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Da diverso tempo desideravo realizzare un diorama dove poter rappresentare la Corazzata Vittorio Veneto, la prima della classe Littorio a prendere il mare il 28 Aprile del 1940, in totale erano previste 4 corazzate della stessa classe le prime due furono la "Vittorio Veneto" e la "Littorio", successivamente la "Roma" e l’ultima ma non ultimata "Impero".
La Vittorio Veneto insieme alla Littorio, costiutuirono per tutto il periodo della loro attività bellica, la punta di forza della nostra marina, relegando quasi da subito le "deboli" corazzate tipo "Cavour" e "Doria" a compiti secondari, e dando ragione, con il senno di poi, a chi considerava che sarebbe stato meglio costruire per tempo un più numeroso gruppo di navi da battaglia, piuttosto che perdere tempo nella ricostruzione di vecchie corazzate.
La Vittorio Veneto fu progettata dal generale Umberto Pugliese e dall'ingegnere Francesco Mazzullo.
Fu la prima nave da battaglia che superò i limiti delle 35.000 tonnellate di dislocamento del Trattato Navale di Washington.
Elenco l’armamento e le caratteristiche generali della Vittorio Veneto:
Ho trovato fonte di ispirazione guardando un documentario su You tube sull’Operazione Gaudo dove la Vittorio Veneto è protagonista nella tragedia di Capo Matapan; un documentario veramente molto interessante con delle parti di filmato ricostruite utilizzando il computer e con la testimonianza di diversi protagonisti.
Anche questo libro di Arrigo Petacco mi ha aiutato a capire diverse cose sulla Regia Marina durante la Seconda Guerra Mondiale, tutte le principali attività della Regia Marina e della flotta inglese nel Mediterraneo con numerosi disegni, fotografie e mappe.
Il modello è il kit Trumpeter in scala 1/700, la scelta della scala e dovuta a ragioni di spazio, avevo gia in precedenza assemblato e realizzato il kit Trumpeter della piccola Admiral Hipper e devo dire che sia il primo modello che la Vittorio Veneto non hanno presentato problemi di alcun genere; belle e dettagliate stampate, kit facili da assemblare, sicuramente lavorare con particolari molto piccoli non è stato facile soprattutto per la mia vista, ma ero preparato psicologicamente.
Ho utilizzato il set di colori della Lifecolor creato per la Regia Marina ho poi usato altri colori non presenti nel kit come il bianco il nero e il Matt Tan LC015 per leparti in legno delle imbarcazioni ed il ponte di poppa.
Per le fotoincisioni ho utlizzato quelle create dalla Eduard per la "Roma" adattandole per la Vtittorio Veneto.
Peccato l’assenza di bandiere nel kit, ma ho rimediato con il set della Tauro in 1/700.
Il kit rappresenterebbe la Corazzata nel 1941, ma navigando in internet ho trovato veramente bella la mimetizzazione del 1942, a mio parere persino più bella della mimetizzazione della Corazzata Roma, per cui ho optato per rappresentarla come era nel 1942.
Dopo il consueto lavaggio delle spure con il detersivo per piatti ho provveduto a dare il primer Tamiya in bomboletta direttamente sulle stesse e molti particolari sono stati verniciati in loco come ad esempio il ponte di poppa, dopo una attenta e stancante mascheratura ho dipinto lo scafo con il colore grigio scuro, prima avevo dato il cenerino chiaro, il ponte è stato verniciato con il grigio ponte e sulla prua dopo aver dato il bianco ho provveduto alla mascheratura per realizzare le strisce rosse.
Prima di incollare il ponte di poppa e quello principale ho fatte delle prove a secco ma sempre con esito positivo, dopo aver incollato in maniera definitiva, ho dipinto i particolari più piccoli a pennello; ho poi incollato diversi elementi per realizzare dei sottoinsiemi come ad esempio i cannoni da 381, le imbarcazioni, la tuga centrale terminandoli completamente, su di essi ho applicato le mimetizzazioni ed i lavaggi.
Per i cavi ho utilizzato l’ottimo filo elastico della Essebiemme da 0,1 mm.
Per la realizzazione della basetta ho fatto uso di materiale recuperato al "Self", mi sono procurato un piano in compensato e per la cornice dei listelloni a forma di L; dopo aver tagliato ed incollato il tutto mi sono accorto che era necessario rialzare il piano di appoggio della nave in quanto sarebbe stata coperta dalla cornice, per cui ho incollato alla base di legno un foglio di polistirolo così da avere la linea dell’orizzonte a filo della cornice.
Successivamente ho realizzato l’effetto mare come per la piccola Hipper, ho dato un fondo acrilico blu scuro su cui ho applicato il gel blu Atlantico (quello mediterraneo lo avevo terminato) picchiettando con un pennello grosso (non il cinghiale) sul polistirolo e cercando di realizzare il movimento delle onde.
Avevo in precedenza segnato il profilo della corazzata utilizzando l’elemento per il fondo piatto sulla base in polistirolo e con il medesimo pennello lo intinto nel gel denso trasparente lucido e ho spalmato il prodotto sul polistirolo, non ho terminato questa fase perché ho atteso di completare la corazzata, una volta pronta lo incollata con la vinavil ed ho concluso il lavoro realizzando la scia e la schiuma sul bordo dello scafo, questa fase non avrebbe dovuto crearmi dei problemi in quanto avevo già sperimentato questa tecnica, invece il risultato non mi ha gratificato subito, per cui sono intervenuto con numerosi ritocchi prima di essere sodisfatto.
Queste due foto mostrano la corazzata incollata alla base con la spuma e scia realizzata.
Vi lascio alcune foto storiche delle nostre corazzate che trovo molto belle e mostrano quanto fossero imponenti e con una capacità di fuoco notevole, erano molto temute dagli inglesi; le corazzate della classe Littorio rappresentavano il meglio che l’Italia potesse produrre in quell’epoca; una foto sotto mostra una interessante sezione dove è visibile la protezione ed il bilanciamento subaqueo.
Sezione maestra della Vittorio Veneto con evidenziato il tipo di protezione subacquea e il bilanciamento automatico in caso di falla
Questa e la teca realizzata con del plexiglas spesso 2 mm e con una cornice estetica incollata con vinavil su tutti i bordi, ho poi incollato il cartiglio e due loghi, uno della Regia Marina e l’altro il mio personale (scusate la polvere).
Altre immagini che mostrano alcuni dettagli ed altre con una foto come sfondo.
Il diorama rappresenta la Vittorio Veneto in navigazione mentre il ricognitore RO43 di ritorno dopo esser stato colpito da fuoco nemico tenta un ammaraggio di fortuna, mentre i cannoni di grosso calibro della Vittorio Veneto sono pronti a rispondere alla possibile minaccia nemica.
Il diorama è di fantasia e non rappresenta alcuna azione compiuta nel passato dalla Vittorio Veneto.
Al termine di questo mio lavoro ho voluto creare un video dove ho inserito molte delle immagini che gia avete visto qui in questo articolo ed altre storiche, una delle cose che però più mi piace è il sottofondo musicale, spero piaccia anche a voi.