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Albatros DV - Maurizio Ugo




Dopo l’avventura dello SPAD XIII, sempre della Eduard, ma inscatolato Revell in 1/48, sono ritornato sui kit della prima guerra con questo modello, molto ben fatto, anche se con alcune mancanze, molto strane, visto la qualità degli stampi.
Non sono presenti i tubi di raffreddamento che dal motore vanno al radiatore alare e viceversa; vista l’architettura del motore in linea del velivolo, lacuna è abbastanza evidente; ho comunque risolto con sprue sagomato tirato allo spessore giusto.




Il kit utilizzato è quello della Eduard weekend edition in scala 1/72, ma ho approfittato delle decal della versione Combo, che contiene due esemplari completi dell’Albatros V, più fotoincisioni e maschere per i pneumatici; in questo modo, ho preso confidenza con il modello per poi fare meglio con i prossimi dove utilizzerò anche le fotoincisioni.




L’assemblaggio, seguendo le istruzioni, è molto veloce; per la colorazione della fusoliera, essendo di legno, ho lasciato il colore della plastica, molto simile alla finitura e, per simulare le nervature del legno, l’ho sporcata con un pennarello nero che poi ho lavato e levato in parte con alcool.
Successivamente, per ottenere la velatura color legno, ho passato un velante di mia produzione composto da vernice trasparente satinata ad acqua ed un pizzico di marrone.
Naturalmente, per capire la giusta resa cromatica, ho fatto parecchie prove anche su altri modelli senza però fare danni, il composto infatti è lavabile, con alcool.




Un po di problemi, come ogni buon biplano, li ho avuti durante l’assemblaggio dell’ala superiore: in fase di incollaggio, con la cianoacrilica, un montante è rimasto perfettamente incollato... al mio dito e non al modello; per fortuna alla fine sono comunque riuscito a completare l’opera.
Per le tiranterie, ho tentato con lo sprue tirato a caldo, ma non mi soddisfaceva, sono quindi passato alla fibra ottica, forse leggermente sovradimensionata per la scala... a voi il giudizio.
La basetta, la prima fatta da 30 anni circa, non la commento.




A proposito dei colori delle ali superiori e inferiori, per quanto riguarda il verde e viola, mi sono basato sulle istruzioni a colori e sulle foto in rete, cercando l’equivalente tra quelli in mio possesso, per l’azzurro, ho chiesto lumi al Patrizio, un carissimo amico conosciuto su FB, molto competente del periodo, che mi ha detto che era molto simile al RLM 65, tipico azzurro degli aeromobili tedeschi nel primo periodo della Seconda Guerra Mondiale.




In conclusione, un modello ben fatto, semplice nell’assemblaggio e in generale, con pochi punti negativi, ottima la possibilità di avere due scatole, in modo da non condizionare il modellista ad usare le fotoincisioni o le maschere, se non ci sono... non si usano...

Buon modellismo a tutti!


Maurizio Ugo

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10.09.2014




Commento di ezio bottasini [12/09/2014]:
Ciao Maurizio, premesso che non sono un esperto di aerei della Grande Guerra, mi sembra un buon modello e una buona realizzazione, se mi permetti, "copia" le tecniche di Roberto Colaianni (vedi iol suo articolo sul Fokker D VII), per gli effetti cromatici delle ali; io spesso uso i suoi articoli come tutorial, certo senza i suoi risultati, però....Con la basettina anche minimalista il modello ha acquistato più personalità...Complimenti ciao alla prossima Ezio

Commento di maurizio [13/09/2014]:
...ciao Ezio, grazie, ho visto l'amico Roberto cosa sa fare...e provo una sana invidia, cercherò di seguire i sui lavori per migliorare.... un salutone...

Commento di Roberto [13/09/2014]:
Bello e convincente come colori. Direi ben realizzato.

Se ti può interessare io uso il filo da pesca da 0.08 mm per i tiranti, direi adeguato alla scala e facilmente colorabile.

Se posso darti un consiglio, abbassa almeno gli elevatori, se appropriato per quel tipo di aereo.
E' una modica relativamente semplice , ma aggiunge grande realismo.

Se devo fare una critica, potrei sbagliare, ma mi sembra che le ruote siano un po' troppo diverenti, mi semra che nel vero lo fossero, ma non così tanto.

Ciao e complimenti.

Ciao Roberto

Commento di maurizio [14/09/2014]:
....ciao Roberto, avevo un po di dubbi sui colori, ma penso che sia molto difficile non averne, visto gli anni che ci separano da queste macchine, ma se ti sembrano convincenti, sono felice di aver centrato almeno il colore, per i tiranti, devo dire che fino a pochi modelli fa, usavo anche io la lenza, o 0,04 o la 0,10, poi amici come te mi hanno consigliato di provare con lo sprue tirato a caldo, cosa che ho fatto, nel frattempo, è uscito fuori un alto amico che mi ha parlato della fibra ottica....cosa che ho usato con questo,e con lo SPAD, anche se pensavo anche io che fosse un po sovradimensionata....comunque è ottima per il 48..... mentre per le ruote....hai ragione, sono un po troppo divergenti...come anche per i elevatori.... non posso che provvedere al prossimo...ne ho altri due e con le fotoincisioni..... speriamo bene...grazie e un salutone.... maurizio



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