Warsaw Pact Pilots";
Decal Print Scale PS-72184.
Ho iniziato la costruzione, come al solito, dalla cabina di pilotaggio.
Il livello di dettaglio del pozzetto è discreto ma si può aumentare il realismo usando la lastrina foto incisa Eduard sopra menzionata.
Per quanto riguarda l’abitacolo, dopo averlo interamente colorato in air superiority blue, ho posizionato tutte le foto incisioni che interessano l’abitacolo stesso.
Anche per il cruscotto sono state usate le foto incisioni, colorato prima in nero opaco, evidenziando i contorni della strumentazione con un leggero dry brush.
La vasca, una volta completata la posa di tutti i dettagli foto incisi e verniciata è stata inserita in una semi fusoliera senza problemi.
Per quanto riguarda invece i seggiolini in plastica del kit sono stati colorati in neutral gray, invecchiato, arricchito dalle foto incisioni delle cinture di sicurezza e, inseriti nel vano abitacolo solo a costruzione finita.
Gli interni dei pozzetti del carrello principale e anteriore sono stati dipinti in neutral gray (H53), in aircraft gray (H57) le gambe di forza dei tre carrelli, mentre l’interno dei sportelli degli aerofreni in rosso lucido.
Ho poi seguito dei "lavaggi" all’intero dei pozzetti del carrello principale con del nero opaco molto diluito, al fine di dare al velivolo un aspetto vissuto.
Colorazione, camouflage e marking
Il modello rappresenta un Su-24M della forza aerea algerina. Ho voluto rappresentare un velivolo di questa forza aerea per non fare il solito aereo dell'aeronautica russa VVS in grigio chiaro.
Come riferimento per i colori mi sono basato sulla foto che immortala il velivolo codice individuale KX-88, codice che si trova nelle decal della Decal Print Scale, e anche su una scheda trovata sul web che indica i colori da usare per un Su-24 algerino (la scheda indica come colori da usare gli Humbrol, i Model Master e Gunze Sangyo con i relativi codici, nonché i riferimenti F.S.).
Ho usato i colori Gunze Sanyo e precisamente:
Superfici inferiori : azzurro carico : 80% H45;
Superfici superiori : due toni di sabbia, quello più chiaro H85, mentre quello leggermente più scuro H34 cream yellow.
Prima ho spruzzato su tutto il modello una leggera mano di primer grigio Fine Tamiya e poi ho evidenziato tutte le pannellature eseguendo un preshading, usando il panel line della Tamiya.
Ho steso per primo l’azzurro su tutta la superficie inferiore. I pannelli laterali sono stati desaturati utilizzando lo stesso colore leggermente schiarito con il bianco opaco, con l’ugello dell’aerografo chiuso al 60%, a bassa pressione e a colore diluito al 70-80%.
Una volta finito, ho mascherato tutta la parte inferiore e ho spruzzato il colore sabbia più chiaro. Ho lasciato asciugare bene il colore per almeno 24/48 ore e poi ho cominciato mascherare utilizzando rotolini di Patafix e nastro adesivo di carta per dare il secondo colore sabbia leggermente più scuro.
I pannelli interessati sono sempre stati desaturati utilizzandolo stesso colore schiarito sempre con del bianco opaco sia per il sabbia più chiaro che quello più scuro.
Tutti i colori sono stati dati con il mio aerografo a doppia azione Fengda da 0,30 mm alimentato da un compressore sempre Fengda 186-S, acquistati a luglio dell’anno scorso.
Dopo due "mani sottilissime" di cera, la posa delle decal, i lavaggi per evidenziare i pannelli e mano finale di cera, il tutto è stato sigillato con del trasparente opaco Gunze H20 steso ad aerografo.
Per l’armamento ho scelto di rappresentare il modello con una minima varietà di carichi, e precisamente:
il pilone centrale sotto la fusoliera 6 bombe FA 100;
i piloni alari esterni li ho lasciati vuoti;
ai piloni situati sulla struttura alare fissa i due serbatoi sganciabili PTB-3000.
Figurini
Per quanto riguarda i figurini ho usato quelli rimasti della confezione di figurini della CMK F72051 "Warsaw pact pilots".
Sono stati dipinti prendendo spunto da immagini trovate sul web.
Per dare luce e profondità agli stessi sono stati leggermente di nuovo ombreggiati con gli stessi colori, però più chiari ed anche con del bianco opaco, usando la tecnica del "dry bush".
Ambientazione del modello
Per la basetta ho utilizzato la solita cornice in legno, delle dimensioni di 20 x 24 cm. senza lastra di vetro.
Ho fatto tagliare al reparto falegnameria del Leroy Merlin di Caponago un rettangolo di legno, altezza 1 cm. di dimensioni adeguate, al fine di eliminare l’effetto "vasca".
E’ stato coperto con il biadesivo su cui sono stati incollati dei rettangoli di cartone di spessore 3/4 mm., al fine di riprodurre la pavimentazione in cemento, leggermente carteggiato con carta abrasiva finissima ed evidenziate le linee di unione tra un rettangolo e l’altro con del nero opaco diluitissimo e polvere di bastoncini di carboncino.
Dopo la formazione della segnaletica orizzontale bianca che delimita la pista eseguita a spruzzo, previa mascheratura della zona interessata, la superficie è stata leggermente "invecchiata" e sporcata.
Lo spazio rimasto è stato riempito di vinavil e cosparso di sabbia fine. Una volta tolto il surplus è stato spruzzato con vari tonalità di sabbia, sia chiaro che più scura.
Per finire sono stati incollati piccolissimi ciuffetti di erba secca al fine di imitare il paesaggio algerino.
Infine è stato incollato al fondo della basetta con del mastice universale.
L’opacizzazione è stata fatta usando un normale trasparente spray opaco comprato in ferramenta.
Profilo del Su-24M della Al-Quwwat al-Jawwiyya al-Jaza’iriyya KX-12
Conclusioni
Questo modello ha vinto l’oro nella mostra concorso svoltasi a Giussano il 10 marzo 2019.
Onestamente, secondo il mio modesto parere non è un kit da oro, bronzo oppure argento ma oro no!
Forse la giuria ha deciso per l’oro in base alla scelta originale della forza aerea scelta per la rappresentazione e dalla conseguente livrea. Infatti non si vedono molti modelli del Su-24 in livrea algerina nelle mostre, se non nell’anonima livrea monocromatica grigia russa, mah!!
Ai lettori di kitshow l’ardua sentenza.
Un caro saluto a tutti.
Ciao Marco,
bel lavoro e bella scelta mimetica !
una finezza sarebbe stato fare con sprue sottile i dispersori di elettricità statica sul bordo delle ali.
da alcune foto ho visto poi che l'interno del tettuccio è verde.
Pietro
Ciao Marco,
... Voglio dire.... Porka miseria... Qui si alza ankor di più "l'asticella" della difficoltà e bravura.
Arrivati a questi livelli... Se pubblicherò qualcosa pure io in futuro, mi sembrerà di giocare in serie "B" 😑 Davvero tanti complimenti.
È un modellino molto difficile ma realizzato MAGISTRALMENTE. ✌️😜✌️
Un salutone da Alby.
Ciao caro Marco, in effetti la livrea è insolita per un Su-24.
Se è stato valutato per l'oro, sicuramente chi ha deciso, ha avuto le sue ragioni.
Personalmente mi sembra un lavoro pulito e ben eseguito, forse l'azzurro è troppo carico, ma sono dettagli e gusti personali.
Complimenti. Al prossimo.
Ezio
È un ottimo lavoro, l'oro te lo avrei dato anch'io.
Saluti cari
enrico
Un bel soggetto ed un lavoro accuratissimo, tutto ben descritto complimenti Marco anche per i figurini piccolissimi e la super basetta.
Gianni
ciao Marco, al di la' dei tecnicismi, per me e' un lavoro realizzato molto bene, considerando la piccola scala.. per me e' GOLD!!
UN ABBRACCIO.
GIAMPAOLO
Ciao Marco. Mi piace il SU24 che considero un po' l'alter ego dell'F111 aereo di cui vado pazzo!
Sicuramente hai realizzato una delle livree più originali vestite dal Fencer.
Anche per me il celeste risulta un po' acceso rispetto alla foto del velivolo, ma potrebbe essere la foto che esalta il contrasto. Ottimo e spero di farne uno anche io quanto prima.
saluti
Massimo M "Pitchup"