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Cavaliere Ospitaliere XIII Sec. - Andrea Terzolo

…Ordo Equitum Hospitaliorum Sancti Johannis Hierosolymitani…




Brevi cenni storici

L’ordine militare fu riconosciuto da Papa Pasquale II nel 1113, ma già del 1070 i monaci dell’ospedale fondato a Gerusalemme davano assistenza ai pellegrini che si recavano nei luoghi Santi.

Al pari dei templari difesero strenuamente ogni limbo di terra in Outremer, edificando fortezze e combattendo ogni battaglia in Terrasanta, fino alla caduta di Acri che decretò la fine dei regni latini.

Si trasferirono a Rodi e dopo la sua caduta nell’isola di Malta.

Il nostro soggetto è databile nel secondo quarto del XIII secolo, prima della bolla papale del 1248 che autorizzava i fratelli cavalieri ad abbandonare la cappa clausa in favore di una ben più comoda tunica.

La croce dell’ordine è già nella sua forma ad otto punte.

Dal 1259 i monaci guerrieri indossarono la sopravveste rossa.




Il figurino

Il pezzo in questione, di marca Pegaso, può essere dipinto con innumerevoli varianti, nel mio caso ho scelto la versione classica che appare sulla boxart del figurino.

Essendo il nero la parte predominante del soggetto ho scelto una mescola di colori che mi permettesse di variare a seconda delle percentuali di ciascun colore i vari elementi che compongono il figurino.

Per le tuniche e mantello ho adoperato una base acrilica di Nero Opaco, Verde Napoleonico (Andrea) e marrone cioccolato (Valleyo), schiarito con Carne Opaca (Valleyo) e scurito con Nero Opaco.

Per lo scudo è stato aggiunto del grigio basalto (Valleyo) per raffreddarne i toni.

Le parti metalliche come di consueto sono state lucidate e trattate con colori alchilici, lumeggiate con smalti e rifinite con smoke x19 della Tamiya.

L’ambientazione ha richiesto più di un’attenzione, e’ stata sfruttata la base presente nel kit, ampliata con dei semplici sassi e dosi di Milliput.

Gli arbusti secchi sono un prodotto della El Viejo Dragon.

Il tutto è stato dipinto con smalti Humbrol, dando l’impressione di un contesto polveroso, d’altronde operando militarmente in Terrasanta risulterebbe oltremodo fuori luogo ambientare un ospitaliere in un paesaggio innevato.




Conclusioni

Il pezzo in questione ha ottenuto un argento nel concorso di Monte S. Savino e ha fatto parte del mio display insieme al sergente teutonico a S.Vincent premiato con l’argento negli standard pittura.

Un grazie all’amico Davide Chiarabella per le foto presenti in questo articolo.


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