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Kit Italeri, scala 1/72
L'eccidio di Kindu si verificò l'11 novembre 1961 durante la crisi del Congo. Le vittime furono 13 aviatori italiani della 46ª Brigata Aerea di Pisa, parte del contingente ONU per una missione di pace. I militari erano atterrati a Kindu per rifornire la guarnigione malese dell'ONU. Tuttavia, vennero scambiati dai soldati congolesi per mercenari katanghesi, provocando un assalto.
Gli italiani, catturati e malmenati, furono portati nella prigione locale, dove vennero uccisi durante la notte a colpi di mitra. I loro corpi furono inizialmente nascosti in una fossa comune nella foresta, fuori Kindu. Solo settimane dopo, grazie alla testimonianza del custode della prigione e all'intervento dell'ONU, le salme furono recuperate e rimpatriate in Italia nel febbraio 1962.
Per Riprodurre uno dei due aerei protagonisti loro malgrado di questo triste episodio esiste ormai un solo kit: l’Italeri.
Edito per la prima volta nel 1985, il kit riproduce in maniera perfetta questo aereo da trasporto, usato da molte forze aeree negli anni 50-60-70 protagonista anche del remarke del film "Il volo della fenice".
Il modello Italeri, presenta una pannellatura in leggero positivo che può essere tranquillamente lasciata, in quanto, viste le dimensioni del modello, non è per nulla fastidiosa.
Gli interni sono accuratamente dettagliati, e il vano di carico può essere lasciato in vista, tenendo aperte le due valve posteriori.
Anche la cabina di pilotaggio è sufficientemente accurata, ottimi i motori come anche il carrello di atterraggio.
Incredibilmente (per essere un Italeri) il modello si assembla senza un grammo di stucco (cosa peraltro comune a molti Italeri di quel periodo).
Il modello è stato assemblato senza grosse modifiche che non siano state la reincisione delle pannellature e la riproduzione della rivettatura, cosa per altro necessaria se si ha avuto occasione di vederne un esemplare in qualche museo.
Tolto ciò, ho solamente aggiunto le cinture di ritenzione dei sedili e le tendine parasole, chiaramente presenti su tutti i C 119.
Per riprodurre queste ultime ho usato del lamierino sottile di alluminio, quello che sigilla le confezioni di orzo solubile (mai buttare via niente di modellisticamemente utilizzabile).
La modifica più consistente riguarda i cerchi ruota dei carrelli essendo loro sull' esemplare riprodotto nelle versioni iniziali, cioè a Raggi tipo B 26, B 29, per intenderci; adesso esistono riprodotte in resina dalla ditta Plus Model nella versione erly, Il fatto di averle avrebbe semplificato parecchio la cosa.
Le ho modificate tutte, una dopo l'altra creando i raggi con del plasticard (bastava farne una e poi replicarla in resina, ma io non avevo silicone e resina, perciò sono andato avanti di cutter e lima).
Altro punto debole, il traliccio del carrello. Al primo spostamento (mostra espositiva "Asso di spade" IPMS Varese, sono arrivato coi carrelli (tutti e 3) tranciati.
Una volta a casa, ho dovuto praticare dei fori e rinforzare tutto con tondini di ottone.
Ha funzionato perché allo spostamento successivo, il modello è arrivato intero.
La colorazione: per il colore alluminio ho fatto delle miscele con acrilici Tamiya 33% di chrome silver, matt alluminium e bianco opaco, ne deriva un alluminio abbastanza smorto ma non del tutto opaco, come si presentava effettivamente questa colorazione.
Le decals sono della Tauro Model a film unico, perciò da ritagliare.
Dove le coccarde erano presenti, ho simulato la loro cancellazione previa mascheratura, con una leggera spruzzata di alluminium AK xtreme metal.
Sul modello non ho usato trasparenti ma solo uniformato le decals (lucide) tramite una passata di spugnetta abrasiva (quella per le unghie).
Cosa dire: senza troppa tribolazione con il kit Italeri si riesce a riprodurre un velivolo che ha svolto un ruolo importante nella nostra aeronautica militare ed ho davanti il ricordo di un evento triste, che ha purtroppo portato alla morte gente che stava svolgendo una missione di soccorso.
Purtroppo, nei secoli, il mondo occidentale non ha avuto comportamenti propriamente umani verso il popolo e le nazioni africane e questo ne è stata la tragica conseguenza, verso chi proprio con queste vicende non c'entrava niente.
Grazie Valter per questo modello stupendo e per aver ricordato il sacrificio dei nostri aviatori.
complimenti
giampaolo
Caro Valter
Un soggetto che riporta alla memoria pagine davvero tristi.
Il modello merita un plauso in più per la finitura in NM che necessita, per rendere al meglio, di un montaggio perfetto. Tutto molto bello.
Saluti cari.
Enrico
Bravo Valter.
Eccellente realizzazione.
Pietro
Ciao Valter, una triste pagina di storia, ma un grande modello.
Grazie Valter di questo giorno della memoria.
Al prossimo.
Ezio