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Costruito in un cantiere di New Orleans nel 1861, il Pioneer fu il primo sommergibile della Marina confederata, progettato con lo scopo di attaccare la nave nemica fissando una carica esplosiva sotto la carena in legno, tramite due trivelle poste ai lati della carica stessa, per poi, una volta allontanandosi, farla esplodere a tempo tramite un orologio.
Fu il precursore e anche banco di prova del più potente e famoso sommergibile CSS Hunley, precedentemente illustrato in questo sito.
Disegno di progetto
Lo scafo a forma di sigaro, interamente in ferro con telaio rivestito da lastre imbullonate dello spessore di 6 mm - lungo 10,36 m e con un dislocamento di circa 4 tonnellate, era costituito da:
Il Pioneer fu testato nel fiume Mississippi nel Febbraio del 1862, effettuando diverse prove riuscendo ad affondare una piccola goletta e diverse zattere.
Ma l'avanzata delle truppe dell’Unione verso New Orleans il mese successivo costrinse i Confederati ad abbandonare lo sviluppo e affondarlo in un canale dell’estuario del fiume stesso per non farlo cadere in mani nemiche.
Successivamente il sommergibile fu recuperato ed esaminato dai Federali e un loro Ufficiale, il Guardiamarina David M.Stauffer, ne disegnò l’intero scafo con tutti i particolari, come da immagine sottostante.
Nel Febbraio del 1868 il Pioneer fu venduto come rottame all’asta pubblica per 43 $, mentre in origine era costato 21600 $.
Un modello replica a grandezza naturale può essere visionato presso il Museo Marittimo di Charleston, South Carolina.
Il modello scala 1:32
Il kit in resina di color bianco è della statunitense Cottage Industry Models e non ho incontrato particolari difficoltà ad assemblarlo.
Un po’ laboriosa invece è stata la realizzazione del sistema di manovra del timone di direzione all’estrema poppa, dovuta soprattutto per la cronica non chiarezza sia delle istruzioni che dei relativi disegni.
Essenziale è stata la consueta ricerca storica nel web che mi ha permesso di completare la sua realizzazione, collegando correttamente i sostegni di manovra con del filo metallico come tirante, infilato poi negli appositi tondini di guida e di protezione lungo lo scafo, in modo tale di ricreare in azione l’intera manovra del sistema di comando del timone.
La ricerca mi ha anche permesso di aggiungere al modellino un particolare non compreso nel kit; infatti, ho rilevato dal soprastante disegno eseguito da un Ufficiale nordista e dalla relativa legenda - lettera E "Fastening for Towline" (fissaggio per cima di traino) - l’esistenza di un "maniglione" posto sulla parte conica di prua, che ho ricostruito e posto in opera.
Nella terminologia marinara quest’ultimo dispositivo fisso viene chiamato "galloccia", utilizzato appunto per legarvi un’estremità della cima sia per il traino che per l’ormeggio.
Previa stesura di primer metal della Army Painter, ho eseguito la verniciatura con il solo uso del pennello con un mix di acrilici di colori e marche diverse, dando poi invecchiamento in forma leggera e ho vetrato gli oblò inseriti della torretta del pilota con il liquido Synthaglass della Toffano.
Per un maggior realismo e senso delle proporzioni ho inserito il figurino in metallo di un Ufficiale confederato di produzione Romeo Models, a cui ho aggiunto ai suoi piedi una cima arrotolata con relativo bozzello.
Il modello, lungo 35 cm, poggia su due tondini in metacrilato inseriti in una lastra effetto acqua con fondo bianco della Essebiemme, sulla quale ho posizionato una lastrina in ottone da 10,5x2,5 cm con applicata l’immagine della bandiera della Marina confederata vigente in quell’anno e inciso il nome del sommergibile.
A completamento, ho anche applicato sulla lastra stessa l’immagine del disegno d’epoca di progetto.