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La Battaglia di Endor, svoltasi sulla luna boscosa omonima, permise il disinserimento del campo di forza che proteggeva la seconda Morte Nera e la conseguente distruzione da parte delle Forze Ribelli, con il Millennium Falcon, pilotato per l’occasione da Lando Carlissian; la concomitante uccisione dell’Imperatore Palpatine, da parte di Darth Vader, uccisione effettuata per salvare il figlio Luke, che ne determinò la redenzione "...Il ritorno dello Jedi..." infatti alla fine si vedrà comparire, sotto forma di Forza, Anakin Skywalker a fianco di Obi-Wan Kenobi e del Maestro Yoda.
Questi eventi pongono fine all’Impero Galattico, concludendo la Trilogia Classica, ed in pratica il primo ciclo di film, della saga di Star Wars (quelli che Disney ci sta proponendo in questi anni sono un’altra cosa... ???), appunto l’Episodio VI "Il ritorno dello Jedi".
Durante questa battaglia possiamo assistere al fantasmagorico inseguimento tra gli Scout Trooper (reparto specializzato in ricognizione degli Storm Trooper imperiali), da una parte e la coppia Luke Skywalker e Leila Organa (Skywalker) dall’altra, a bordo dei velocissimi Aratech 74-Z "Speeder Bike" nell’intricata foresta di sequoie di Endor; è una scena epica e forse tra le scene di azione meglio realizzate, dal punto di vista cinematografico dell’intera trilogia classica; anche se ci vogliono riflessi da Jedi per pilotare questi mezzi a quella velocità attraverso tanti ostacoli.
Gli Speeder Bike sono piccoli veicoli con un uomo di equipaggio a repulsione gravitazionale. Erano usati dalle unità di ricognizione dell’esercito imperiale in cooperazione con i camminatori AT-ST, in missioni di ricognizione, difesa perimetrale, pattugliamento e attacchi "chirurgici" contro piccole formazioni nemiche.
Il piccolo veicolo è estremamente manovrabile rispetto ad altri Landspeeder o Airspeeder.
Lo 74-Z ha una sorgente energetica auto-ricaricante che permette agli scout di pattugliare anche molto lontano dalla base senza aver necessità di rifornimenti di carburante. L’armamento consiste in un piccolo cannone blaster posto sotto il veicolo.
Il kit Bandai in scala 1/12 è di una precisione assoluta, d’altra parte è Made in Japan...; i pezzi si incastrano tra loro benissimo in modo più che preciso, purtroppo lo Scout Trooper se lo si monta da scatola ad assemblaggio finito è come i vecchi GI Joe che i "ragazzi" della mia età forse ricordano... con le articolazioni da "giocattolone", quindi, una volta montato e datogli la posizione che si preferisce, si devono bloccare le articolazioni con la ciano, visto che gli snodi sono gommosi e quindi la polystirene cement li fonderebbe, e in un secondo tempo con il Milliput bianco fine, ricostruire le articolazioni dando forma e spessore agli abiti e le successive pieghe (spalle, gomiti, anche, ginocchia, caviglie).
Una volta asciugato il milliput si deve dare un delicata levigata con carta abrasiva fine.
Spruzzata di primer fine Tamiya, bomboletta Tamyia TS-6 nero opaco e drybruscata con grigio H 32 e poi H 27 Humbrol (lo stesso procedimento l’ho applicato alla struttura portante dello Speeder Bike con l’aggiunta di qualche tocco di H 11 silver).
Le piastre della corazza le ho applicate in un secondo tempo, contravvenendo alla sequenza di montaggio, facendo risaltare le varie piastre e prese d’aria con un grigio scuro ed eseguendo poi delle sporcatore delicate alle piastre ed agli stivali per dare un senso di operatività.
Anche con lo Speeder Bike ho adottato la stessa metodologia di lavoro, ho prima assemblato la struttura portante, che comprende anche la piastra/carenatura inferiore, dopo aver verniciato, come descritto la struttura, l’ho mascherata, così da poter verniciare la piastra/carenatura.
Le altre carenature superiori, dopo primer e preschading con marrone scuro H 98, sono state verniciate con velature di H 186 molto diluito, desaturato poi con H 71.
La basetta è stata realizzata partendo da una "fetta" di tronco a cui è stato incollato con vinavil un pezzo di ramo di adeguata misura, scavato alla sommità e raccordato con DAS pronto.
Le radici sono state realizzate con pezzi di legno naturalmente curvi, tagliati incollati e raccordati anch’essi con DAS. In seguito il ramo è stato verniciato con diversi toni di marrone fino a dargli l’aspetto desiderato, questo perché avendo usato il DAS alcune parti erano diventate grigio chiaro, quindi andava tutto reso omogeneo.
Il terreno è stato realizzato con fondi di caffè mischiati a vinavil, dopo di questo è stato applicato un secondo strato formato da una miscela 1:1 di fondi di caffè e foglie secche triturate, con l’aggiunta di una piccola quantità di muschio naturale seccato e triturato.
Infine vegetazione da sottobosco fotoincisa Eduard (felci) e per fermodellismo, che è stato incollata in fori praticati sulla base prima dell’applicazione del "terriccio".
Sulla sommità del tronco, negli scavi effettuati in precedenza, per simulare il legno morto, sono stati applicati prima dei funghi legnosi naturali trattati con un bagno di cera Livax 20 carati e successivamente colorati con H133 e bordati con H74, inoltre è stato incollato una piccola quantità di terriccio, il tutto bordato di muschio naturale.
Altri elementi naturali presenti, sono il fungo circolare alla base del tronco (anch’esso trattato con bagno in cera), il rampicante sul tronco, trattato con colla ciano, vinavil e le foglie dipinte con H117 e licheni; il "masso", sasso naturale raccordato con DAS alla base e successivamente colorato con diverse tonalità di grigio, dall’H32 fino all’H147.
Lo Speeder Bike è stato messo in "sospensione" tramite due robusti pezzi di filo di rame di 2mm di spessore a cui è stata applicata con vinavil della vegetazione per modellismo ferroviario per mimetizzarli e ulteriormente nascosto da cespugli bassi da fermodellismo.
Le notizie sullo Speeder Bike sono state liberamente tradotte da "Star Wars: complete vehicles" Editore DK.
La breve descrizione della Battaglia di Endor e della redenzione di Darth Vader, è una libera dissertazione dello scrivente.
I miei consueti ringraziamenti vanno a mia figlia Sara per l’esecuzione delle fotografie ed al mio amico giardiniere Tiziano Filippozzi che mi ha preparato i pezzi di legno che ho usato per la basetta e il tronco.
E che... "... il Modellismo scorra potente in noi... "
Bravo Ezio, davvero una bella ed accurata realizzazione...!!
Dino
Ciao Ezio
Bello davvero questo "assaltatore".
Bella anche l'ambientazione floreale tipica del pianeta Endor. Stai davvero creando una collezione unica di mezzi e personaggi di Star Wars (purtroppo ora Star..Walt ahimè!).
Ora un incrociatore imperiale???
Massimo "Pitchup"
Bravo Ezio! Sei un modellista poliedrico, e cultore della saga di Star Wars. molto belli i modelli che hai saputo dare quel tocco di realimo. sembrano usciti direttamente dalla pellicola cinematografica! Bravissimo
Bravo Ezio.
Anche se non sono un un'appassionato di Star Wars so riconoscere il buon modellismo. Se non ricordo male questo diorama ha vinto il best alla mostra concorso svoltasi a Varedo nel 2017.
In caro saluto a tutti.
Marco
Bello, davvero molto affascinante la basetta curata nel minimo dettaglio.....davvero tanto di cappello.......!!!!!
un abbraccio, Luca
Ciao carissimo Ezio,
anche questa volta mi stupisci con la tua capacità di realizzare ottimamente qualsiasi cosa/genere.
la tua rappresentazione di questo modello e nell'insieme molto accurata.
Compliementi :-)
Un salutone da Alby.
Bellissimo lavoro Ezio, so benissimo che più il soggetto e di grandi dimensioni più è difficile renderlo realistico.
Mi piace tantissimo
Gianni
Grandissimo lavoro Ezio e mi associo a Luca nei complimenti x il piccolo diorama.. ultrarealistico.
Bravissimo come al solito.
Un abbraccio
Giampaolo