"Gioielli rubati"

Loading...
  Editoriale

Perche' KitShow?


Cavaliere Templare
Cavaliere Templare
Andrea Terzolo

  Quick Articles...

Ferruccio Lamborghini
Ferruccio Lamborghini
Pietro Ballarini

  Gli assi dell'aviazione

Loading...
  Walkaround

FIAT "Mefistofele"
FIAT "Mefistofele"
Valter Vaudagna

  Un figurino passo passo

Enrico V


Enrico V

  Primi Passi ...

Sherman


Realizzare uno Sherman

"HALT! Feldgendarmerie" - Marco Vergani

Un tipo di diorama per me assolutamente nuovo, raffigurante dei mezzi terrestri e figurini, in scala 1/35!!
E’ stata un’esperienza nuova, sotto tutti i punti di vista, in quanto non sono abituato a "maneggiare" kit nella scala 1/35, soprattutto mezzi e figurini... però mi sono divertito moltissimo e, forse, potrei continuare questo filone... forse!!




Certamente, nel reperire il materiale, mi sono accorto che il mercato dei kit in scala 1/35 non è certo da paragonare al modellismo in 1/48, anche se, grazie a Tamiya ed altre marche, ultimamente si possono trovare anche kit di mezzi militari per arricchire i diorami aeronautici ambientati nella seconda guerra mondiale nella scala 1/48.

BMW R75
Fu una motocicletta con sidecar prodotta durante la Seconda guerra mondiale dall'azienda tedesca BMW.
La BMW stava già producendo un gran numero di motociclette popolari e dalle grandi prestazioni e sviluppò la R75 in risposta a una richiesta dell'Esercito tedesco di una macchina più efficiente fuori strada.
La BMW sviluppò una macchina tecnicamente avanzata in cui la ruota del sidecar era guidata da un asse collegato alla ruota posteriore della motocicletta, rendendo il veicolo in pratica un triciclo.
Fornita di un differenziale impostabile su rapporti per strada e fuoristrada la R75 era altamente manovrabile e capace di adattarsi a molte superfici.
Fu anche equipaggiata con la retromarcia.
La BMW R75 rimase in produzione finché la fabbrica a Eisenach non fu così danneggiata dai bombardamenti alleati, che la produzione cessò nel 1944.

MERCEDES BENZ 170 V Cabriolet B (1937 - 1942)
Il modello B aveva due file di sedili, anteriore e posteriore, per quattro posti.
Il motore aveva quattro cilindri, alimentati a benzina, per una potenza di 60 CV.
Progettata con un'attenzione particolare per i dettagli degli interni, venne largamente usata dagli ufficiali tedeschi della Wehrmacht.

I kit


BMW R75 con sidecar della Great Wall Hobby art. L. 3510
Il kit viene presentato in questo modo:

  • 7 alberi di stampa per un totale di 180 parti in plastica beige chiaro;
  • Uno stampo trasparente formato da 4 pezzi;
  • una lastrina foto incisa di 31 pezzi per la moto, più 8 (L003 A e B) riguardanti i raggi delle ruote;
  • una piccola molla per il sedile della motocicletta (in alternativa a quella originale stampata in plastica);
  • un piccolo foglio decals per due esemplari:
    1. Panzer Division
    2. Afrikakorps, Libia 1942
  • un libretto per le istruzioni di montaggio e colorazione, chiaro e preciso.

Lo stampo A è per la moto, la colata B riguarda il sidecar, mentre lo stampo C riguarda il piccolo rimorchio, da me però non utilizzato.
Vi sono infine quattro piccoli stampi per le ruote, che sono da utilizzare con le foto incisioni L003 A e B.
Ci sono molte parti di piccole dimensioni, che sono state rimosse con cura dai canali di colata e maneggiate altrettanto con cura per la loro giusta collocazione.

MERCEDES BENZ 170 V Cabriolet B (1937 - 1942)
Il kit viene presentato in questo modo:

  • 13 alberi di stampa per un totale di 228 parti in plastica grigio chiaro;
  • una parte trasparente formata da 13 pezzi;
  • una lastrina foto incisa di 31 pezzi;
  • un piccolo foglio decals per cinque esemplari, quattro militari WWII ed uno civile:
    1. Luftwaffe, Parigi 1942
    2. Luftwaffe, fronte orientale 1944
    3. France, 1940
    4. fronte orientale 1941
    5. Germania, 1940 (civile)
  • un libretto per istruzioni montaggio e camouflage a colori di 12 pagine.

Anche questo kit è composto da molte parti di piccole dimensioni, che sono state rimosse con cura dai canali di colata e maneggiate altrettanto con cura per la loro giusta collocazione.

Montaggio e colorazione

BMW R75 con sidecar della Great Wall Hobby art. L. 3510
Il veicolo è stato dipinto in german gray, utilizzando lo spray TS4 Tamiya.
Dopo il posizionamento delle decals, ho voluto dare al modello un aspetto vissuto, evidenziando la sua struttura metallica, mentre con la tecnica del Dry Brush (pennello asciutto) ho evidenziato le parti più sporgenti con l’alluminio.
Ho infine sigillato il tutto con spray opaco trasparente.




MERCEDES BENZ 170 V Cabriolet B (1937 - 1942)
Il veicolo è stato dipinto in dark yellow, utilizzando lo spray TS3 Tamiya, serpeggiato poi con in panzerbraun (lifecolor UA082) e panzergrun (lifecolor UA083).
Ha subito anche dei lavaggi in marrone e nero opachi per accentuare l’usura del mezzo e "sporcature" in marrone per simulare polvere e fango secco sulla carrozzeria.
Dopo il posizionamento delle decals, ho evidenziato la sua struttura metallica, mentre con la tecnica del Dry Brush (pennello asciutto) ho evidenziato le parti più sporgenti con l’alluminio.
Ho infine sigillato il tutto con spray opaco trasparente.




Conclusioni
Si tratta di due kit altamente dettagliati con uno standard di stampaggio eccellente, liberi da qualsiasi difetti principali, tranne alcuni "flash" su alcune parti ma, roba da poco.
Le porte dell’autovettura possono essere lasciate, a piacimento, aperte oppure chiuse.
Non sono un grande esperto di modelli di veicoli militari ma, in base alla mia esperienza sui modelli dei velivoli, questi due kit mi sembrano adatti per modellisti abbastanza esperti, che hanno alle spalle la costruzione di altri kit altamente dettagliati.




Figurini e accessori
I figurini, in plastica e resina in scala 1/35, sono di due marche diverse:

Tristar art. 006 (German officers field session set) in plastica;

Il kit viene presentato in questo modo:

  • uno stampo per un totale di 34 parti in plastica grigio chiaro;
  • set di quattro mappe;
  • una lastrina foto incisa per due paia di occhiali.




Questo set è composto da quattro figure, due alti ufficiali, un ufficiale aiutante e infine un ufficiale di unità corazzata, tutti ovviamente in uniforme.
Il livello di stampaggio è molto buono, richiede solo un minimo di pulizia delle linee di stampo, e tutti i figurini sono raffigurati in pose molto realistiche.
L'ufficiale con cappotto ha un volto ben modellato, e con la mano "guantata", tiene l'altro guanto.
L'altra mano potrebbe tenere una sigaretta, ma c’è bisogno di un piccolo pezzo di sprue stirato per rappresentarla.
Il suo mantello è stampato in più parti separate, tra cui la cintura sul retro, conferendogli un buon livello di dettaglio L'altro ufficiale, quello più "corpulento" con una bella faccia paffuta, indossa i guanti ed è stampato con la custodia per la Luger.
L’ufficiale dell’unità corazzata è molto ben modellato ma, da me, non è stato preso in considerazione, in quanto la sua presenza mi sembrava fuori luogo!
L'ufficiale aiutante indossa il berretto standard a bustina, i guanti, ed è stampato con una valigetta di cuoio ben modellata, mentre sulla confezione viene mostrato con una mappa ripiegata sotto il braccio.
Sono compresi due paia di occhiali in foto incisione, di forma rotonda che andavano molto di moda in quel periodo.
Le istruzioni per il montaggio e la colorazione sono stampate sul retro della scatola, in modo semplice ma abbastanza chiaro da seguire.
Il dettaglio dei figurini è molto bello, con i volti ben scolpiti che trasmettono espressioni individuali.
Pertanto un bel set che si può costruire direttamente dalla scatola, senza bisogno di ulteriore lavoro, eccezion fatta per la sigaretta, sempre se si vuole aggiungere! All’ufficiale aiutante è stata modificata la postura; la valigetta è stata messa all’interno della vettura, sopra il sedile posteriore, mentre il braccio sinistro è stato "preso in prestito" all’ufficiale dell’unità corazzata... ed è stato rappresentato mentre prende visione di una mappa.
I figurini sono stati dipinti seguendo scrupolosamente le istruzioni stampate sul retro della scatola del kit, usando gli acrilici della Tamiya e precisamente:

  • XF 50 field blue;
  • XF 53 neutral grey;
  • XF 65 field grey;



I tre figurini sono stati poi schiariti ed ombreggiati con successive passate di colori chiari e scuri con tonalità simili al colore di base, al fine di dare profondità agli stessi.
I contorni delle divise sono stati evidenziati con del bianco opaco e poi di nuovo "ripassate", sempre con la tecnica del Dry Brush (pennello asciutto), con del sabbia per creare un effetto " leggermente polveroso", soprattutto nella parte inferiore.

Model Victoria artt. 4064 e 4065 in resina.

German traffic mouvers

art. 4065 (Russia) - art. 4064 (Africa)

I figurini rappresentano addetti al traffico tedeschi ed italiani ed, ovviamente ho usato solo quelli tedeschi.
Le confezioni precisano che la zona operativa riguarda la Russia (4065) e il Nord Africa (4064) ma, credo che da come sono stampati, possano operare anche sul fronte europeo occidentale.
L’unico neo potrebbe essere rappresentato dal figurino che non indossa gli stivali ma scarponcini (per fortuna però i pantaloni sono lunghi).
Per non rovinarlo, considerato altresì la bellezza dei figurini, non ho osato modificarlo e, pertanto è stato utilizzato così.
I due figurini della Model Victoria sono stati equipaggiati con le armi reperite dal kit della Tamiya 35204 riguardante l’equipaggiamento della fanteria tedesca WWII set A, come il fucile Mauser modello 98 ed il famosissimo MP 40 (chiamato erroneamente Schmeisser dagli alleati).
I due figurini sono stati dipinti con lo smalto della Humbrol n. 111 (uniform grey) e, poi come sopra, schiariti ed ombreggiati con successive passate di colori chiari e scuri con tonalità simili al colore di base, al fine di dare profondità agli stessi.
I contorni delle divise sono stati evidenziati con del bianco opaco e poi di nuovo "ripassate", sempre con la tecnica del Dry Brush (pennello asciutto), con del sabbia per creare un effetto "polveroso", considerato che erano motociclisti!




Ambientazione
Per la basetta ho adoperato un parallelepipedo rettangolare in legno di 10 cm di altezza, commissionato su misura da un falegname del paese.
Al blocco di legno è stato dato un impegnate scuro per valorizzare le venature e poi spruzzato con un trasparente lucido.
Sopra questa base è stata incollata con del mastice la riproduzione di una strada selciata, tipica dell’Europa occidentale del periodo bellico, in resina della ditta Verlinden art. VPD1145 (cobblestone street resin).
Il selciato è stato prima spruzzato con il primer grigio fine della Tamiya, poi colorato in grigio ardesia, ed infine lavato con un marrone rossiccio molto molto fluido.
Dopo diversi giorni, ad asciugatura ben avvenuta, del nero opaco anch’esso molto fluido è stato fatto "colare" sull’intera basetta in resina, andando a riempire le righe fra una mattonella di selce l’altra.
Con la tecnica del Dry Brush (pennello asciutto) ho lumeggiato l’intera basetta con del sabbia (humbrol 250), per dare al selciato l’effetto usura.
Infine, in un angolo della base in resina è stato incollato un triangolo che vuole simulare un pezzo di marciapiede.
Lo stesso è stato costruito con due pezzi di foglio di plasticard, spessore 0,50 mm., incollati fra loro ed opportunamente sagomati e levigati, creando anche con un cutter le giunzioni dei quadrotti di selce.
E’ stato colorato in color grigio ardesia con sfumature rossastre e poi evidenziate, in nero opaco, le giunzioni fra un quadrotto e l’altro.
Sopra questo rialzo è stato incollato un lampione stradale marca MIG Productions, art. MP 35-213 (double street lamp S.28 type), molto bello, in resina e foto incisioni.
Il lampione, è stato prima colorato a spruzzo in nero opaco con il colore TS63 della Tamiya e, successivamente, con la tecnica del Dry Brush (pennello asciutto) lumeggiato con il colore bronzo.

Villa Rudio

Sullo stesso ho voluto incollare, anche se la posizione mi sembra un po’ dubbia, la targa di una via parigina, tanto per creare un’atmosfera "française".
Per finire ho "sigillando" l’intera basetta con una bella spruzzata di trasparente opaco comprato in ferramenta.
La scenetta vuole rappresentare degli ufficiali della Wehrmacht mentre salgono (o scendono?) su una macchina di servizio, d fronte ad un posto di blocco della Feldgendarmerie, la polizia militare delle forze armate tedesche (inclusa la Wehrmacht), dalla metà del XIX secolo fino alla fine della Seconda guerra mondiale (qui a lato la fotografia della gorgiera utilizzata dalla Feldgendarmerie).
La scena di svolge su una strada lastricata a selce, tipica in quei tempi dell’Europa occidentale, in una città della Francia occupata... Parigi (??).

I cenni storici e le immagini sono stati recuperati da vari siti web; un grazie a queste fonti!




Buon modellismo a tutti !!


Marco Vergani
[Gallery]
16.02.2013

Il mio prossimo lavoro sarà lo Shturmovik Il-2 in 1/48 della Tamiya, regalatomi dal mio amico e modellista Ezio... che ringrazio nuovamente di cuore !!!





Commento di ezio bottasini [18/02/2013]:
Ciao Marco, bell'impatto visivo, bella ricostruzione, però sia io che te non siamo dei "sodatinari", ho fatto anch'io l'esperimento di confezionare dei figurini, mi sono, come hai detto tu, anche divertito a farli, li dovrò però riambientare. Aspetto, invece, con ansia lo Sturmovik.

Ciao Ezio

Commento di Marco V. [20/02/2013]:
carissimo Ezio, hai ragione ..... preferisco i modelli di aerei, però questo diorama ha il suo lato positivo ..... occupa poco spazio !!
Scherzi a parte lo Sturmovik prosegue e presto lo vedrai sul sito di Giaba ....
Grazie e a presto, ciao Marco


Commento di Roberto [21/02/2013]:
Raccolto ma bello, se posso darti un consiglio, su scenette del genere un pezzettino di muro, un o recinto di giardino, che fanno da sfondo, senza aumentare troppo la mole di lavoro, completano il tutto e creano uno sviluppo verticale che non guasta.

Ciao
ERoberto.


Commento di Marco V. [24/02/2013]:
caro Roberto, è la stessaa cosa che mi aveva suggerito Ezio ...... prendendola anche in considerazione. Purtroppo ho visto però che il margine di spazio era veramente esiguo e pertanto ho deciso di lasciare perdere, considerando anche che il lampione era più che sufficiente.
Ti ringrazio del commento ..... al prossimo lavoro .... lo Sturmovik della Tamiya ....
un caro saluto .... Marco


Puoi inserire un commento su questo articolo
    Nome
    E-mail
Visualizza la mia e-mail nel commento Si No
Avvertimi su eventuali aggiornamentiSi No