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Costruzione di un CR.32 (I) - Pietro Ballarini

Parte I: Costruzione dell’ala




Ho autocostruito un AB41 ed un autocarretta in scala 1/35 copiando dei kit esistenti e fatto da zero un L3-35 in scala 1/16.
Queste esperienze mi hanno indotto ad osare di più ed ho pensato di provare con un aereo... tra l’altro un biplano !
Quando ho cominciato non sapevo se alla fine ce l’avrei fatta ad ottenere un buon risultato.
Penso di aver trovato tutti i procedimenti giusti per la costruzione, alcuni anche "in corsa".
Esporrò quindi l’autocostruzione così come l’ho fatta io, ben cosciente che un modellista più esperto potrebbe fare di meglio.

Costruzione dell’ala.
Il primo grande problema negli aerei con ala in tela è la rappresentazione delle centine sulle ali.
Ho scelto di non farle "una per una" e rivestirle come nel metodo reale ma di inciderle su un foglio sottile di plasticard e poi di incollarlo sulla sagoma dell’ala.
L’ala principale (e anche quella inferiore) è una sagoma di plasticard da 4 mm (2+2 incollati tra loro) lavorata con una lama per dargli la giusta sezione.






Non è stato un lavoro facile; tra l’altro ho poi dovuto aggiungere una ulteriore sagoma superiore raccordata col Milliput dove la sezione del’ala è più alta: se non altro questo pezzo unico non si piegherà e rimarrà bello dritto !










Quando ho incollato il rivestimento sagomato (con incise le finte centine) purtroppo la colla liquida ha fatto il suo dovere ed ha ripianato le incisioni !!
A questo punto ho rifatto le centine con lo stucco bianco Tamiya e lo scotch di carta.




Il risultato è apparentemente valido... purtroppo con la pittura del fondo a smalto il rilievo si vedrà poco.




Dovessi farlo di nuovo penso che la soluzione giusta sia quella di incollare degli sprue di plastica e raccordarli con lo stucco bianco. Oppure incollare gli sprue nelle incisioni del rivestimento ma è troppo incerto (meno controllabile) il risultato.
L’altro problema emerso è il bordo di uscita alare che alla fine risulta troppo spesso: ho cercato di rimediare incavando la zona tra le centine ma questo rimane il difetto principale di questo modello.






Al timone di coda ho poi aggiunto la sede del fanalino con Milliput.






 
Pietro Ballarini
[Gallery]
27.11.2010

Nota: questo articolo è stato stato originariamente pubblicato nel sito superEva


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