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Donne e motori... - Pietro Ballarini




... Gioie e dolori, verrebbe da dire…
Una Mercedes SL300 è in panne lungo una strada tedesca. Mentre l’autista cerca di raccapezzarsi sulla debacle della sua supercar, la sua compagna cerca aiuto con la sua avvenenza e sembra trovarlo nel giovane emigrato italiano (con la valigia) a bordo della sua spider rossa.

L’autista sfoggia il suo miglior sorriso di fronte alla biondona che lo reclama e al fatto che la bianchina vince il duello dell’affidabilità.
La ragazza cambierà sedile?

Nel qual caso per il tedesco sarà "donne e motori = dolori e dolori.." ah ah


I personaggi

L’autista tedesco è una referenza Hasegawa in 1/24, le gambe sono di un soggetto Masterbox.
Ho fatto lavorazioni col Milliput e il pirografo.






La ragazza è il kit Masterbox della pin up a cui ho lasciato il basco modificato con Apoxie così come il vestito per assimilarli alla moda anni 60.





La sua borsa, stampata in 3d, è momentaneamente rimasta sull’auto.




L’autista della bianchina è un insieme di pezzi Fujimi e una testa di Obama (col suo smagliante sorriso) in 3d a cui ho aggiunto gli italici baffi e i folti capelli.



La vera sfida è stato metterlo nel piccolo abitacolo. Dopo averlo smembrato ho fatto innumerevoli prove di inserimento e alla fine ho incollato e stuccato una gamba dopo averlo posizionato sul posto già dipinto.





Tanta tribolazione è stata ripagata dall’accattivante posa che lo caratterizza nella scenetta.




Mercedes SL 300 Gullwing
Fantasie a parte ho voluto rappresentare questa bellissima auto tedesca degli anni 60 con il kit Tamiya per avere un’ottima base di partenza.

In effetti si è rivelato molto bello durante tutta la costruzione. Peccato per il bellissimo telaio tubolare che resterà nascosto, io ho aggiunto tubi e fascette nel vano motore ed ho completato la cappelliera con le valige.










Un difetto del kit riguarda le portiere che hanno uno scalino, non presente nella realtà, fatto affinché nel modello si chiudano bene.




Dopo aver sagomato col Forex e plasticard le valige le ho ben stuccate e dipinte di cuoio rosso mescolando acrilici Vallejo.
Ho poi aggiunto le cinghie e fibbie con strisce di piombo e alluminio adesivo.





Inoltre, con filo di stagno ho riprodotto il corrimano che contorna la cappelliera utile ad agganciare le valige.










Il cruscotto è bellissimo e l’ho migliorato aggiungendo i vetrini trasparenti rotondi degli strumenti punzonando cerchietti di acetato trasparente.






Il meccanismo delle portiere è ottimo per poterle tenere aperte o chiuse ma però nella posizione aperta queste risultano un po’ più basse a causa del gioco necessario.

La pittura del telaio l’ho eseguita con le bombolette Taniya TS-17 gloss alluminium e TS-13 clear sulla plastica leggermente levigata.
Ho saltato il passaggio della mano di fondo e del nero lucido suggeritami da alcuni modellisti in quanto il colore della bomboletta è molto coprente.
Il problema è che il trasparente è forte ed in certi punti mi ha ‘rimescolato’ l’alluminio sottostante. Nelle parti più sottili come i montanti avevo preventivamente protetto la vernice con pennellate di Clear X-22.

le cornici dei finestrini le ho dipinte con smalto Humbrol n.11 silver che ho usato anche per i coprimozzo.
Bellissimi gli inserti cromati del kit che ho attaccato con Vinavil.












In conclusione, un top kit di grande soddisfazione da fare però con una certa perizia.




Autobianchi Bianchina Spider.
Per contrastare la ‘grande bellezza’ della Mercedes ho pensato ad una piccola utilitaria e la scelta è caduta sulla più piccola spider prodotta negli anni del boom economico.
Proposta da un cliente americano all’Autobianchi questa versione "de no’altri" ha avuto un certo successo.
È lunga la metà delle colleghe d’oltreoceano ma ideale per il convulso traffico cittadino italiano.




la base di partenza è la bianchina trasformabile della Leo Models in metallo.
Come prima operazione bisogna separare il telaio metallico dal resto senza fare troppi danni.
Poi si comincia la trasformazione tagliando i montanti laterali con dischi abrasivi Proxxon.
Bisogna rifinire bene la zona del parabrezza e le fiancate dietro la portiera che sono diverse sulla cabriolet.







Il tutto va poi sverniciato con un bagno di diluente nitro e poi ridipinto con Liquid Surface Primer Tamiya fino a quando non si correggono tutti i difetti della carrozzeria.
Per lo scopo ho usato il Milliput superfine white.
L’auto poi è stata ridipinta in rosso Tamiya X-7, per gli interni ho usato il nero acrilico Vallejo.

Un altro osso duro da affrontare è stata la riproduzione del tettuccio pieghevole che infine ho realizzato con Apoxie e studiando tante immagini.







Il vetro del parabrezza l’ho rifatto con pet trasparente in vacum form in quanto ho danneggiato l’originale durante lo smontaggio. Allo scopo ho creato una superficie col bicomponente Apoxie con il calco del vetro originale.










Col plotter taglierino Shilouette ho realizzato le mascherine per dipingere il fascione bianco delle gomme e, soprattutto, il fregio smaltato laterale tagliato su un adesivo bianco che è contornato da un profilo cromato che ho riprodotto con filo di stagno da 0.2 e attaccato con Vinavil.

Sempre con lo stagno lucidato ho riprodotto il cerchio interno del volante.





Con striscia di alluminio adesivo ho contornato il parabrezza.
Con acetato ho realizzato il vetro del lato passeggero alzato.
La griglia frontale è realizzata con filo di stagno da 0.2mm contornato da stagno da 1mm appiattito




Un amico mi ha riprodotto in 3d il cono (schiacciato) dei coprimozzi che ho rivestito con alluminio adesivo.
Come ultima chicca ho realizzato il portapacchi con rod evergreen assemblando pezzi curvati con la candela e dipingendo il tutto col Silver Humbrol.







La valigia è in Forex dipinta ad acrilici.

Una copia della gazzetta dello sport accompagna l’emigrante sul sedile del passeggero.




Una leggera impolverata finale nasconde qualche difetto che inevitabilmente c’è in queste trasformazioni.
Io sono contento di aver realizzato un soggetto unico in questa scala.








Conclusioni
Amo questo diorama in quanto raccoglie le mie capacità su un kit bellissimo, su un kit in metallo trasformato, sui figurini ampiamente modificati e, spero, su una storia che vi sia piaciuta.








Pietro Ballarini
22.07.2024

[Gallery]

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Commento di Enrico [22/07/2024]:

Come non rimanere impressionati dalla ricchezza dei dettagli e dalla bravura con la quale li hai realizzati. Bellissimo lavoro! Complimenti.
Saluti cari
Enrico


Commento di Ezio Bottasini [22/07/2024]:

Ciao Pietro, il solito grande lavoro, accompagnato dalla solita grande fantasia e bravura.
Bellissimo. Al prossimo.
Ezio


Commento di Emanuele Iemma [22/07/2024]:

Gran bel lavoro... complimentissimi


Commento di PIETRO [22/07/2024]:

grazie a tutti per gli apprezzamenti !!


Commento di VALTER [27/07/2024]:

Pietro: sempre proposte molto interessanti
Bravo 👍


Commento di PIETRO [30/07/2024]:

Grazie Valter.




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