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Sukhoi Su-34 Fullback - Marco Vergani




Il Sukhoi Su-34, nome in codice NATO: "Fullback", è un caccia bombardiere di generazione 4+, biposto, bimotore, ogni-tempo, supersonico, a medio raggio, progettato dall'azienda russa Sukhoi, dalla fine degli anni ottanta, per rimpiazzare il Su-24.
L'aereo è una versione modificata e specializzata del Su-27; la produzione è a Novosibirsk negli stabilimenti di Novosibirskij aviacionnyj zavod imeni V. P. ?kalova, dove era prodotto il Su-24.
L'aereo è progettato per l'impiego tattico – bombardamento, CAS o AI/DAS – contro obiettivi aerei, terrestri e navali (inclusi gli obiettivi piccoli e mobili), in missioni in solitaria o in gruppo, diurne e notturne, a prescindere dalle favorevoli o avverse condizioni meteo ed in un ambiente ostile dall'impiego di fuoco di controbatteria e contromisure EW, così come per la ricognizione aerea.
Il Sukhoi Su-34 ha ricevuto dalla NATO il nickname identificativo Fullback – la lettera iniziale di questa parola designa un caccia (da F di Fighter) – perché, da un lato, l'armamento comprende anche missili aria-aria e, dall'altro lato, la capacità di carico è ben lontana da quella di un bombardiere; la NATO utilizza la "F" non solo per i caccia, ma anche per i cacciabombardieri (Su-24 e MiG-27) e per gli aerei da attacco al suolo (Su-25 e Su-39).
La versione da esportazione è commercializzata come Sukhoi Su-32.
Il primo impiego operativo del Su-34 è nella seconda guerra in Ossezia del Sud nel 2008 e infine nell’intervento militare contro lo Stato Islamico nel 2015.

[Fonte dati: wikipedia]





Caratteristiche tecniche:

 Tipo:
aere da attacco al suolo
 Equipaggio:
2
 Entrata in servizio:
2014
 Costo:
1,52 miliari di rubli
 Apertura alare:
14,7 m
 Lunghezza:
23,34 m
 Peso a vuoto:
22.300 kg
 Peso massimo al decollo:
38.240 kg
 Propulsione:
2 turbogetto Ljul’ka AL-31F con post
 Spinta:
12.500 kgf ciascuno
 Velocità max:
1900 km/h
 Raggio d'azione:
1.100 km
 Autonomia:
10 ore
 Tangenza:
15.000 m.
 Configurazione:
12 piloni : 6 sub-alari, 4 in fusoliera e 2 in estremità alari per carichi esterni:
  - Bombe guidate, aeree e cluster
  - missili aria/aria – aria/superficie – non guidati.
 Cannone:
1 GSh 301 da 30 mm. da 150 colpi



Il kit
Il kit è marca Trumpeter in scala 1/72, numero di serie 01652 è confezionato in una robusta scatola, con il coperchio che rappresenta un Su-34 russo in volo mentre lancia un missile aria-aria.
Si compone di 7 canali di colata di un grigio chiaro più le due semi-fusoliere, uno di trasparenti (per un totale di circa 300 part), un foglio decal per 2 marking e stencil mentre il secondo serve per i carichi esterni, un libretto istruzioni, due fogli A4 a colori dei profili e carichi esterni, con i riferimenti dei colori marca Gunze Sangyo.
In comune con altri kit Trumpeter, le parti sono estremamente ben imballate, tutti i canali di stampo sono individualmente inseriti in confezione di plastica, mentre lo stampo dei trasparenti è anche avvolto in un foglio di schiuma per una protezione supplementare.
Le parti in plastica sono splendidamente stampate e i dettagli di superficie incisi sono nitidi e in negativo.
La forma complessiva del velivolo è ben rappresentata nel modello, corrispondendo abbastanza fedelmente alla linea reale del velivolo stesso.
I carichi esterni sono diversi:

  • 24 bombe FA 100;

  • 2 x KAB - 500L SGV;

  • Missili tipo R-77, R-27ER, R-27ET, R-27R, R-27T;

  • Bombe tipo KAB-1500L, KAB-1500T;

  • 2 x serbatoi sganciabili PTB-3000.

Le decalcomanie permettono di rappresentare 2 marking diversi, solo della VVS russa:

  • "rosso 05" con livrea in tre toni blue/green;

  • "rosso 10" con livrea in due toni: superfici inferiori in light blue mentre quelle superiori in "eggplant" dark grey.




Montaggio
Ho voluto acquistare come after market questi kit di dettaglio, e precisamente:

  • Foglio mask Eduard EDU-CX491;

  • Tubo di Pitot in ottone Master Model Mast-72-128;

  • 2 figurini in resina Aerobonus;

Ho iniziato la costruzione, come al solito, dalla cabina di pilotaggio.
Il livello di dettaglio del pozzetto è discreto. Considerato la scala e il fatto che l’abitacolo rimane chiuso ho deciso di non acquistare nessun after market riguardante la cabina di pilotaggio.
La caratteristica di questo velivolo è quella che i piloti non sono disposti in tandem ma bensì affiancati e pertanto l’abitacolo vero è di generose dimensioni.
Per quanto riguarda il cruscotto ho usato quello del kit molto bello sul quale è stata posizionata la relativa decal che imita la strumentazione elettronica, facendola ben aderire con il mark fit super strong della Tamiya. L’intero abitacolo è stato colorato in air superiority blue, in nero opaco le strumentazioni laterali e centrali, evidenziando i contorni delle strumentazioni stesse con un leggero dry brush in grigio chiaro.
La vasca, una volta verniciata e completata è stata inserita in una semi fusoliera senza problemi.
Per quanto riguarda invece i due seggiolini in plastica del kit sono stati colorati in nero opaco, leggermente "aerografati" in neutral gray, invecchiati, posizionando infine le cinture di sicurezza foto incise recuperate dalla banca pezzi, ed inseriti nel vano abitacolo un attimo prima del posizionamento del tettuccio in plastica trasparente.
Gli interni dei pozzetti del carrello principale e anteriore sono stati dipinti in neutral gray (H53), in aircraft gray (H57) le gambe di forza dei tre carrelli, mentre l’interno dei sportelli dei carrelli sempre in neutral gray (H53).
Ho poi seguito dei "lavaggi" all’intero dei pozzetti del carrello principale con del nero opaco molto diluito, al fine di dare al velivolo un aspetto vissuto.




Colorazione, camouflage e marking
Ho scelto di rappresentare il Su-34 Red 05 appartenente alle forze aeree della Federazione Russa, con il tipico schema a tre toni blue/green, tipico di questo velivolo.
I colori usati sono stati ancora una volta i M. Paint e precisamente:

  • Light blue n. 202 (superficie inferiore e superiore);

  • Light green-blue n. 203 schema mimetico superfici superiori;

  • Dark green-blue n. 204 schema mimetico superfici superiori;

Prima ho spruzzato su tutto il modello una leggera mano di primer grigio Fine Tamiya e poi ho evidenziato tutte le pannellature eseguendo un preshading, usando il nero opaco della Gunze.
Ho steso per primo il light blue su tutta la superficie inferiore e superiore del modello. I pannelli sono stati desaturati utilizzando lo stesso colore leggermente schiarito con il bianco opaco con l’ugello dell’aerografo chiuso al 60%, a bassa pressione e a colore diluito al 70-80%.
Una volta finito ho lasciato asciugare bene il modello per poi cimentarmi con il camouflage superiore.
Anche per questo modello non ho usato il Patafix ma ho dato le altre due tinte a mano libera. Considerato la difficoltà del camouflage fatto con curve abbastanza complesse devo dire che sono abbastanza soddisfatto del lavoro svolto.
Ho cominciato prima con il colore più chiaro MRP-203 per poi finire con quello più scuro MRP-204.
Tutti i pannelli interessati sono sempre stati desaturati utilizzandolo stesso colore schiarito sempre con del bianco opaco sempre M. Paint.
Per quanto riguarda invece al zona scarico motori è stata prima colorata in steel (H18), per poi passare a delle velature leggere in burnt iron (H 76). Infine i bordi dono stati sfumati appena appena in nero opaco.
Dopo due "mani sottilissime" di trasparente lucido, ho posato le decal, dei nuovi lavaggi per evidenziare ancora i pannelli e mano finale sempre di trasparente lucido.
Infine il tutto è stato sigillato con del trasparente opaco Gunze H20 steso ad aerografo.
Per l’armamento ho scelto di rappresentare il modello con una minima varietà di carichi, e precisamente: al pilone sotto la fusoliera è stato agganciato un serbatoio PTB-3000.
Per quanto riguarda i piloni situati sulla struttura alare fissa i carichi esterni sono stati una serie di missili aria-aria.




Figurini
Per quanto riguarda i figurini ho usato quelli marca Aerrobonus, anche questi prelevati dalla banca pezzi (messi da parte da un kit andato nella frazione secca della differenziata).
Sono stati dipinti prendendo spunto da immagini trovate sul web.
Per dare luce e profondità agli stessi sono stati leggermente di nuovo ombreggiati con gli stessi colori, però più chiari ed anche con del bianco opaco, usando la tecnica del "dry bush".




Ambientazione del modello
Per la basetta ho utilizzato la solita cornice in legno, delle dimensioni di 27 x 32 cm.
Ho fatto tagliare al reparto falegnameria del Leroy Merlin di Caponago un rettangolo di legno, altezza 1/2 cm. di dimensioni adeguate, al fine di eliminare l’effetto "vasca".
Su questa superficie ho inciso dei rettangoli al fine di riprodurre una pavimentazione in cemento tipicamente russa, leggermente carteggiato con carta abrasiva finissima ed evidenziate le linee di incisione tra un rettangolo e l’altro con del nero opaco diluitissimo spruzzato ad aerografo. Infine è stata, sempre ad aerografo, colorata con diversa tonalità di grigio chiaro al fine di evitare di dare alla superficie della pista un aspetto mono cromatico.
Dopo la formazione della segnaletica orizzontale gialla che delimita la pista eseguita a spruzzo, previa mascheratura della zona interessata, la superficie è stata leggermente "invecchiata" e sporcata.
I due piccoli triangoli rimasti sono stati riempiti di vinavil, cosparsi di sabbia fine e poi ricoperta con erbetta per fermodellismo.
Per finire sono stati incollati ciuffetti di erba con tonalità diverse di verde con e senza fiori.
L’opacizzazione è stata fatta usando un normale trasparente spray opaco comprato in ferramenta.
Una volta incollata la base sul piano della basetta stessa è stato posizionato il modello tramite due spine, opportunamente cosparse di colla ciano, inserite nelle ruote dei carrelli principali.

Profilo del Su-34






Conclusioni
Questo Su-34 in 72 è veramente un bel kit e forse è anche la soluzione migliore per questo genere di modello in quanto, considerate le dimensioni del velivolo vero, in scala 1/48 il kit occuperebbe mezza stanza … beh forse esagero un pochino, però le dimensioni del kit sarebbero di tutto rispetto!
Ho voluto poi rappresentare il "rosso 05" in quanto la livrea è veramente accattivante non solo per le curve molto sinuose, che ricordano quelle del corpo di una bella donna, ma anche per le tonalità dei colori veramente molto calde e anche, perché no, originali.
Ho letto da qualche parte che la livrea a tre toni è quella usata per i "vecchi Su-34 (si fa per dire), in quanto ora viene più usata quella intera in "eggplant" dark grey (color melanzana), secondo me veramente brutta!
Un caro saluto a tutti !!!

Marco Vergani

[Gallery]

09.10.2021




Commento di Enrico [09/10/2021]:

Un soggetto che mi intriga parecchio e che prima o poi affronterò, naturalmente tenendo come riferimento il tuo ottimo lavoro.
Saluti cari

enrico


Commento di Giampaolo [10/10/2021]:

Vista la scala è un capolavoro. complimenti Marco.
Giampaolo.


Commento di Massimo M De Luca [10/10/2021]:

Ciao Marco
Bellissimo lavoro bravo! Pur non essendo un amante di questi velivoli dalle forme sinuose (preferisco il SU 24 per intenderci) apprezzo molto tutta la famiglia Flanker. Bella livrea e bei colori!!! Per un attimo ho visto il carrello spezzato ma poi vedo che hai risolto egregiamente. ottimo lavoro.
Massimo M "Pitchup"


Commento di Ezio Bottasini [10/10/2021]:

Ciao Marco. Resto sempre ammirato dalla pulizia e precisione nell'esecuzione dei tuoi modelli. Ormai sei padrone dell'aerografo. Personalmente avrei accentuato le desaturazioni ma è una cosa puramente soggettiva. Ottimo modello e ottima la resa cromatica.
Al prossimo. Ezio




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