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Causa regalo a lontano parente tedesco, grande appassionato di storia della seconda guerra mondiale, ho costruito velocemente, più o meno da scatola, so che stenterete a crederlo, quello che si suppone fosse stato il Tiger usato da Michel Wittmann, asso dei carristi Tedeschi, nella famosa Battaglia di Villers Bocage, il 13 Giugno 44, al comando della 2° compagnia del 101mo battaglione carri pesanti delle SS.
Ho scelto il modello Academy, poiché mi permetteva di realizzare da scatola il carro in questione, a parte lo Zimmerit e la saldatura sul cielo della torretta da eliminare, assieme ad altri esemplari del 101mo.
Il montaggio è proceduto spedito e, in circa due settimane, durante le vacanze estive l’ho ultimato.
Inizialmente volevo posizionarlo su dei binari ferroviari, disallineando quindi le ruote del treno di rotolamento per seguire i rilievi delle rotaie, poi mi sono reso conto che con i cingoli in vinile l’operazione sarebbe stata complicata, ed ho ripiegato per una classica configurazione in piano.
Questo mi ha portato ad avere il carro già assemblato, a meno del treno di rotolamento, cosa che ha complicato un pochetto l’esecuzione delle "cuciture" eseguite col filo da pesca per far ben aderire il cingolo alle ruote.
L’unica particolarità del montaggio, La riproduzione dello Zimmerit mediante fogli di cera per decorare, secondo quanto letto su un vecchio Steel Art. I fogli in questione, dello spessore di circa un millimetro, li ho trovati in cartoleria, si applicano senza bisogno di colla, aderiscono semplicemente schiacciandoli con i polpastrelli sulle superfici interessate, meglio premere forte per ridurne un po’ lo spessore.
Possono essere applicati anche a pezzi, in quanto basta premere per far sparire le giunzioni.
Si rifilano i bordi in eccesso con un taglierino e il gioco è fatto.
Per riprodurre la trama, mi sono servito di apposito set di rotelline, dedicate a questo scopo che si trovano in commercio, purtroppo non ne ricordo la marca.
Non so se avete notato l’ambientazione "VACANZIERA" era Agosto... Sigh!
Colorazione eseguita ad aerografo, con colori Tamiya. Per il Sand Gelb ho usato una mescola al 60% di XF-60 e 40% di XF-59
Nella foto sopra si notano le cuciture in filo da pesca che trattengono i cingoli aderenti al treno di rotolamento. Mancano le ruote esterne che andranno a coprirle.
Per il verde una mescola sempre di Tamyia che non ricordo, per il marrone, il canonico XF-64 smorzato con la mescola XF-58-60 di cui sopra. La mimetica è stata eseguita con colori diluitissimi, 1parte di colore, 4-5 di diluente, spruzzato a meno di 0,5 atm. Dopo aver eseguito le macchie, ho ripassato gli spazi in Sand Gelb con la mescola originale, anch’essa diluitissima e a bassa pressione.
I carri del 101mo erano stati consegnati nella primavera del 1944, e, consultando le foto reperibili in rete, sembravano abbastanza ben messi, prima dell’inizio delle operazioni in Normandia. Per cui mi sono limitato a riprodurre danni limitati ai parafanghi, poche scrostature in un giallino tenue, enfatizzate solo in qualche punto col grigio panzer, a simulare graffi più profondi, oltre che a qualche ammaccatura nello zimmerit.
Tutti gli spigoli e le "CRESTE" dello Zimmerit sono state evidenziate con un leggero dry brush, tinta su tinta con smalti Humbrol, prelevando il colore, posandolo su un fazzolettino di carta per far assorbire la resina, per almeno 5 minuti.
Per il giallo sabbia ho usato un Light Stone, per il Verde lo slate gray per il marrone il Flesh
I cingoli del treno di rotolamento sono stati colorati con marone scuro Valleio a pennello, hanno subito diversi lavaggi a olio con terra di Siena bruciata e impolverati con pigmenti ricavati dai soliti gessetti, per finire con un Dry Brush Alluminio Humbrol.
Quelli di scorta li ho differenziati insistendo anche con pigmenti arancioni, per farli sembrare maggiormente arrugginiti.
Dopo aver colorato croci e numeri tattici a pennello, poiché anche sui mezzi veri apparivano irregolari e approssimativi, ho fatto un leggero lavaggio in terra di Cassel a olio, trascinando il colore verso il basso sulle superfici non coperte da Zimmerit.
Qualche leggera colatura di ruggine è stata fatta invece col Terra di Siena Bruciata.
Qualche chiazza di carburante e olio sul vano motore con Smoke Tamiya , una leggere impolveratura con XF 55 Deck Tan Tamiya ad aerografo e pigmenti ricavati da gessetti da artista hanno terminato l’invecchiamento.
I Figurini sono Tamiya e Academy, leggermente modificati nelle pose, solo la testa del conducente è un pezzo in resina.
Interamente colorati ad acrilico.
Le mostrine sui baveri, le spalline e qualche altra patacca sono fotoincisioni.
Dopo tale esperienza sono tornato a lezione di figurini da un Figurinista per migliorare un pochetto e cominciare ad usare gli olii.
Per quanto riguarda la basetta vi rimando al piccolo tutorial dedicato ai meno ferrati in materia, poiché si tratta di un lavoro relativamente semplice e veloce, che può interessare anche qualche aeroplanaro, con le dovute correzioni.
Ed ecco le foto del felino finito:
Aufwiedersehen, und gute 2016!!!!
Roberto “Target” Colaianni e-mail roberto.colaianni@alice.it [Gallery] 04.01.2016 |