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Sergente dell'Ordine Teutonico Sec. XIII

Andrea Terzolo

"..cingete come Mosé la spada alla coscia, e indossate la corazza di Dio..."




Brevi cenni storici:
La figura del “sergente” comincia ad imporsi verso la fine del XII secolo, questi soldati di professione fornivano supporto come fanteria ai ben più nobili Cavalieri.
Potevano combattere anche montati, come cavalleria leggera.
Negli Ordini monastico militari in Terrasanta, oltre alle mansioni sopra indicate, alcuni sergenti rappresentavano delle figure importanti nella struttura dell'esercito e comandavano guarnigioni di Turcopoli.
I Turcopoli erano leve di nativi del luogo, rinnegati musulmani che si erano convertiti più o meno forzatamente ai nuovi padroni cristiani.
L'armamento e l'abbigliamento dei sergenti rispecchiava chiaramente il loro “status” d'inferiorità nei confronti dei Confratelli Cavalieri, quest'ultimi, non dimentichiamolo, erano di nobile lignaggio.




Il figurino:
La selta è caduta su un sergente dell'Ordine Teutonico, caratterizzato da una veste grigio/bianca contrassegnata da una "T", visionato una tavola sull'Osprey numero 155 "The knight of Christ".
Il figurino dell'Andrea Miniaturas fa parte della nuova linea in 70mm, ed è fornito nella confezione di una testa opzionale con un elmo pentolare. La fusione è ottima e la qualità rispecchia l'alto standard del produttore spagnolo.
Il figurino nel complesso gradevole, anche se a mio parere le braccia che sorreggono la spada sono un po’ troppo allungate.




La pittura:
Ho cominciato dalle parti metalliche, cotta e “cervelliera” (l'elmo diffusissimo in tutti gli eserciti coevi europei), trattati con lavaggi di colori ad olio alchidici nero verde e marrone e all'occorrenza blu, diluiti con essenza di petrolio.
Per le luci sono ricorso a leggerissimi colpi di smalti Humbrol.
L'elmo non è stato volutamente lucidato in modo da simulare un significativo stato d'usura.
A colore completamente asciutto leggerissime mani di Tamiya smoke X19, insistendo nelle zone in ombra fino al risultato voluto.
Il volto è stato dipinto con colori acrilici Valleyo e APA, dotati di un pigmento finissimo.
La parte predominante della veste è stato il colore bianco, colore maledettamente difficile, ottenuto con miscele e passaggi praticamente infiniti con acrilici Valleyo e Andrea.
Per lo scudo è stata eseguita una pittura in acrilico tramite una specie di puntinatura, con l'ausilio di un pennello rigido a setole dritte.
Si parte da un colore molto scuro, in questo caso uniforme inglese+nero e si procede verso il colore bianco, rimarranno delle piccole tracce del colore sottostante e si otterrà mio parere un ottimo effetto usura.
Successivamente è stata dipinta la croce nera, con nero+verde come base, lumeggiata con carne e scurita con nero sempre con la tecnica sopra descritta, facendo ben attenzione a non debordare sul bianco.
Completano sporcature e macchie con colori ocra e terre opportunamente diluiti.




Bibliografia essenziale:
  • Osprey: Men At Arms 155 - The knight of Christ

  • Eserciti e battaglie 95 - Le crociate ed. DelPrado

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