Beyond Alien - H.R. Giger
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Per questo lavoro ho preso spunto da diversi lavori trovati in internet alcuni veramente molto belli… la mia idea era quella di rappresentare Jack come lo si vedeva nel primo film della saga, mentre la barca affondava e lui era sul pennone, ma il kit aveva come supporto solo parte del pennone per cui mi sono cimentato nella autocostruzione di quello che mancava.
Regia Nave Roma: aggiornamento!
Ho realizzato questo modello nel lontano 2012; da allora ha subito diversi ritocchi fino a quest’ultimo resosi necessario perché alcuni pennoni si erano rotti e le fotoincisioni delle balconate diventavano sempre più inguardabili.
Questo soggetto mi è sempre piaciuto, dopo aver visto il film Black Hawk Down mi ero ripromesso di poterlo realizzare, il kit è quello della Italeri in scala 1/48, guardando le stampate ero rimasto impressionato da quando fossero belle. Il soggetto scelto da me è il UH-60 Black Hawk Afghanistan 2011, completo di basetta.
Aprendo la scatola non mi è sembrato un brutto kit certo che poi con il tempo mi sono reso conto che aveva i suoi anni e gli incastri non erano sempre precisi.
Non ho fatto sostanziali modifiche sul cockpit limitandomi a forare con micro punte i quadranti della consolle frontale aggiungendo qualche goccia di clerfix.
Il Gorizia fu un incrociatore pesante della Regia Marina italiana, appartenente alla classe Zara; partecipò alla seconda guerra mondiale, prendendo parte a numerose battaglie prima di venire reso inoperativo da un bombardamento alleato nel 1943.
Essendo il kit Tauro piuttosto datato, ho voluto migliorarlo in molte sue parti.
Otto Smik fu un pilota cecoslovacco che divenne un asso da combattimento nella Royal Air Force.
Tra il marzo del 1943 e il giugno 1944 abbatté 13 caccia della Luftwaffe Nel luglio del 1944 abbatté tre bombe volanti V-1. Il 28 novembre fu abbattuto in territorio occupato nei Paesi Bassi e ucciso.
Diversi anni fa comprai il Kit della Bandai Gundam RX78-2 Ver 2.0, nella scatola erano presenti moltissime griglie in plastica pre colorata, un kit di una certa complessità ma con le istruzioni molto ben dettagliate; lo montai abbastanza facilmente e lo lasciai per molto tempo "parcheggiato" dentro una scatola.
Il kit Italeri un po’ datato stampato in positivo aveva necessariamente bisogno di un miglioramento.
Ho inciso le line dei pannelli e realizzato le rivettature sull'intero modello (sulle ali ho scoperto dopo che non devono essere presenti), modificato profilo radome, sul kit Italeri non era corretto e aggiunto antenna su radome.
Il kit è il famosissimo Trumpeter in scala 1/700 da me già apprezzato con la realizzazione della Vittorio Veneto e della sorella maggiore in 1/350; una azienda che lavora decisamente bene.
Il Diorama a cui avevo pensato doveva rappresentare la Roma in navigazione con degli sbuffi nelle vicinanze dello scafo dovuti a colpi di artiglieria nemica.
Questo splendido kit Academy in scala 1/72, con stampi recenti e dettagli particolareggiati, ha subito solo qualche stuccatura soprattutto sul muso, zona radome.
Rispetto al mio solito, ho rappresentato il modello non in volo ma a terra sulla sua basetta; visto la buona qualità di dettaglio, ho preferito non acquistare after market
Rieccoci con questo lavoro iniziato nell’ottobre del 2016 portato avanti in contemporanea con un F18 Hornet sempre Academy e sempre in 1/72.
Non fui impressionato vedendo il contenuto della scatola, il cockpit si presentava spartano, le incisioni in alcuni punti sparivano, però nonostante tutto ci tenevo a migliorare il soggetto.
Sono rimasto affascinato ingannevolmente dall’immagine della scatola; una volta scoperto che il kit era stampato in positivo e che gli interni del cockpit erano decisamente scarsi, mi sono rattristato un pochetto ma non mi sono perso d’animo.
Sin dall’inizio ero indeciso se rappresentare il caccia in volo oppure a terra, su una basetta; tutte le foto trovate in internet rappresentavano il modello su basetta con carrelli in vista.
Lo scorso anno, dopo aver terminato il lavoro sul F-14A, non contento del lavoro fatto, ho pensato di realizzare un deciso miglioramento di questo mio primo lavoro.
Impresa non facile in quanto ho verificato di persona quanto possa essere difficile reincidere un kit gia montato ma piano piano con gli strumenti giusti e tanta, tanta pazienza, ci sono riuscito.
Il modello è il kit Trumpeter in scala 1/700 e non presenta problemi di alcun genere; belle e dettagliate le stampate, kit facile da assemblare, sicuramente lavorare con particolari molto piccoli non è stato facile soprattutto per la mia vista, ma ero preparato psicologicamente.
Prima di realizzare un F14 in scala 1/48 ho preferito realizzarne uno in scala 1/72 per fare un po’ di pratica sul montaggio, la verniciatura, l’applicazione delle decal e i lavaggi.
La scelta è ricaduta su questo kit Hasegawa che credevo, visto anche il prezzo, un kit di qualità; in realtà mi sono dovuto ricredere.
Desideravo poter rappresentare l’incrociatore in navigazione, ma al tempo stesso mi dispiaceva non poter mostrare l’intero scafo; ho pensato quindi ad una base che potesse ospitare due scenari, uno con l’effetto mare e l’altro con un supporto per sorreggere l’intero scafo.
Ho iniziato lavando i pochissimi pezzi con acqua e detersivo per piatti, una volta asciutto il tutto, ho passato il primer Tamiya spray lasciando tutti i pezzi sulla griglia di plastica.
Ho passato ad aerografo il colore base Light Gray della Revell lasciando sempre i pezzi sulle spure, maneggiando sucessivamente la griglia mi sono occupato dei dettagli come gli pneumatici e i carrelli.
Il modello dell'ultima delle tre Corazzate della Classe Littorio entrata in servizio nella Regia Marina
è della ditta Cinese Trumpeter che aveva presentato diversi mesi prima la versione in scala 1:700, dopo qualche mese dall’atteso annucio della casa madre ecco finalmente per la gioia di noi modellisti quella in scala 1:350.
Ciao a tutti,
mi chiamo Gianni e dal 2001 mi dedico al modellismo, ho molte passioni ed interessi, ma realizzare un vascello in legno è sempre stato il mio sogno. La H.M.S. Unicorn della Corel è stato il mio primo lavoro, l’avevo ultimata nel 2003, ma poi preso dal desiderio di migliorare il lavoro ed eliminare quella maledetta polvere depositata, ho tagliato sartie e manovre e mi sono dedicato ad un lavoro di restauro che tuttora chiede a gran voce di essere ultimato. Avevo comprato i piani costruttivi della Falmouth dell’Euromodel e dopo alcuni anni di lavoro saltuario a metà dell’opera il gatto di casa a pensato di farle fare un volo dalla mensola così ho preso la decisione di ricominciare da capo il lavoro, visto anche alcune errori grossolani di montaggio che si portava dietro.
Nel 2011 apro un negozio online di modellismo “Olivero Modellismo” che tuttora amministro e nel contempo mi dedico alla realizzazione della Corazzata Roma della Trumpeter in scala 1/350 il mio primo modello in plastica.
Pur praticando da diversi anni questo hobby, ho moltissimo da imparare e quindi navigo in internet alla scoperta di suggerimenti, tecniche e consigli.
In alcuni forum mi conoscono come Ollyweb, ho un mio sito amatoriale e chiaramente il sito del negozio che vi lascio.
Buon modellismo a tutti.
Gianni oliveromodellismo.altervista.org www.olivero-modellismo.com |