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Kit Tauro Model, scala 1/48
La storia di questo modello si perde nei miei albori modellistici: correva l'anno 1995, da 7 anni era ritornata la voglia di costruire modelli, e cominciavo a voler fare qualcosa oltre quello che dava la scatola.
Dopo le esperienze felici del Macchi 200 SMER e del Reggiane 2000, sempre della SMER, dove avevo sperimentato felicemente parecchia autocostruzione, e visto che l'interesse per i velivoli della Regia Aeronautica era nel pieno dei miei pensieri, pensai bene che fosse l'ora di realizzarne il modello dell'aereo più famoso e rappresentativo (insieme all'S 79), il Macchi 202 Folgore.
La situazione riguardo alle scatole di montaggio non era propriamente la migliore; erano disponibili sul mercato le scatole Tauro Model, e da pochissimo l'Hasegawa.
Sicuramente il modello giapponese aveva dalla sua un montaggio molto più semplice rispetto al Tauro, che pur non datato era nato parecchio male, sulle riviste specializzate si leggeva peste e corna al riguardo.
Visto che la documentazione non mi mancava (cosa non facile per l'epoca) e visto che l'Hasegawa a quel tempo per me era fuori portata per il costo notevole che la mia finanza non copriva, l'unica soluzione fu partire dalla scatola Tauro Model.
Siccome mesi prima avevo montato il C 205, sempre Tauro, qualche cosina avevo capito.
Prima cosa: per la fusoliera era meglio partire da quella del 205, meno errata, anche se si trattava di chiudere tutte le incisioni presenti e rifarle più in scala (cianoacrilato e la punta di un ago) portare a disegno la gobba anticapottata e la parte anteriore della deriva, risagomare leggermente la parte fissa dei piani di coda, aprire le varie prese d'aria (più che aprire, ricostruire) presenti sul muso, reincidere in maniera corretta le pannellature sulle ali e carteggiare tutte le parti in plastica perché molto rugose.
Vista la presenza nel kit della riproduzione del motore decisi di rappresentare una scena di cambio del propulsore, perciò dovetti autocostruire anche tutta l'accessoristica che stava davanti alla paratia parafiamma, sempre con l'aiuto di un paio di foto del Macchi vero in restauro all'epoca alla Aermacchi gentilmente prestatemi da un amico.
Per l'abitacolo usai il set fotoinciso della RCR ,proprio nato per il modello Tauro e moltissima autocostruzione (non si vedono ma sono presenti tutte le centine forate e i correntini in fusoliera, oltre al serbatoio della benzina dietro al sedile del pilota)
Le gambe del carrello sono state ricostruite con tubicini in rame, le coperture dei carrelli assottigliate.
Le pale dell'elica sono copie in resina di quelle del modello Hasegawa (in quanto più accurate).
Il modello è stato verniciato con colori Humbrol, tutta l'accessoristica del dioramino è autocostruita con plasticard,legno e tubicini in rame.
Il modello ha subito un restyling nel 2013 in quanto le decals originali erano parecchio ingiallite (erano praticamente diventate marroni) colpa della colla che chi produceva per Tauro usava.
Non sono presenti foto di dettaglio per il semplice fatto che un servizio sul modello doveva all'epoca essere pubblicato sulla rivista Model Time diretta all'epoca dall'amico Saverio De Florio... perciò tutte le diapositive se non sono state distrutte sono ancora in suo possesso.
Questo modello mi ha dato tanta soddisfazione nel realizzarlo; era il primo di un certo impegno che facevo e nonostante i 22 anni sulla gobba resiste ancora bene.
Spero sia di vostro gradimento, ci sono parecchio affezionato che ogni tanto gli faccio prendere una boccata d'aria a qualche mostra e ci fa ancora la sua "sporca" figura.