Il Fiat CR32 fu uno dei migliori biplani da caccia del suo tempo; volò per la prima volta il 29 aprile 1933 e ben presto fu adottato dalle aviazioni di Italia, Cina, Ungheria, Venezuela e Paraguay.
Dotato di una struttura interamente metallica rivestita in tela, era equipaggiato da un motore Fiat A.3012 cilindri a V con una potenza di 600 CV ed una velocità massima di 375 km/h; come armamento disponeva di due mitragliatrici Breda-SAFAT da 12,7 mm e poteva trasportare fino a 100 kg di bombe.
Venne impegnato con successo durante la Guerra Civile Spagnola dove circa 400 velivoli, a partire dal 1936 supportarono l’Aviazione Legionaria ed un altro centinaio furono forniti direttamente all'Aviazione Nazionalista Spagnola.
Dal 1938 al 1942, la Hispano Aviaciòn di Siviglia produsse, su licenza, 100 CR.32, con la designazione di Hispano HA-132L Chirri.
Con l’avvento dei monoplani, la supremazia aerea dimostrata venne a cadere; nonostante ciò i vertici della Regia Aeronautica erano convinti della validità dei biplani tanto da sostenere il successivo sviluppo del CR.42.
Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, i CR.32 furono impegnati principalmente nel teatro africano (Libia e AOI) per poi diventare aerei da addestramento.

Il velivolo esposto al Museo del Aire è un modello assemblato con parti di differenti CR.32 e HA-132L Chirri alcune delle quali appartenenti all’asso Joaquín García Morato; proprio la Patrulla Azul ed i colori utilizzati durante la Guerra Civile hanno ispirato la livrea dell’aereo nelle immagini.
L’emblema di Garcia Morato e della sua pattuglia è ancora visibile sulla coda degli Eurofighter dell’Ejército del Aire.

Immagini scattate al Museo del Aire - Madrid il 09.11.2010.

• Fiesler FI 156-A Storch
• Sukhoi Su-22 M4 Fitter K
• Lockheed F-104G Starfighter
• Fiat CR.32 "Chirri"